Pescara: l’enorme tela di Mario Schifano torna protagonista di uno spettacolo teatrale

Lo spettacolo è messo in scena da Fondazione Pescarabruzzo, che nel 2020 ha acquisito la grande tela circolare che il pittore realizzò nel 1991 come elemento scenografico per l’opera teatrale “Due Madri”. La storia

Torna a essere fruita nella sua originaria funzione una delle opere più celebri di Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998), Cosmo, tela circolare di oltre sette metri di diametro realizzata dall’esponente più noto della corrente “pop” italiana ed europea degli anni Sessanta in collaborazione con il compositore Marco Schiavoni, il coreografo Aurelio Gatti e il regista Patrick Latronica per l’opera teatrale Due madri, andata in scena per la prima volta nel 1991. Il dipinto di Schifano è stato concepito come una pedana su cui si esibiscono danzatrici e danzatori, e nel 2020 è stato protagonista di una vendita (accompagnata da una due giorni di performance presso il Teatro Basilica di Roma) che ha visto la Fondazione Pescarabruzzo acquisire l’opera. La stessa Fondazione, in occasione del venticinquesimo anniversario dalla scomparsa di Schifano che decorrerà il prossimo 26 gennaio, al Cineteatro Circus di Pescara dedicherà all’artista Cosmogonia, spettacolo di danza, teatro e musica che farà rivivere nuovamente sul palco l’opera Cosmo.

“COSMO” DI MARIO SCHIFANO RACCONTATA DA AURELIO GATTI

“L’idea e il soggetto di Cosmo furono definiti in pochi incontri in Piazza del Popolo e l’opera nacque in meno di una settimana”, ricorda Aurelio Gatti, direttore artistico di MDA Danza. “Più complessa fu la realizzazione della tela e del suo supporto, un cerchio di 7 metri di diametro posto su una pedana lignea inclinata. Il tacito patto di fare qualcosa di non decorativo o destinato alla sola esposizione è stato alla base della sua creazione, e subito è nata l’idea di un dipinto per ‘lavorarci su… danzarci su’, un palcoscenico insomma. Oggi con Cosmogonia vogliamo celebrare soprattutto il ‘piacere della scoperta’ di Schifano, e per questo lo accostiamo quindi ad Eratostene, celebre studioso del cosmo dell’età antica, come il nostro Schifano curioso di ogni cosa, assetato di sapere e guidato dall’amore per la vita”.

L’opera “Cosmo” di Mario Schifano torna a teatro foto di Luciano D'Angelo

L’opera “Cosmo” di Mario Schifano torna a teatro foto di Luciano D’Angelo

“COSMO” DI MARIO SCHIFANO AL CENTRO DI “COSMOGONIA” AL CINETEATRO CIRCUS DI PESCARA

Cosmogonia rientra nell’ambito della mostra che la Fondazione ha dedicato a Schifano – inaugurata lo scorso 1 gennaio presso l’Imago Museum – dal titolo Mario Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana, e vedrà protagonisti l’attore Sebastiano Tringali, la vocalist Chiara Meschini e la danza di Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Paola Saribas, Matteo Gentiluomo, Elisa Carta Carosi, per “uno scenario in cui irrompe la spirale cromatica del dipinto sprigionando l’energia dei corpi, della musica, della parola e del canto”, spiegano gli organizzatori. “Con questo evento vogliamo celebrare Mario Schifano a 25 anni dalla scomparsa riportando in scena l’opera Cosmo, attraverso un tripudio di forme d’arte, raccolte in un unico momento: teatro, danza, musica e ovviamente grande pittura”, spiega Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo. “Ringrazio la Società del Teatro e della Musica per aver inserito lo spettacolo nella propria rassegna concertistica e il maestro Aurelio Gatti per aver accolto con entusiasmo di riportare in scena l’opera che regalerà al pubblico in sala uno spettacolo che impersona la sublime arte di Mario Schifano. Una tensione culturale che non si esaurisce nel tempo dello spettacolo ma che rende viva e inesauribile la spirale di cultura, arte e passione che Schifano ha voluto rappresentare con Cosmo, quale messaggio universale per continuare con tenacia e curiosità la ricerca della bellezza nell’arte. Il tappeto dipinto”, conclude Mattoscio, “un unicum nella storia dell’arte forse non solo contemporanea, impreziosisce in modo impareggiabile la già prestigiosa collezione della Fondazione Pescarabruzzo su Schifano”.

Desirée Maida

 

L’Imago Museum sarà una tappa di Artribune Travel: Pescara: sguardi contemporanei su una città che cambia

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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