Mezzo secolo di teatro per i più piccoli. A Milano si festeggiano i 50 anni del Teatro del Buratto

Per celebrare la decennale attività della compagnia, che dallo storico Teatro Verdi si è allargata al Teatro Bruno Munari, inizia una festa lunga tre giorni con mostra, libro e spettacoli a prezzo ridotto

Era il 28 novembre 1975 quando Tinin Mantegazza, Velia Mantegazza e Jolanda Cappi si lanciarono nell’impresa di nobilitare e rinnovare il teatro italiano destinato ai giovani e giovanissimi con una compagnia propria. Così nacque il milanese Teatro del Buratto, un’istituzione meneghina e nazionale che in cinquant’anni di lavoro, prima nello storico Teatro Verdi di Isola (riaperto nel 2023 dopo una lunga chiusura) e dal 2018 anche nel Teatro Bruno Munari (progettato da Italo Rota), ha sempre mantenuto l’obiettivo di introdurre le nuove generazioni a una cultura teatrale di qualità. Questo primo mezzo secolo di attività è ora al centro di una tre giorni di celebrazioni, una festa per appassionati e nuovi amici che si snoda tra l’apertura di una mostra, la presentazione di un libro e del nuovo archivio online e degli spettacoli a prezzo calmierato.

Mezzo secolo di teatro per i più piccoli. A Milano si festeggiano i 50 anni del Teatro del Buratto
Teatro Verdi, Milano

Il Teatro del Buratto di Milano: un’istituzione nel teatro per bambini

Celebrare cinquant’anni di Teatro del Buratto significa ripercorrere una storia fatta di arte, passione e impegno condiviso”, ha detto la presidente Lucia Salvati. “In questo lungo viaggio abbiamo costruito relazioni profonde con il pubblico, con le scuole e con la città, crescendo insieme e trovando nel teatro uno spazio di incontro, di sogno e di libertà”. E davvero è storico il contributo del Buratto al panorama teatrale nazionale e internazionale: con 127 spettacoli, di cui sette solo negli ultimi tre anni, la compagnia ha esplorato linguaggi e tecniche dal tradizionale allo sperimentale, dal teatro d’attore al teatro d’immagine e di figura fino al poetico teatro su nero, che anima pupazzi, oggetti e ombre.

Storia del Teatro del Buratto con i suoi spettacoli

Dalle prime produzioni più o meno classiche – come L’Histoire du Soldat di Stravinskij, Pierino e il lupo di Prokofiev e Cipì, diretto da Velia Mantegazza con musiche e testi di Mario Lodi, Tinin Mantegazza e Franco Spadavecchia – il Buratto ha portato in scena opere storiche come Quello Stolfo da Ferrara, tratto dall’Orlando Furioso e vincitore del Premio E.T.I. Stregagatto; Hello George di Vincenzo Cerami su musiche di Gershwin; Cappuccetto Bianco, ispirato a Bruno Munari, e Sotto la Tavola, a sua volta Premio Stregagatto e Biglietto d’Oro Agis.

Negli ultimi quindici anni, sono aumentate le produzioni dedicate a tematiche sociali e culturali, dal binge drinking al cyberbullismo, dal gioco d’azzardo alle conseguenze del fast fashion, senza dimenticare le produzioni per adulti come Storia di Qù di Dario Fo e Franca Rame. Importanti anche i progetti di teatro in inglese e le sperimentazioni nel teatro su nero, che hanno portato il Buratto nei più importanti festival internazionali in Europa e America Latina, e le kermesse come IF – Festival internazionale di Teatro di Figura (2007-2019), Segnali (dal 1990) e, da quest’anno, Sciroppo di Teatro. Milano e dintorni, rassegna per l’infanzia che coinvolge nove teatri tra capoluogo e provincia.

Mezzo secolo di teatro per i più piccoli. A Milano si festeggiano i 50 anni del Teatro del Buratto
In riva al mare, 2016

Il Teatro del Buratto di Milano festeggia cinquant’anni di attività

Ma veniamo alla festa. Il 28, 29 e 30 novembre si tengono, al Teatro Munari, delle attività pensate per famiglie, scuole, operatori culturali e amici del Teatro del Buratto che andranno a ripercorrere la storia della compagnia e il suo futuro. La prima serata, riservata alle istituzioni, sarà l’occasione per introdurre degli strumenti di memoria e valorizzazione, cioè il libro Utopia di un Teatro, con testimonianze, racconti e materiali inediti, e l’Archivio Storico del Buratto, un dettagliato percorso online, con video e documenti (divisi per decadi) pensato per studiosi, operatori e appassionati.

Sabato 29 e domenica 30 novembre le porte del teatro si apriranno a tutti con due appuntamenti: il pubblico potrà da un lato visitare gratuitamente una mostra che ripercorre le tappe fondamentali della storia del Buratto, aperta fino a Natale in in concomitanza con gli spettacoli e accompagnata in questi giorni da performance dal vivo della compagnia; dall’altro lato, alle 16.30 di ciascun giorno debutterà (con biglietti a cinque euro) la nuova produzione Teresa che catturò il buio, spettacolo scritto e interpretato da Jessica Leonello e Roberto Capaldo e incentrato su una bambina che ha un unico desiderio: vincere la paura del buio.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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