Le 10 migliori serie tv che abbiamo visto nel 2025
Tra ambizione autoriale, rischio narrativo e sguardi sul presente: le serie che nell’ultimo anno hanno saputo lasciare il segno. Da "M - Il figlio del secolo" a "The Studio" e "All her fault"
Il 2025 è stato un anno particolarmente fertile per la serialità televisiva: un panorama in cui le piattaforme hanno continuato a moltiplicare l’offerta – anche in modo bulimico -, e in cui solo alcune serie sono riuscite davvero a distinguersi. Non solo per numeri o clamore mediatico, quanto per visione, scrittura e capacità di raccontare il presente da angolazioni diverse e inaspettate. Quella che segue non è una classifica delle serie che, per ambizione artistica, forza tematica o originalità del linguaggio, hanno saputo resistere al rumore di fondo e imporsi come esperienze televisive memorabili.
The Studio (AppleTV+)

In The Studio, Seth Rogen interpreta Matt Remick, il nuovo responsabile dei Continental Studios, una casa di produzione in piena crisi. In un’industria in cui i film faticano a sopravvivere, Matt e il suo team di dirigenti insicuri si trovano a fronteggiare artisti narcisisti e proprietari senza scrupoli, mentre inseguono l’obiettivo sempre più sfuggente di realizzare grandi pellicole. Dietro l’abito elegante che nasconde un costante senso di panico, ogni festa, visita sul set, scelta di casting, riunione di marketing o serata di premi può trasformarsi in un trionfo scintillante o in una disfatta capace di distruggere la loro carriera. Per Matt, che vive e respira cinema e ha inseguito questo lavoro per tutta la vita, questa occasione potrebbe essere l’opportunità che ha sempre sognato, o il rischio che lo rovini definitivamente.
L’arte della gioia (Sky / NOW)

Prodotta da Sky Studios e da Viola Prestieri per HT Film e diretta da Valeria Golino, è liberamente ispirata all’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza (Einaudi) — a lungo rifiutato dagli editori italiani prima di diventare un successo all’estero. Modesta, nata il 1 gennaio 1900 in una famiglia poverissima, è la protagonista di questa vicenda drammatica e avventurosa. Fin dall’infanzia, spinta da un bisogno inarrestabile di conoscenza, amore e libertà, rifiuta di piegarsi alle regole oppressive della società patriarcale cui sembra destinata. Dopo un tragico evento che la separa dalla sua famiglia, viene accolta in un convento, dove grazie alla sua intelligenza diventa la prediletta della Madre Superiora. Il suo percorso prosegue nella villa della Principessa Brandiforti, dove conquista un ruolo sempre più centrale e influente. Il suo incessante cammino di emancipazione si intreccia a una profonda crescita personale e sessuale, che la porta a muoversi sul sottile confine tra lecito e illecito, rivendicando giorno dopo giorno il proprio diritto al piacere e alla gioia.
Dying for sex (Disney+)

La serie FX Dying for Sex è ispirata alla storia reale di Molly Kochan, raccontata da lei stessa nel podcast Wondery creato insieme alla migliore amica Nikki Boyer. Dopo una diagnosi di cancro al seno metastatico al quarto stadio, Molly (Michelle Williams) decide di lasciare il marito Steve (Jay Duplass) e di esplorare per la prima volta la complessità dei suoi desideri sessuali. Con poco tempo davanti a sé, Molly non ha spazio per moralismi o giudizi: ciò che pensa la gente della sua lista dei desideri le importa sempre meno. A sostenerla in questa avventura c’è la fedele Nikki (Jenny Slate), affettuosa e instancabile compagna di viaggio. Il cast include anche Rob Delaney, Kelvin Yu, David Rasche, Esco Jouléy e Sissy Spacek.
M – Il figlio del secolo (Sky / NOW)

M – Il Figlio del Secolo racconta l’ascesa politica di Benito Mussolini e la nascita del fascismo: prima un movimento, poi un partito che il futuro Duce guiderà fino al vertice del governo, sovvertendo la democrazia e instaurando una dittatura. Con un linguaggio contemporaneo — in cui Mussolini rompe la quarta parete e si rivolge direttamente allo spettatore per rivelare pensieri inconfessabili e commentare le svolte della Storia — la serie offre un ritratto originale, quasi “pop”, intriso di umorismo nero. Mostra l’uomo capace di tradire ideali, persone e istituzioni, e responsabile di violenze estreme, ma che riuscì comunque a conquistare l’Italia fino a diventarne il leader incontrastato. La serie, composta da otto episodi e diretta da Joe Wright (L’ora più buia, Espiazione, Cyrano), ha per protagonista Luca Marinelli.
Adolescence (Netflix)

Adolescence, scritta da Stephen Graham e Jack Thorne e diretta da Philip Barantini, è una miniserie in quattro episodi interamente girati in un unico piano sequenza. La storia si apre in una tranquilla cittadina britannica sconvolta dal ritrovamento, in un parco, del corpo di una quattordicenne molto conosciuta e benvoluta. Poco dopo, Jamie Miller (Owen Cooper), un ragazzo di tredici anni, viene arrestato con l’accusa di omicidio. La serie segue la famiglia Miller – Eddie (Stephen Graham), Manda (Christine Tremarco) e Lisa – mentre affronta lo shock dell’accusa contro Jamie e le conseguenze devastanti sulla loro vita quotidiana. A metà tra poliziesco e thriller psicologico, Adolescence è anche un duro esame sociologico della rabbia maschile, del cyberbullismo e di un sistema scolastico britannico in crisi. Ne emerge una tragedia contemporanea che mostra come, nel XXI Secolo, la camera da letto di un bambino possa diventare il luogo più pericoloso al mondo.
All her fault (Sky / NOW)

