Kiefer, Metafisica, Mapplethorpe e oltre. Tutte le mostre di Milano per le Olimpiadi 2026
Parte a gennaio il ricco programma di mostre di arte, fotografia, design e installazioni diffuso per la città. Ecco la nostra guida per non perdere quelle più importanti
“Le mostre che accompagneranno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 intrecciano linguaggi e generazioni, mettendo in dialogo i grandi maestri dell’arte e della fotografia con la contemporaneità del design, della moda e delle installazioni”. Così l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi presenta l’offerta culturale con cui Milano accompagnerà le Olimpiadi e Paralimpiadi (in apertura a febbraio e a marzo) condivise con Cortina. Il palinsesto offre un percorso che dalla grande tradizione pittorica italiana arriva al contemporaneo, toccando il design, la fotografia e la moda, muovendosi in tandem con il programma nazionale dell’Olimpiade Culturale (ve ne parlavamo qui).

“Anselm Kiefer. Le Alchimiste” a Palazzo Reale (7 febbraio – settembre 2026)
È una delle mostre di punta dell’anno culturale milanese quella che apre nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a febbraio: ospite è uno dei più importanti artisti contemporanei viventi, Anselm Kiefer, che porterà 40 tele inedite realizzate in dialogo con lo spazio storico. Curata da Gabriella Belli, la mostra ripercorre la storia di Milano con l’aiuto di Caterina Sforza e una costellazione di figure femminili più o meno note riconoscendo a queste “alchimiste” un ruolo cruciale nella nascita del pensiero scientifico moderno.

“I Macchiaioli” a Palazzo Reale (3 febbraio – 14 giugno 2026)
È la prima grande retrospettiva che la città dedica al movimento che cambiò il volto della pittura italiana dell’Ottocento. Con oltre 90 opere di artisti come Fattori, Lega e Signorini, la mostra è frutto degli ultimi studi sui Macchiaioli da parte dei tre esperti italiani più autorevoli in tema: Francesca Dini, Elisabetta Matteucci e Fernando Mazzocca.

“Metafisica/ Metafisiche” tra Palazzo Reale, Museo del Novecento, Gallerie d’Italia e Palazzo Citterio (gennaio – giugno 2026)
Una grande mostra diffusa sulla Metafisica coinvolgerà poi tutti i grandi musei della città, da gennaio a giugno, spostandosi a luglio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Il progetto diffuso a cura di Vincenzo Trione apre un dialogo tra i maestri della Metafisica, gli eredi internazionali e gli allievi del XX e XXI Secolo. A Palazzo Reale oltre 300 opere presentano i protagonisti del gruppo storico – de Chirico, Savinio, Carrà, Morandi, de Pisis – insieme a Ernst, Magritte, Dalí, Warhol e ad altri architetti, registi, fotografi, autori e designer. Al Museo del Novecento verrà approfondito il legame tra alcuni di questi artisti e Milano, mentre alle Gallerie d’Italia ci sarà un omaggio a Giorgio Morandi attraverso le fotografie di Gianni Berengo Gardin. Sempre a Morandi è dedicato l’inedito omaggio di William Kentridge a Palazzo Citterio.

“Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio” a Palazzo Reale (29 gennaio – 17 maggio 2026)
Spazio poi alla fotografia, con una inedita selezione di opere dell’iconico fotografo statunitense Robert Mapplethorpe. A cura di Denis Curti, la mostra accompagna il pubblico in un viaggio nella ricerca estetica del fotografo, al contempo radicale e classica.

“INDIA. Di bagliori e fughe” al Padiglione d’Arte Contemporanea (25 novembre 2025 – 8 febbraio 2026)
Curata da Raqs Media Collective e Ferran Barenblit, questa collettiva prosegue l’esplorazione del PAC del panorama contemporaneo globale concentrandosi sull’India. Ventisette artisti tra pittura, fotografia, installazione, videoarte e performance offrono uno sguardo sull’India di oggi: di questi, 13 saranno in residenza alla Casa degli Artisti per produrre opere site specific in dialogo con la città.

