Teatri di Vetro. A Roma torna il festival di arti sceniche contemporanee

Si svolge al Teatro India e al Teatro del Lido la 16esima edizione della rassegna che pone l’attenzione oltre che sull’opera, anche sul processo creativo e sul coinvolgimento dello spettatore

Un mix articolato di incontri, performance, spettacoli, studi, congegni scenici e co-creazioni di compagnie teatrali e di ballo. Tutto questo è Teatri di Vetro, il Festival delle arti sceniche contemporanee di Roma, giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione. Identificata quest’anno dal titolo Oscillazioni, la manifestazione, ideata e realizzata da Triangolo Scaleno Teatro, pone quest’anno l’attenzione oltre che sull’opera, anche sul processo creativo, creando le condizioni per nutrire la relazione con lo spettatore. E lo fa con una programmazione – in corso fino al 18 dicembre al Teatro India e al Teatro del Lido – fatta di strategie performative diverse: spettacoli teatrali, conferenze-spettacolo, pezzi di danza, performance, pratiche corporee, installazioni, sperimentazioni musicali, progetti di partecipazione. Il tutto insieme a laboratori, sessioni di lavoro, seminari, spettacoli, performance.

Carlo Massari, Ph. Guido Mencari

Carlo Massari, Ph. Guido Mencari

I PROTAGONISTI DELLA 16ESIMA EDIZIONE DI TEATRI DI VETRO

Oscillazioni si manifesta in una settimana di programmazione”, afferma Roberta Nicolai, direttrice del festival. “Dietro alla settimana c’è un anno reso denso da dialoghi, sessioni di prove, confronti, elaborazioni di testi, scambi epistolari, visione di materiali audiovisivi, studi delle fonti. Un anno produttivo e improduttivo, di avanzamenti e ripensamenti, messe a fuoco e sfocature per andare a fondo nella radice comune della pratica della scena e del pensiero che la pensa e tenersi accanto i segmenti del corpo in costruzione dentro la zona molle e vulnerabile delle nostre vite”. La proposta arriva da 20 compagnie di artisti, tra cui Fanny&Alexander, Chiara Frigo, Biancofango, Alessandra Cristiani, Opera Bianco, Teatrino Giullare, Carlo Massari, Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti, Greta Francolini, Paola Bianchi, Compagnia Teatro Akropolis, Giuseppe Muscarello, Daria Greco/Jacopo Ruben Dell’Abate, Michael Incarbone/Erica Bravini, Novi_sad, Carmentalia/La Confraternita del Chianti/NdN, Lobefaro/Giansante, ADA Collettivo informale per la scena.

das ding the red thing Ph. Margherita Masè

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IL PROGRAMMA DELLA 16ESIMA EDIZIONE DI TEATRI DI VETRO

Oscillazioni programma progetti performativi contaminati con altre arti. Come nella performance Miss Lala Al Circo Fernando_In A Room di Chiara Frigo, con protagonista Marigia Maggipinto, storica interprete della compagnia del Tanztheater di Wuppertal: gli spettatori si avventurano in uno spazio intimo per vedere da vicino “il diverso”, “il fenomeno”, nella sua lunga esperienza di lavoro e vita con Pina Bausch. E poi incroci tra letteratura, teatro, illustrazione, fumetto per l’Amica geniale di Elena Ferrante, romanzo di culto poi tradotto da Fanny & Alexander in spettacolo teatrale; quindi, da Mara Cerri e Chiara Lagani in fumetto e da fumetto, sempre da Fanny & Alexander, in recital. Un’altra sezione del festival è Composizioni che propone progetti artistici pensati con il coinvolgimento diretto degli spettatori. Come in Never young_Game over di Biancofango che costruisce con i preadolescenti e gli adolescenti un’installazione performativa simile alla piazza reale di una qualsiasi città, o virtuale come la chat di un telefonino. E poi la sezione Ellettrosuoni, dedicata alla produzione di suoni elettronici ed elettroacustici, nata da sensibilità femminili. Come Sirens, progetto di Ryochi Kurosawa & NOVI_sad: una raccolta digitale di formazioni visive e composizioni sonore, la cui intensità fluttua in relazione all’andamento della recessione economica. Infine, il progetto speciale, in collaborazione con ATCL, Boomerang/Traiettorie di Simona Lobefaro e Lorenzo Giansante: una piattaforma dove danzatori, performer, attori e ricercatori, anche in ambiti diversi dalla danza, ma interessati ad utilizzare la composizione in tempo reale, si incontrano.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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