Correva l’anno 1819: L’Infinito di Leopardi, La zattera della Medusa di Géricault, Singapore

Nuovo episodio di “Correva l’anno”, la rubrica settimanale di Artribune che racconta i fatti dell’arte del passato senza pretese di esaustività storica. Con un occhio all’attualità. Questa volta parliamo del 1819

Nel 2019 ricorre il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Giacomo Leopardi. Per l’occasione, Recanati festeggia la Giornata Mondiale della Poesia con un lungo evento dal 21-24 marzo, nell’ambito delle celebrazioni di questo importante anniversario, diventando un palcoscenico per conferenze, spettacoli, concerti dove ragionare sul tema dell’infinito in tutte le arti. Ma cos’altro è successo di preponderante nell’arte in quello scorcio di fine anni ’10 del 1800? Dalla realizzazione del celebre dipinto di Théodore Géricault, La zattera della Medusa, alla fondazione della Città-Stato asiatica Singapore, ecco una selezione di fatti d’arte da ricordare…

– Claudia Giraud

L’INFINITO DI LEOPARDI

Giovanni Gallucci, Ritratto di Giacomo Leopardi (dettaglio) Recanati 1798 – Napoli 1837, olio su tela, Collezione del Comune di Recanati

Giovanni Gallucci, Ritratto di Giacomo Leopardi (dettaglio) Recanati 1798 – Napoli 1837, olio su tela, Collezione del Comune di Recanati

Il 1819 è l’anno della stesura definitiva de L’Infinito, una delle liriche più famose dei Canti di Giacomo Leopardi: il poeta la scrisse negli anni della sua prima giovinezza a Recanati, sua cittadina natale, nelle Marche. Col suo noto incipit Sempre caro mi fu quest’ermo colle, il componimento è un inno al paesaggio naturale, strettamente legato all’espressione degli stati d’animo dell’uomo. In occasione del bicenternario dalla sua stesura, è in corso l’esposizione straordinaria a Recanati, nel museo civico di Villa Colloredo Mels, del manoscritto di proprietà del Comune di Visso: un’occasione unica e imperdibile per ammirare il manoscritto originario dal vivo fino al 19 maggio.

LA ZATTERA DELLA MEDUSA DI GÉRICAULT

Théodore Géricault, La zattera della Medusa -Museo del Louvre 1818-19 fonte Wikipedia

Théodore Géricault, La zattera della Medusa -Museo del Louvre 1818-19 fonte Wikipedia

Théodore Géricault termina Le Radeau de la Méduse (La zattera della Medusa), celebre capolavoro del Romanticismo francese, oggi al Musée du Louvre di Parigi. Completato quando l’artista aveva soltanto 27 anni, il dipinto rappresenta un momento degli avvenimenti successivi al naufragio della barcona fregata francese Méduse, avvenuto il 2 luglio 1816 davanti alle coste dell’attuale Mauritania. Dal punto di vista formale, l’opera rappresenta uno spartiacque e un punto di rottura con l’allora preponderante scuola neoclassica, tesa al perseguimento dell’ideale di emotività contenuta e catalizzata dall’arte greca, e un’icona del Romanticismo, arrivando a influenzare i lavori di artisti come Eugène Delacroix, William Turner, Gustave Courbet e Édouard Manet, fino ad artisti contemporanei come la londinese Cecily Brown che nella sua prima mostra a Napoli, in corso fino al 20 luglio alla Thomas Dane Gallery, propone dipinti di naufragi ispirati alla celebre tela di Géricault, presentando delle “visioni parziali” di un prisma socio-politico, teatrale e metaforico.

LA FONDAZIONE DELLA CITTÀ-STATO SINGAPORE

Aerial view of the Civic District, Singapore River and Central Business District, Singapore, ph. Jxcacsi, fonte Wikipedia

Aerial view of the Civic District, Singapore River and Central Business District, Singapore, ph. Jxcacsi, fonte Wikipedia

Nel 2019 Singapore festeggia il Bicentenario dell’arrivo nella Città-Stato asiatica dello statista britannico Sir Stamford Raffles, considerato il fondatore della moderna Singapore. Per l’occasione, le storie meno conosciute della sua lunga storia di Singapore prendono vita fino al 7 aprile attraverso una serie di sette installazioni di videoproiezioni nel centro della città.

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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