Università Iuav di Venezia e le Arti Performative: un corso di studi unico in Italia

Sono aperte le preiscrizioni ai corsi a numero chiuso del nuovo anno alla Iuav di Venezia che presenta i due indirizzi teorici e pratici della Laurea Magistrale in Teatro e Arti performative: un’eccellenza del polo universitario veneto

L’Università Iuav di Venezia nasce come scuola di Architettura, ma dall’inizio degli Anni Duemila ha attivato lauree triennali e magistrali di Arti, Design, Moda, Teatro e Arti Performative. Proprio queste ultime fanno di Venezia un polo all’avanguardia, in virtù di un corso di studi unico in Italia, in cui gli insegnamenti teorici si intrecciano e dialogano con laboratori, workshop e seminari condotti da artisti e professionisti della scena internazionale. Stiamo parlando della Laurea Magistrale in Teatro e Arti performative che ha aperto in questi giorni le preiscrizioni (con scadenza fissata al 22 agosto) ai corsi a numero chiuso del nuovo anno scolastico, con 58 posti disponibili e colloqui di ammissione previsti il 7 e 8 settembre 2022 a distanza.

LAUREA MAGISTRALE IN TEATRO E ARTI PERFORMATIVE: UN CORSO DI STUDI UNICO IN ITALIA

Nel corso di laurea in Teatro e Arti performative Iuav artisti, teorici, curatori, scenografi, storici, giuristi, videomaker si incontrano su un piano comune, quello delle live arts, e trasmettono agli studenti una visione e dei saperi stratificati, in cui pratica e teoria si incontrano su molteplici piani”, spiega ad Artribune Annalisa Sacchi, coordinatrice del corso di laurea magistrale in Teatro e Arti performative. “La modalità seminariale e laboratoriale, l’analisi e l’azione sono i tre centri generativi del corso: si tratta di porre in azione il pensiero e pensare l’espressione artistica”. Una peculiarità, questa interazione tra diversi saperi e abilità tecniche, che va ad aggiungersi alla capacità del corso di promuovere lo scambio tra il mondo accademico e il sistema artistico, teatrale e performativo nazionale e internazionale, in relazione con la città di Venezia e il suo presente.

I DUE INDIRIZZI: STUDI TEATRALI E COREOGRAFICI E STUDI PERFORMATIVI E DI GENERE

Il corso di studi prevede due indirizzi: Studi teatrali e coreografici e Studi performativi e di genere. Nel primo gli studenti acquistano consapevolezza di tutti i processi compositivi del teatro, della danza, della performance e del balletto; ma insieme si formano come studiosi, critici, programmatori, curatori indipendenti e competitivi. Mentre il percorso in Studi performativi e di genere, di recentissima attivazione, mette a confronto esperienze mediali, performative e curatoriali che investono le identità e la sessualità, in relazione con le più recenti prospettive critiche decoloniali: gli studenti saranno formati al pensiero, alla storia e alla prassi degli studi sulla performance, sul corpo e sul genere, a contatto con le pratiche contemporanee più avanzate. Il tutto è corroborato dai laboratori guidati da artisti di fama internazionale. Tra questi: Rita Natálio, Michela Lucenti/Balletto Civile, Deflorian/Tagliarini, Eva Neklyaeva, Collettivo Cinetico, Michele Di Stefano/MK, Motus, Zapruder, Enzo Cosimi, Dora Garcia, Cristina Rizzo, Teatro delle Albe, Anagoor, El conde de Torrefiel, Maria Federica Maestri/Lenz.

LAUREA MAGISTRALE IN TEATRO E ARTI PERFORMATIVE: LE PROFESSIONI

Il corso di laurea risponde a una domanda di nuove competenze in due specifici ambiti che riguardano da una parte le pratiche artistiche, progettuali e tecniche: per diventare regista, scenografo, performer, dramaturg, coreografo, light designer, sound designer, multimedia designer. E dall’altra la curatela teatrale e la comunicazione: per lavorare come curatore, direttore artistico e organizzativo, project manager, esperto di comunicazione e promozione.

– Claudia Giraud

http://www.iuav.it/FUTURI-STU/COME-SI-AC/LAUREE-MAG/Teatro-e-a/index.htm

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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