Le mostre da vedere a Parma nell’autunno 2025

Tra grandi nomi in cartellone e inaugurazioni recenti, Parma è pronta per chiudere il suo 2025 all’insegna dell’arte, tra contemporaneità e Novecento. Ecco le mostre da visitare in questi mesi tra la città e i suoi dintorni

Grandi musei, piccoli spazi culturali e gite fuoriporta: a Parma bisogna solo scegliere la propria meta preferita, in questi ultimi mesi del 2025. Per gli appassionati di pittura, imperdibile la grande retrospettiva dedicata a Giacomo Balla, ma anche la collettiva al Palazzo della Pilotta per conoscere i pittori figurativi italiani di oggi. I palazzi storici si aprono al contemporaneo, mentre uscendo dalla città si trova una Wunderkammer d’eccezione.

Vittoria Caprotti

Palazzo del Governatore – Giacomo Balla

Con oltre 60 opere provenienti dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, questa grande retrospettiva ricostruisce l’intero percorso artistico di uno dei protagonisti della pittura e della cultura italiane della prima metà del Novecento. Si seguono, così, le pennellate di Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) dai primi passi tra realismo e divisionismo, attraversando poi la stagione futurista, fino alle visioni liriche e intime degli Anni Quaranta e Cinquanta. L’esposizione è arricchita da materiale d’archivio e inedite proposte critiche, con confronti puntuali tra le tele e i disegni preparatori, ai quali viene restituita centralità, come l’avevano nel processo creativo dell’artista.

Parma // fino al 1° febbraio 2026
Giacomo Balla. Un universo di luce
PALAZZO DEL GOVERNATORE
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Palazzo della Pilotta – Bella figura

18 artisti italiani viventi, 44 opere, tutto nel segno della figurazione. La mostra collettiva curata da Camillo Langone è una verifica della centralità, nonostante tutto, della figura umana nella pittura di oggi. Il percorso espositivo si articola in due sezioni, “Il Moderno” e “L’Eterno”, a cui si aggiungono altrettanti approfondimenti, “Ritratto” e “Arte Sacra”. È un’indagine della figura umana tra icone contemporanee e quelle di altri tempi, tra società e divinità; un’indagine guidata dall’armonia e dall’ordine, fondamentali in ogni “Bella figura” e, quindi, nella pittura di Adriano Annino, Chiara Baima Poma, Chiara Calore, Omar Galliani, Daniele Galliano, Giovanni Gasparro, Ester Grossi, Giuliano Guatta, Miriana Lallo, Giulia Mangoni, Fulvia Mendini, Rocco Normanno, Rodolfo Papa, Mauro Reggio, Enrico Robusti, Lorenzo Tonda, Nicola Verlato e Daniele Vezzani.

Parma // fino al 30 novembre 2025
Bella figura. Pittura italiana d’oggi
GALLERIA NAZIONALE – PALAZZO DELLA PILOTTA
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Omar Galliani, Del sonno, in Bella figura, 2025, Palazzo della Pilotta, Parma
Omar Galliani, Del sonno, in Bella figura, 2025, Palazzo della Pilotta, Parma

Palazzo Tarasconi – Salvador Dalì

Con una selezione di 200 opere, questa mostra illustra più di 20 anni della poliedrica produzione del genio spagnolo, con una particolare attenzione al rapporto tra Dalì e il mondo letterario. Il cuore della mostra è dato dalle opere dedicate alla “Divina Commedia”, accompagnate da quelle su “Romeo e Giulietta”, “Tristano e Isotta” e “Il castello di Otranto” di Horace Walpole del 1764, riconosciuto come il primo romanzo gotico della storia della letteratura. Ma non mancano altre incursioni, come quella del marketing con la serie di boccette per profumi disegnate da Dalì. La mostra di Parma è un’occasione speciale per vedere anche opere provenienti da collezioni private sia italiane che internazionali.

