Sulla Mia Pelle: il caso Cucchi alla 75. Mostra del cinema di Venezia

La storia Stefano Cucchi è uno dei casi di cronaca nera più noti del nostro Paese. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film che racconta le ultime ore di Cucchi arriva sul grande schermo…

Gli ultimi giorni, le ultime ore, gli ultimi sospiri di Stefano Cucchi. Parte da qui Sulla mia pelle, film che apre la sezione Orizzonti della 75esima Mostra del Cinema di Venezia. Ed è un ottimo film. A interpretare Cucchi è Alessandro Borghi che con questo ruolo dimostra un talento camaleontico e una eccellente capacità di calarsi nella storia. Borghi è il ragazzaccio di Non essere cattivo di Claudio Caligari e della serie Suburra. Qui fa un lavoro molto più complesso, che coinvolge sia il corpo che la mente.

Venezia 75, Sulla mia pelle, cast. Ph. Irene Fanizza

Venezia 75, Sulla mia pelle, cast. Ph. Irene Fanizza

CUCCHI È INSIEME A NOI

Sulla mia pelle, diretto da Alessio Cremonini, come si può immaginare, non è un film leggero. È un racconto forte e claustrofobico che riguarda le ore di detenzione in carcere e la degenza in ospedale di Stefano Cucchi. Ore difficilissime che il ragazzo ha vissuto da solo lontano dalla sua famiglia. Sul grande schermo, al cinema prima con Lucky Red e su netflix poi, dal 18 settembre arriva un film per nulla viziato da prese di posizione. Una narrazione serrata e vigile dei momenti tremendi vissuti da Cucchi. Borghi presta il suo corpo, la sua voce e la sua sensibilità non a un personaggio di finzione, ma a un ragazzo vittima di una efferata ingiustizia.

L’ESIGENZA DEL VERO

Dai momenti precedenti l’arresto per spaccio di droga alla morte in ospedale, Sulla mia pelle diventa un film necessario e per nulla ridondante. Un progetto che parte dal sociale e dall’impegno civile. La storia, che si spera possa smuovere l’opinione pubblica, merita di essere ancora approfondita. Il caso Cucchi è tutt’ora un caso di cronaca, sospeso tra indagini e sentenze, l’ultima del 2017. Paladina della ricerca della verità e della giustizia, in nome del fratello, è Ilaria Cucchi, qui interpretata da Jasmine Trinca. Un ruolo che le si addice perfettamente. Un personaggio che se pur con poche battute, chiede, urla, implora giustizia. Un’esigenza che travalica lo schermo per arrivare nella vita reale, grazie ad un film intenso, ricco di pathos.

IL FILM AL CINEMA E SU NETFLIX

Sulla mia pelle scritto da Cremonini con Lisa Nur Sultan e prodotto da Cinemaundici, si basa sui verbali e le testimonianze della vicenda giudiziaria. L’avvocato della famiglia, Fabio Anselmo, e la sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, si sono dichiarati felici del progetto che porta la controversa storia Cucchi al cinema. In una nota diffusa qualche settimana da Lucky Red a firma di Andrea Occhipinti si legge: “È un fatto straordinario che la storia di Stefano Cucchi possa essere raccontata in tutto il mondo e che quindi questo nostro film, così importante per le sue qualità cinematografiche e per l’argomento trattato, abbia un pubblico potenziale così vasto. Siamo molto felici che Sulla mia pelle sia stato scelto da Alberto Barbera per aprire Orizzonti e che Netflix lo abbia acquistato.È sicuramente indice del fatto che abbiamo prodotto un grande film. Pensiamo che proporre agli esercenti la programmazione in contemporanea del film nelle sale, come avviene con tanti contenuti alternativi che poi hanno il loro sfruttamento su altre piattaforme, sia un’opportunità. Non è quindi un’imposizione ma una libera scelta. Un’opportunità di dare al pubblico la possibilità di vedere il film anche sul grande schermo. Questa non è una “fuga in avanti. Noi crediamo da sempre nella centralità e nel futuro della sala cinematografica; nei nostri trent’anni di attività siamo sempre stati coerenti e lo abbiamo dimostrato con investimenti diretti e indiretti. Nella modalità di contenuti alternativi ci sono già state uscite in contemporanea con Netflix: non è diverso per quella del nostro film su Cucchi. C’è inoltre una grande disponibilità del cast, Alessandro Borghi in primis, di accompagnare il film nei cinema, per stimolare un dibattito importante sull’episodio che tutti conosciamo. Ognuno sarà quindi libero di scegliere se programmarlo o no. Stiamo sondando l’interesse dell’esercizio per valutare le modalità migliori di programmazione e decideremo di conseguenza. L’ultima cosa che vogliamo è penalizzare il rapporto tra il pubblico e la sala. Da sempre lavoriamo per il contrario”. Fanno parte del cast anche Max Tortora, Milvia Marigliano e Andrea Lattanzi.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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