Dopo l’acclamata interpretazione in Succession – che le è valsa un Emmy e due Golden Globe – Sarah Snook torna in televisione come protagonista e produttrice esecutiva di All Her Fault, nuova serie thriller disponibile su Sky e in streaming su NOW. Snook interpreta Marissa Irvine, una donna che sembra aver raggiunto tutto: una carriera di successo, una famiglia perfetta e una vita agiata. Quando però scompare il piccolo Milo, la comunità inizia a sospettare di lei, accusandola di non aver saputo proteggerlo. In un ambiente carico di segreti, diventa sempre più difficile capire chi sia davvero colpevole e se qualcuno possa dirsi innocente. All Her Fault è tratta dall’omonimo romanzo di Andrea Mara, bestseller nel Regno Unito e ancora inedito in Italia, noto per l’intreccio ricco di suspense, sorprese e tensione emotiva.
Pluribus (AppleTV+)

Serie ideata dallo sceneggiatore e regista Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad e co-creatore di Better Call Saul, Pluribus ha per protagonista Rhea Seehorn ed è un progetto originale che mescola più generi: racconta di una persona considerata la più infelice della Terra, chiamata paradossalmente a salvare il mondo dalla felicità. Gilligan ha spiegato, in un’intervista al podcast The Watch, che “chi guardasse la prima ora del primo episodio non capirebbe davvero di che tipo di serie si tratti”, perché la storia prende direzioni inaspettate. L’idea risale a circa dieci anni fa, durante la scrittura di Better Call Saul. Durante le sue lunghe pause pranzo, passeggiando attorno al lago Toluca a Los Angeles, gli venne in mente l’immagine di una persona (all’inizio immaginata come un uomo) immersa in un mondo in cui tutti sono felici e straordinariamente gentili con lui, al punto da essere disposti a morire per lui. Non aveva ancora definito il resto, ma quel nucleo concettuale gli bastò per voler esplorare a fondo la situazione e le sue implicazioni narrative.
The Pitt (Sky / NOW)

Firmata da R. Scott Gemmill, già autore del successo di E.R. – Medici in prima linea e NCIS: Los Angeles, THE PITT è una serie HBO Max Original negli Stati Uniti e Sky Exclusive in Italia. Ambientata nel pronto soccorso contemporaneo di Pittsburgh, racconta con realismo e intensità la medicina d’urgenza attraverso quindici episodi che seguono da vicino il lavoro degli operatori sanitari: professionisti che, tra corsie sovraffollate e decisioni da prendere in pochi istanti, ogni giorno lottano per salvare vite. La serie dà voce agli eroi silenziosi della sanità e restituisce tutta la complessità del lavoro in prima linea. Al centro della storia c’è il dottor Michael “Robby” Robinavitch (interpretato da Noah Wyle, anche produttore esecutivo), ancora provato dagli effetti della pandemia e dalla perdita del suo mentore. L’arrivo di un nuovo gruppo di specializzandi nel sovraccarico e sotto-organico pronto soccorso del Trauma Medical Center di Pittsburgh – conosciuto da tutti come “The Pitt” – introduce una squadra variegata di medici, chirurghi, infermieri e paramedici, uniti dalla stessa determinazione e umanità. Mentre Robby si confronta con una dirigenza più concentrata sui tagli di budget che sulla cura dei pazienti, i giovani medici scoprono direttamente le sfide, le emozioni e la pressione quotidiana della medicina d’urgenza.
The Lowdown (Disney+)

The Lowdown, serie FX, segue le imprese di Lee Raybon, giornalista partecipativo di Tulsa che si definisce un “veristorico” e la cui ossessione per la verità lo mette costantemente nei guai. Pur non essendo un idealista, Lee è determinato a smascherare la corruzione e a portare alla luce il marciume nascosto della città, anche quando farlo significa esporsi a gravi rischi personali. La pubblicazione della sua ultima inchiesta – un’indagine approfondita sulla potente famiglia Washberg – è seguita dal sospetto suicidio di Dale Washberg, evento che convince Lee di essersi imbattuto in qualcosa di molto più grande. Seguendo le tracce lasciate da Dale, che sembrano invitare ad approfondire le reali circostanze della sua morte, il giornalista scopre che Betty Jo, la vedova in lutto, appare più interessata al cognato che al marito scomparso. Intanto, forze potenti cercano in ogni modo di impedire a Lee di andare avanti e di far emergere la verità.
Étoile (Prime Video)

Étoile è la nuova serie comedy ambientata nel mondo della danza, creata da Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino. Ambientata tra New York e Parigi, la serie Original segue ballerini e staff artistico di due prestigiose compagnie di danza che, nel tentativo di salvare le loro storiche istituzioni, intraprendono una mossa tanto ambiziosa quanto rischiosa: scambiarsi gli allievi di maggior talento. Il cast di Étoile, purtroppo non rinnovata per una seconda stagione, include il vincitore dell’Emmy Award Luke Kirby (La fantastica signora Maisel), Charlotte Gainsbourg (The Pale Blue Eye – I delitti di West Point, Antichrist, Nymphomaniac), Lou de Laâge (The Innocents), Gideon Glick (La fantastica signora Maisel, Maestro), David Alvarez (West Side Story), Ivan du Pontavice (Rupture), Taïs Vinolo (The Show Must Go On), David Haig (Quattro matrimoni e un funerale), LaMay Zhang, insieme a Simon Callow (Outlander) e Yanic Truesdale (Una mamma per amica) in ruoli ricorrenti.
Margherita Bordino
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