Parma // fino al 1° febbraio 2026
Salvador Dalì. Tra arte e mito
PALAZZO TARASCONI
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Colonne 28 – Armin Linke

Armin Linke è uno dei due vincitori del premio fotografico “La nuova scelta italiana 2025” e la mostra di Parma restituisce alcuni prelievi dal suo sconfinato archivio di immagini, progetti e linguaggi. Si trovano infrastrutture e opere pubbliche, architetture (spiccano quelle di Carlo Mollino), paesaggi, le stanze del potere della politica italiana, mostre d’arte e ricordi di viaggi del fotografo. Il comune denominatore? Il rifiuto di ogni volontà celebrativa, passando sempre e solo attraverso i dettagli più banali della realtà.

Parma // fino al 21 dicembre 2025
Armin Linke. Prelevamenti
COLONNE 28
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APE Parma Museo – Gastone Biggi

Per celebrare il centenario dalla nascita di Gastone Biggi (Roma, 1925 – Tordenaso, 2014), questa mostra presenta le sue sperimentazioni espressive e tecniche. Biggi si avvicinò alla pittura coniugando razionalità ed espressione poetica, esordendo come artista figurativo per poi misurarsi con l’astrattismo, fino a elaborare un’arte al confine tra i due linguaggi. La mostra di Parma esplora questa tensione, mettendo in luce i legami e i “debiti” nei confronti di protagonisti dell’astrattismo come Klee e Kandinsky. Alla pittura Biggi ha sempre affiancato l’attività di scrittore d’arte e l’interesse per la musica, passioni emergono nella sua personalità intellettuale e artistica.

Parma // fino al 26 ottobre 2025
Gastone Biggi nell’ora felice. Carte dipinte 1948-2014
APE PARMA MUSEO
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Palazzo Marchi – Stefano Arienti

In un edificio del Settecento in centro città, la mostra “Coltivazioni erbacee” è dedicata ai libri manipolati, una serie di opere che caratterizza l’intera carriera di Stefano Arienti (Asola, 1961). Partendo da volumi esistenti, Arienti li trasforma grazie alla ripetizione di interventi semplici, ma misurati: traforazioni, pieghettature, cancellazioni. Quella di Parma, curata da Elena Bray, è la prima ampia retrospettiva dedicata a questo corpus di opere. Riunendole tutte, dà vita a un vero e proprio osservatorio della rigenerazione, in dialogo con un luogo storico che grazie all’arte si rinnova costantemente.

Parma // fino al 14 dicembre 2025
Stefano Arienti. Coltivazioni erbacee
PALAZZO MARCHI
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Fondazione Magnani Rocca – Moda e pubblicità in Italia

Nelle sale adiacenti a quelle che ospitano capolavori di Tiziano, Van Dyck, Goya, Monet e tanti altri, si fanno strada due arti che ha segnato il secondo Novecento italiano: la moda e la pubblicità. Con più di trecento opere tra manifesti, fotografie, gadget e video, questa mostra offre spunti di riflessione sulla cultura italiana nel suo complesso, a partire dall’influenza che moda e pubblicità hanno avuto sul mercato. Si attraversa mezzo secolo di trasformazioni sociali, con uno sguardo filologico e insieme poetico sulla storia della moda e della sua comunicazione.

Traversetolo (PR) // fino al 14 dicembre 2025
Moda e pubblicità in Italia 1950-2000
FONDAZIONE MAGNANI ROCCA
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Labirinto della Masone – Knock Knock Knock

A pochi chilometri da Parma, il Labirinto della Masone ospita “Knock Knock Knock. Guardiani di ferro dalla collezione Cesati”, una mostra dedicata ai picchiotti da porta, più comunemente conosciuti come battenti o batacchi. Questi manufatti dialogano con le fotografie di porte e portoni scattate da Massimo Listri (Firenze, 1953), in un confronto che rafforza il legame tra i battenti antichi e i concetti di limite, passaggio e confine. È una strana camera delle meraviglie popolata da oggetti comuni, in un luogo magico dove è naturale perdersi e stupirsi.

Fontanellato (PR) // fino al 6 gennaio 2026
Knock Knock Knock. Guardiani di ferro dalla collezione Cesati
LABIRINTO DELLA MASONE
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