About Love, la campagna di Tiffany con Jay-Z e Beyoncé spopola. Ma il merito è di Basquiat

About Love, la campagna lanciata da Tiffany, è già un successo. Insieme alla coppia Jay-Z Beyoncé sbuca fuori da un salotto milanese un invitato d'eccezione: un Jean-Michel Basquiat dallo sfondo color Tiffany

Il colore Tiffany, una speciale miscela inconfondibile tra turchese, verde e acquamarina, fa da sfondo a Equals Pi (1982) di Basquiat, al vertice del triangolo formato con i coniugi Carter per la campagna pubblicitaria About Love lanciata il 24 agosto da Tiffany & Co. Nel lanciarla, sull’account ufficiale Instagram del brand, i gioiellieri famosi in tutto il mondo hanno commentato: “Un amore iconico. Una bella storia. Un momento rubato dal dietro le scene della nostra nuova campagna About Love che chiama sul palco gli inimitabili Beyonce e Jay-Z”. Il quadro racchiude tutti i simboli caratteristici del fulminante enfant prodige: scrittura pirata e lettere graffite, teschi, parole totemiche, corone. Compare poi più volte la parola “dunce” – somaro – come scritto su una lavagna, e, in alto, “knowledge of the cone” con due coni che campeggiano sulla superficie. La tela proviene dalla collezione Alberto e Stefania Sabbadini, i due collezionisti milanesi dietro all’importante negozio di gioielleria di via Montenapoleone che l’acquisirono in asta nel 1996 da Sothebys per 250.000 dollari. L’opera è passata poi per un accordo privato a Tiffany, da poco sotto il controllo del colosso del lusso francese Lvmh. Il dipinto è stato fuori dalle luci dei riflettori per 40 anni anche se in realtà è stato fotografato tre anni fa per la rivista “W” nel salotto milanese della famiglia Sabbadini, oltre a essere stato esposto alla GAMeC di Bergamo, in occasione di una mostra curata da Giacinto Di Pietrantonio: “la mostra collettiva è del 2001 si intitolava ‘In fumo. Arte, fumetto, comunicazione’ e contava la partecipazione di una trentina di artisti tra i quali Warhol, Opie, Lichtenstein, Baruchello”, racconta ad Artribune il curatore. “C’era anche l’opera di Basquiat ‘Equals Pi’ che è stato l’unico quadro dell’artista che ho esposto alla GAMeC. È stata una delle prime mostre che ho curato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo”.

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LA CAMPAGNA TIFFANY

Per la campagna Beyoncé e Jay-Z sono stati affidati al regista Emmanuel Adjei, lo stesso che ha lavorato a Black is King, album visivo e film musical della cantante, pubblicato in esclusiva per Disney+ a partire dal 31 luglio. L’uscita ufficiale della campagna è prevista invece per il 2 settembre, saranno lanciate anche unedizione cartacea di accompagnamento e un film. Nelle immagini Beyoncé emula il look dell’indimenticabile Audrey Hepburn nel famoso tubino nero di Colazione da Tiffany, l’adattamento cinematografico del racconto di Truman Capote, indossando infatti un abito Balmain stretto e lungo fino ai piedi. Jay-Z invece richiama con le treccine afro la mise di Basquiat, apparso sulla copertina del New York Magazine nel 1985. C’è inoltre da aggiungere che i Carters (nome d’arte della copia Beyoncé e Jay-Z) sono molto interessati all’arte di Basquiat: il rapper di Brooklyn ha infatti acquistato un suo dipinto, La Mecca (1982), nel 2013 da Sothebys per 4,2 milioni di dollari. Non è la prima volta, inoltre, che i due si confrontano con il mondo dell’arte in generale.

Il video di Apeshit, che ha raggiunto sul profilo YouTube di Beyoncé oltre 240 milioni di visualizzazioni, è stato girato al Louvre ed è ormai entrato negli annali della collaborazione arte-musica ed è stato ripreso in vari frame da artisti internazionali. Non potevano mancare poi i gioielli. Nello specifico un diamante giallo da ben 128 carati e 82 sfaccettature acquistato da Charles Lewis Tiffany nel 1878, l’anno dopo la scoperta in Sud Africa. Sotto i riflettori è stato indossato solamente da quattro donne: la newyorchese E. Sheldon Whitehouse nel 1957; la magnifica Audrey Hepburn in occasione dei manifesti promozionali di Colazione da Tiffany; la femme fatale Lady Gaga agli Oscar 2019; in ultimo proprio la regina del R&B e del Pop, la prima afroamericana del quartetto.

MOOD 4 EVER O 4 EVA

Un altro videoclip che farà parlare di sé è “MOOD 4 EVA”. È ambientato in una villa stile californiano tra mise-en abyme, modelle afroamericane tinteggiate come statue – già il richiamo alla performance di Bruce Nauman “Make-up” è irresistibile, con tutti i presupposti link Pigmalione-Galatea – una Natività black con Beyoncé incoronata da una aureola e due gemellini in grembo, tute animalier a profusione, pattern leopardato, brillanti e paillettes ovunque, petali di rosa. Torna in mente “La morte di Eliogabalo” di Sir Alma Tadema – pantere nere e pavoni, colazioni sul prato tra il gusto british del tè alle 5 e Le dejeneur sur l’herbe manetiano. Se la tuta personalizzata con stampa leopardata è una gentile concessione di Pier Paolo Piccioli della maison Valentino e il corsetto con stampa “cow” è stato realizzato appositamente da Riccardo Tisci di Burberry, il legame con l’arte e le arti applicate si respira ad ogni inquadratura. Interessante soprattutto la scelta di coinvolgere nuovi designer neri indipendenti, tra questi il brand economico australiano di occhiali Poppy Lissiman.

– Giorgia Basili

The Carters for Tiffany & Co. #AboutLove
© Estate of Jean-Michel Basquiat. Licensed by Artestar, New York

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Giorgia Basili

Giorgia Basili

Giorgia Basili (Roma, 1992) è laureata in Scienze dei Beni Culturali con una tesi sulla Satira della Pittura di Salvator Rosa, che si snoda su un triplice interesse: letterario, artistico e iconologico. Si è spe-cializzata in Storia dell'Arte alla Sapienza…

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