L’evoluzione di Berlin Atonal in biennale della musica elettronica sperimentale

Nella sua prima edizione dopo il riconoscimento ufficiale del suo status di biennale, lo storico festival di musica elettronica sperimentale e arti digitali presenta a fine agosto il nuovo format espositivo “Third Surface”: è ispirato ai club dell’epoca di Weimar

Il suo è da anni (è nato nel 1982) un approccio più culturale e meno musicale ai festival. Stiamo parlando della storica rassegna di musica elettronica sperimentale e arti digitali Berlin Atonal che torna nell’ex centrale elettrica di Berlino, Kraftwerk Berlin, dal 27 al 31 agosto, presentando un programma di cinque giorni con nuove commissioni, anteprime, installazioni e serate nel club.

L’evoluzione di Berlin Atonal in biennale della musica

Atonal si è ormai evoluto in una biennale (il suo status è riconosciuto ufficialmente anche dall’International Biennial Association): una piattaforma incentrata sulla musica, dove convergono sperimentazione curatoriale, attivazione degli spazi architettonici e performance. Lo dimostra il nuovo format espositivo Third Surface, che arriva dopo le precedenti Metabolic Rift e Universal Metabolism.

Il nuovo format espositivo Third Surface a Berlin Atonal 2025

Funziona come una mostra ibrida, con una scenografia da post-club, ispirata ai locali notturni di Weimar: spazi in cui il trauma della guerra e l’ombra del fascismo si scontravano con il desiderio di riunirsi, parlare e rimanere svegli. In questa ambientazione spoglia, con poche sedie attorno a un tavolo, che mette in primo piano l’interazione sociale e l’improvvisazione, prendono vita le performance, i suoni, le immagini in movimento, le sculture e le opere. 

Kristoffer Akselbo, Barracuda. Courtesy of the artist
Kristoffer Akselbo, Barracuda. Courtesy of the artist

Alcuni highlight di Berlin Atonal 2025

The Fugue State di Billy Bultheel , per esempio, è strutturato attorno a una monumentale scultura simile a un pulpito, incisa con frammenti dell’Arazzo dell’Apocalisse e graffiti berlinesi: in parte rituale, in parte concerto, in parte forma scultorea. Emergency Light di Joanna Rajkowska, è un ambiente immersivo costruito attorno a un monumentale faro di emergenza che si libra tra sogno, collasso e avvertimento poetico; REIGN di Lord Spikeheart & NMR, è una performance audiovisiva radicata nel trauma postcoloniale e nella resistenza sonora.

Il contributo di Roberto Cuoghi a Berlin Atonal 2025

Infine, un contributo di Roberto Cuoghi, uno degli artisti contemporanei italiani più singolari ed enigmatici, la cui pratica spazia tra pittura, scultura, animazione e suono. Per Berlin Atonal 2025, presenta tre progetti di immagini basati su varianti di slogan familiari – rivisitati con ironia e disincanto – resi deliberatamente mutevoli, la cui verità è fatta per accogliere ogni possibile interpretazione.

Claudia Giraud

Scopri di più

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più