A Torino la quarta edizione di Metronimìe, il festival dedicato alla poesia performativa

Torna nel capoluogo piemontese la rassegna che mette in dialogo la poesia con altre forme artistiche. Un cartellone di spettacoli, concerti, talk esplorano le infinite possibilità creative della “parola in azione”

Si chiama Metronimìe e fa la sua (ri)comparsa a Torino dal 13 al 16 giugno. Ormai giunta alla sua quarta edizione, la rassegna artistica targata Atti Impuri Poetry Slam e Associazione Amalgama includerà spettacoli, concerti, spoken word, reading, poetry slam, laboratori, talk, mostre e progetti editoriali, esplorando le possibilità della poesia e della “parola in azione”. La direzione artistica è affidata alla poetessa e performer Alessandra Racca (Atti Impuri), coadiuvata da Dario Santo (Amalgama) alla direzione organizzativa, più una squadra di collaboratori che insieme contribuiscono a dare vita al progetto.

Metronimie Festival, Archivio Tipografico - courtesy Metronimie 2024
Metronimie Festival, Archivio Tipografico – courtesy Metronimie 2024

Il tema dell’edizione 2024 di Metronimìe

Il tema di quest’anno, Corpi, è il filo conduttore delle attività del festival. Questo è esplorato attraverso diversi linguaggi artistici, intrecciandosi con la poesia per creare un dialogo dinamico e profondo. Questo, infatti, è la poesia performativa: un corpo che si fa opera d’arte in sinergia con la voce. Una condivisione di una delicatezza tale che rischia quasi di contrastare con le dimensioni estese e le fredde tonalità di colore torinesi. Eppure queste due realtà, Torino e la poesia, possiedono inaspettati punti in comune. “Sono entrambe molto belle, non scontate, capaci di sorprendere chi non le conosce ma anche di rivelare molto ai loro stessi abitanti”, spiega la direttrice artistica Alessandra Racca. “Superata l’iniziale diffidenza, ci sono mondi e realtà molto interessanti da scoprire”.

Metronimie Festival, Poetry Slam, Imbarchino del Valentino, Photo Francesca Robiolio Bose - courtesy Metronimie 2024
Metronimie Festival, Poetry Slam, Imbarchino del Valentino, Photo Francesca Robiolio Bose – courtesy Metronimie 2024

Cos’è il poetry slam

Racca organizza con il collettivo Atti Impuri, che ha fondato nel 2014 insieme al poeta Arsenio Bravuomo, eventi di slam poetry a Torino e nel resto del Piemonte. Se la poesia orale, come forma d’arte, sta conoscendo un tale successo in Italia e nel mondo, infatti, lo deve anche a questo avvincente format: si definiscono poetry slam quegli eventi durante i quali i poeti e le poesie vengono votati da una giuria scelta a caso in mezzo al pubblico, animati da applausi e grida di approvazione, per giocarsi l’accesso alle finali nazionali organizzate dalla LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e quindi alle fasi europee e mondiali. 

Generando dunque veri e propri fenomeni di tifoseria e spesso creando una forte fidelizzazione nel pubblico, queste performance portano gli spettatori ad avvicinarsi al poetry slam e dunque alla poesia, la quale conosce così una nuova epoca di espansione che genera spazi di sperimentazione e creatività sempre nuovi.

Metronimie Festival, Poetry Slam, Imbarchino del Valentino, Photo Francesca Robiolio Bose - courtesy Metronimie 2024
Metronimie Festival, Poetry Slam, Imbarchino del Valentino, Photo Francesca Robiolio Bose – courtesy Metronimie 2024

Metronimìe 2024. Il programma

Il festival ha preso il via l’8 giugno con una performance elettronica oscura e cinematica del progetto Kyoto, fondendo il beatbox con elementi tradizionali della cultura pugliese. L’evento ha coinciso con l’apertura dell’edizione di quest’anno, promettendo un’esperienza musicale coinvolgente e unica nel suo genere. Giovedì 13 giugno, invece, Edizioni Pulcinolumaca presenta all’Archivio Tipografico una mostra pop-up seguita da un’interessante conversazione intorno alla combinazione di suono e segno. La serata culmina con Abissi, performance che unisce anarcopoesia e noise, trasportando il pubblico in un viaggio poetico attraverso il mondo dell’oscurità e della luce.
OFF TOPIC ospita nella giornata del 14 giugno eventi che spaziano dal reading poetico e musicato di Paolo Agrati e Simone Savogin alla performance poetica e multimediale di Elisa Morciano e Teresa Priano. 

Metronimìe 2024. La giornata conclusiva

La giornata finale del festival, domenica 16 giugno, presenta un laboratorio-incontro con Marko Miladinovic, seguito da una serie di performance e presentazioni che esplorano la poetica contemporanea in tutte le sue sfaccettature, dalla cerimonia del tè alla presentazione del libro di Miladinovic. Questo, e tanto altro, anima la quarta edizione del festival.

Maria Oppo

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