“Paolo Troubetzkoy. Scultore della Belle Époque” alla Galleria d’Arte Moderna (27 febbraio – 28 giugno 2026)
Sviluppata insieme al parigino Musée d’Osay, che anticipa Milano esponendo le opere in questi mesi, la mostra sul principe Paul Troubetzkoy ripercorre la storia di uno dei protagonisti dell’arte a cavallo tra Otto e Novecento, la cui scultura è spesso vista come l’unica davvero “impressionista”.
“L’Italia sulla neve. Gli italiani e gli sport invernali nei periodici illustrati e nella grafica pubblicitaria dalla Raccolta Bertarelli” al Castello Sforzesco (dicembre 2025 – aprile 2026)
Una delle più importanti collezioni europee di grafica antica e moderna presenta al Castello Sforzesco una mostra dedicata alla rappresentazione degli sport invernali tra Ottocento e Novecento con manifesti, illustrazioni di riviste e materiali pubblicitari. Un focus particolare è dedicato agli accessori, alla moda legata alla montagna e alla promozione turistica alpina. Da non perdere i manifesti realizzati dai maestri Hans Hartung e Max Bill.
Visite straordinarie al cantiere della Sala delle Asse del Castello Sforzesco
Da gennaio il Castello apre eccezionalmente al pubblico il cantiere del restauro delle decorazioni pittoriche di Leonardo da Vinci nella Sala delle Asse. Sempre al Castello, nell’ambito del percorso della Rocchetta, sarà realizzata un’installazione immersiva ispirata allo stesso Leonardo, mentre nella Pinacoteca il riallestimento della sala dedicata agli artisti leonardeschi sarà l’occasione di vedere significativi recuperi dai depositi – sopra tutti, le lunette di Bernardino Luini e dalla sua bottega con i ritratti della genealogia degli Sforza e un San Giovanni Battista di Bernardo Zenale appena acquistato.
“Il senso della neve” al MUDEC Museo delle Culture (12 febbraio – 28 giugno 2026)
Al Museo delle Culture l’analisi scientifica dei cristalli di neve incontra lo sciamanesimo, dipinti e stampe europee e giapponesi, e riflessioni contemporanee su cambiamento climatico e overtourism. A lanciare il percorso multidisciplinare sarà l’installazione site specific di Chiharu Shiota, The Moment the Snow Melts, che trasformerà l’agorà del museo in un paesaggio innevato dal 19 novembre.
“Pioneers Passion. Stefano Zardini” alla Fabbrica del Vapore (13 febbraio – 13 marzo 2026)
Il fotografo ampezzano Stefano Zardini interviene sull’archivio di famiglia con inserti cromatici e grafici in chiave pop creando un racconto contemporaneo. L’esposizione, allestita da Margherita Palli e realizzata con il Museo Lumen di Plan de Corones e la Galleria Ikonos di Cortina, crea un ideale ponte con la montagna.
“THE GENTLEMAN. Stile e gioielli al maschile” a Palazzo Morando (16 gennaio 2025 – 27 settembre 2026)
Un viaggio che ripercorre tre secoli di estetica maschile, con prestiti da archivi storici e maison come Bulgari e Damiani.

“DDL. Il pensiero oltre il design” al CASVA (12 dicembre 2025 – aprile 2026)
Al rinato CASVA va in scena un omaggio ai grandi del design Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, autori di pezzi straordinari come la poltrona Blow e il divano Joe. Protagonista della mostra è la loro ricerca sul design democratico e rivoluzionario.
“Si combatteva qui! Italia 1943-1945” a Palazzo Moriggia (13 novembre 2025 – 15 febbraio 2026)
Un reportage fotografico di Alessio Franconi accompagna il pubblico nei luoghi dei combattimenti della Seconda guerra mondiale attraverso l’Italia.
Giulia Giaume
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