Il paesaggio e tutte le sue forme in mostra al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo

Un percorso tematico e stilistico racconta i “sentieri battuti e le nuove prospettive” del paesaggio. Il progetto si inserisce nella programmazione culturale triennale della città in provincia di Ravenna, dedicata interamente all’ambiente naturale e urbano

Si tratta di un argomento che è stato già trattato molte volte e con tagli diversi” spiega ad Artribune Davide Caroli, nuovo direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo e curatore della mostra Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive. “Il nostro obbiettivo è quello di offrire una campionatura del tutto parziale e non esaustiva di artisti che si cimentano con la raffigurazione del paesaggio, con tecniche, sensibilità e prospettive diverse”. Così facendo il paesaggio e tutte le sue declinazioni si raccontano e si mostrano al pubblico attraverso una chiave del tutto contemporanea, passando dalla sfera naturale a quella urbana e onirica. 

LA MOSTRA SUL PAESAGGIO AL MUSEO CIVICO DELLE CAPPUCCINE

“Il percorso, immaginato come una vera e propria passeggiata, si apre con una sala dedicata ad alcuni artisti che nel ‘900 si sono cimentati nella raffigurazione del paesaggio” spiega il curatore, “e prosegue in tre sezioni dedicate agli elementi naturali che ne costituiscono le fondamenta: acqua, terra e aria e una sezione incentrata invece sul tema del paesaggio onirico”, spiega Caroli. Cieli, mari, pascoli e città animano le sale del museo dove alberga anche “un’opera di William Congdon del 1949 che appena realizzata fu esposta in mostra a New York nella Galleria Betty Parson e subito acquistata dall’allora direttore del MoMa che l’ha avuta nella sua collezione privata fino a pochi anni fa e che viene esposta per la prima volta da allora in questa occasione”. Assieme a lui, sono presenti due acqueforti di Giorgio Morandi, quadri di Carlo Carrà, Mario Schifano e Mario Sironi, per citarne solo alcuni. Dopo essersi addentrati nei meandri del paesaggio naturale e urbano, lo spettatore attraversa il “sogno del paesaggio” dove ad essere protagonisti sono Enrico Lombardi, Giulio Ruffini, Mattia Moreni, Marco Neri e molti altri. 

Paola Babini, Evanescenza della materia, 2018, tecnica mista (stratificazioni su plexiglass), cm 60x60, courtesy dell’artista

Paola Babini, Evanescenza della materia, 2018, tecnica mista (stratificazioni su plexiglass), cm 60×60, courtesy dell’artista

IL FUTURO DEL MUSEO CIVICO DI BAGNOCAVALLO A RAVENNA

Dopo essersi insediato da più di un anno nel Centro Culturale delle Cappuccine in qualità di direttore, Davide Caroliillustra i punti della futura programmazione del museo, la quale “sarà sicuramente legata ad uno dei punti di forza della nostra collezione che è il Gabinetto delle stampe antiche e moderne. Una valorizzazione delle nostre opere e a grandi progetti legati alla storia dell’incisione, non volendo perdere una fortunata linea espositiva avviata dalle precedenti direzioni”. Inoltre, “dallo scorso anno il museo gestisce anche un bellissimo spazio espositivo ricavato dall’ex convento di San Francesco” conclude il neodirettore, “un luogo suggestivo nel quale, con la mostra personale di Enrico Minguzzi, abbiamo ripreso un ciclo di mostre personali dedicate ad artisti contemporanei”.

Valentina Muzi 

Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive
A cura di Davide Caroli
Dal 17 dicembre al 5 marzo 2023
Museo Civico delle Cappuccine
Via Vittorio Veneto 1/a, Bagnacavallo (Ravenna)
http://www.museocivicobagnacavallo.it 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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