I cortometraggi di Miu Miu sul mondo delle donne. Il 25esimo ha la regia di Lila Aviles

Dopo la consueta tappa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 2022, Miu Miu Women’s Tales presenta l’ultimo capitolo nella città inglese firmato da Lila Aviles

Prosegue il progetto Miu Miu Wome’s Tales, serie di cortometraggi commissionati da Miu Miu, brand del gruppo Prada che prende il nome dalla fondatrice Miuccia, diretti da registe che raccontano il mondo delle donne. Nato nel 2011, il progetto arriva fino ad oggi con un nuovo capitolo, Eye two times mouth di Lila Aviles, nata nel 1981 a Città del Messico, che sarà presentato e svelato in anteprima a Londra presso il Curzon Mayfair Cinema il 15 febbraio.
Il cortometraggio, 25esimo della serie, sarà disponibile su tutti i canali digitali Miu Miu e in streaming su Mubi a partire dal 16 febbraio.

MIU MIU A VENEZIA: HOUSE COMES WITH A BIRD

Come di consueto, Miu Miu lo scorso settembre ha presentato presso la Mostra del Cinema di Venezia gli ultimi capitoli della serie prodotti nel 2022. Tra questi, House comes with a bird, la pellicola #23 della serie Miu Miu Women’s Tales, è firmata da Janicza Bravo che inscena qui, in un contesto algido e contemporaneo, una storia che vede due coppie vivere una relazione parallelamente, ma in situazioni decisamente differenti. Molto limpida è la drammatica sterilità e freddezza dell’una e la maturità dell’altra. Ciò fa ragionare lo spettatore su un tema molto sentito e presente, che è l’amore in quanto puro sentimento. Janicza Bravo è una giovane regista americana, che ha già collezionato un premio della giuria per il cortometraggio “Gregory go boom” al Sundance Film Festival.
Niente di più attuale e contemporaneo in questo connubio di arte, cinema e moda. Una visione al femminile che ogni giorno di più illumina una parte di mondo e di spazio, complesso e magnifico allo stesso tempo. Mai più di oggi è necessario ribadire ciò che può sembrare ridondante, mantenere la mente fresca e aggiornata su quello in cui anche la creatività può renderci partecipi.

Carta a mi madre para mi hijo. Official Still. Credits Brigitte Lacombe

Carta a mi madre para mi hijo.
Official Still. Credits Brigitte Lacombe

CARTA A MI MADRE PARA MI HIJO

Il #24 cortometraggio è “Carta a mi madre para mi hijo” di Carla Simon con Cecilia Gomes e Angela Molina. La regista, neomamma, mette in scena diverse generazioni che lentamente nel corso del cortometraggio si incontrano. Un omogeneo incontro di diverse epoche e al contempo di diversi stili di ripresa. Si va infatti dal super 8 con momenti di autoritratto, a le riprese più classiche, dove Carla Simon da ampio spazio alla bellezza a 360°: dall’età, in tutte le sue forme, ai paesaggi e i contesti differenti in cui si dispiega punto per punto questa “lettera alla madre per il figlio”. Con questo delicato viaggio nel tempo, Carla Simon ci permette di entrare nel suo mondo idilliaco, talvolta imperfetto, che lascia questa profonda impronta umana, di grande empatia, che attraversa la pellicola per arrivare allo spettatore.
Un linguaggio universale e senza tempo che non può invecchiare.
Un alfabeto fatto di sensazioni che vanno a raccontare qualcosa di personale ma di grande vicinanza e uno spirito di apertura e speranza verso il futuro di chi ancora ha tutto da scoprire. Un invito forse, a lasciare a chi verrà un mondo vivibile, con il sogno che sia uno migliore.

Luisa Pagani

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Luisa Pagani

Luisa Pagani

Nata ad Agordo nel 1993 si trasferisce a Milano per frequentare la Scuola di Cinema Luchino Visconti nel 2012. Inizia il suo percorso nel mondo dei media legati a moda e arte nel 2015.

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