“Adotta una statua”: la raccolta fondi indetta dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Obiettivo del progetto è finanziare la conservazione di questo patrimonio inestimabile, con la possibilità di mobilitare le statue del Duomo attraverso prestiti fuori città.

Chiunque abbia attraversato la Piazza del Duomo a Milano più volte nel corso del tempo, non può aver mancato un dettaglio: l’imponente e sacro edificio simbolo della città, ha sempre una parte della sua superficie esterna coperta da un telo per restauri in corso. La sua conservazione, infatti, si rivela essere un compito tanto arduo quanto preziosa è la sua ricchezza di dettagli (fatta da 3.400 statue, 200 bassorilievi, 135 guglie, 55 vetrate, 325.000 tonnellate di peso, giusto per dare qualche numero). Per questo motivo, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha lanciato Adotta una statua, un’iniziativa rivolta a tutte le imprese, le aziende e le persone giuridiche della Regione Lombardia. L’obiettivo? Quello di mettere “faccia a faccia” le sculture marmoree del Duomo con il pubblico incentivandone la mobilitazione, oltre a raggiungere una cifra sufficiente per mandare avanti il complesso lavoro di conservazione di questo patrimonio artistico. La prima ad aderire all’iniziativa è stata la Banca Mediolanum, grazie al sostegno della quale è stato possibile restaurare Santo con Tunica corta.

Il tetto del Duomo di Milano. Photocredits Irene Fanizza

Il tetto del Duomo di Milano. Photocredits Irene Fanizza

CANTIERE MARMISTI DEL DUOMO DI MILANO: PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE

La storia della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano parte nel 1387, quando vengono messe in comunicazione la cava di marmo di Candoglia, in Val d’Ossola, con il Cantiere Marmisti di zona Certosa a Milano – che si occupa della lavorazione e del restauro degli elementi architettonici e decorativi che saranno installati sulla facciata del Duomo – in un continuo dialogo tra il capoluogo lombardo e il territorio circostante. Nel Cantiere avviene un’attività di continuo monitoraggio per cui, se una statua o un elemento scultoreo non sono più in grado di resistere agli agenti atmosferici esterni, vengono tolti dalla loro posizione, restaurati oppure sostituiti del tutto, lasciando il pezzo originale in custodia dentro questa sorta di ricovero.

Cantiere Marmisti del Duomo di Milano

Cantiere Marmisti del Duomo di Milano

ADOTTA UNA STATUA DEL DUOMO DI MILANO: COME FUNZIONA

Secondo questa visione, l’iniziativa Adotta una statua prevede – previo ottenimento delle relative autorizzazioni dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio – l’adozione di tali opere da parte di privati, aziende e persone giuridiche che, con la propria donazione, si impegnano a sostenerne la pulitura/restauro e il consolidamento. Per questa occasione, gli esperti hanno scelto di “dare in adozione” le sculture in uno stato conservativo discretamente buono, che non necessitano, insomma, di interventi invasivi. Alla fine di queste operazioni, sarà possibile valutare un prestito dell’opera al donatore, per esporla in spazi esterni al Complesso Monumentale del Duomo (verrà comunque mantenuta un’accurata sorveglianza delle condizioni ambientali e di destinazione d’uso da parte dell’Ente). Tutti gli interessati potranno rivolgersi, per maggiori informazioni, all’Ufficio Donazioni della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, al numero 800.528.477, oppure all’indirizzo mail [email protected]. Questo progetto si pone in continuità con la precedente campagna di raccolta fondi (tutt’ora in atto) Adotta una guglia. Scolpisci il Tuo nome nella storia, aperta a tutti e a tutte le tasche. Le donazioni partono da 1€ (sufficiente per essere iscritto all’Albo dei Donatori della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano), proseguendo con 50€, con il rilascio di un attestato, o anche 100€, che include una visita guidata gratuita organizzata nell’ambito dell’iniziativa Adotta una Guglia e scopri l’Archivio. Tutte le informazioni sul sito https://adottaunaguglia.duomomilano.it.

-Giulia Ronchi

https://www.duomomilano.it/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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