Riparte anche il Romaeuropa Festival. Programma e novità della rassegna d’arti performative

Si terrà dal 14 settembre al 21 novembre 2021, e coinvolgerà 16 luoghi della cultura della Capitale. La prossima edizione di Romaeuropa, la 36esima, segna la ripartenza del settore delle arti performative in Italia, con un grande rassegna che comprende musica, teatro, danza, circo e non solo

516 artiste e artisti provenienti da 15 paesi, per un programma di eventi che prevede 86 titoli e 206 repliche tra musica, danza, teatro, arti digitali e spettacoli per l’infanzia  che si susseguiranno il 16 spazi della Capitale: sono questi i numeri della 36esima edizione di Romaeuropa Festival, la seconda con alla guida il presidente Guido Fabiani, già Presidente Vicario e succeduto a Monique Veaute, oggi Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto. Romaeuropa Festival 2021 si terrà dal 14 settembre al 21 novembre, e sarà una rassegna all’insegna della “ripartenza del settore artistico e culturale”, come sottolineano gli organizzatori: “partecipare insieme dal vivo a un evento di danza, di musica, di teatro, di arti digitali, induce a una elaborazione culturale comune, reciprocamente stimolante e compiuta”, spiega Guido Fabiani. “Il pubblico che ascolta, segue, applaude, critica, respira, è un fattore insostituibile di crescita dello spettacolo”. “Romaeuropa”, sottolinea Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa, “ha sempre coltivato la convinzione che le arti e la cultura fossero uno straordinario e vasto spazio di ricerca e scoperta, nel quale accogliere e fare convivere traiettorie e visioni diverse, superando le rigidità e le barriere del nostro tempo”.

Dada Masilo's The Sacrifice Publicity photo shoot at The Dance Factory in Newtown, Johannesburg. South Africa. 06 March 2020 Photograph: John Hogg

Dada Masilo’s The Sacrifice
Publicity photo shoot at The Dance Factory in Newtown, Johannesburg.
South Africa.
06 March 2020
Photograph: John Hogg

ROMAEUROPA FESTIVAL 2021. I LUOGHI

Sono 16 i luoghi della cultura della Capitale che accoglieranno le attività del Festival, naturalmente a capienza ridotta per via delle restrizioni imposte dalla pandemia. Saranno 33mila in tutto i posti disponibili per il pubblico, invece degli 89mila che sarebbero stati utilizzabili se non fosse in corso la pandemia. Musica, teatro, danza, nuovo circo e arti digitali saranno così accolti all’Auditorium Parco della Musica (Cavea, Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Teatro Studio Borgna), al Teatro Argentina, al Teatro India, al Mattatoio, al MAXXI, al Teatro Biblioteca Quarticciolo, al Teatro Vascello, al Teatro Vittoria, all’Accademia di Francia Villa Medici.

ROMAEUROPA FESTIVAL 2021. IL PROGRAMMA

Sono cinque in tutto le sezioni del Festival: Ref Kids, Dancing Days, Digitalive, Anni Luce e Line Up!, curate, rispettivamente, da Stefania Lo Giudice, Francesca Manica, Federica Patti, Maura Teofili e Giulia Di Giovanni. L’opening di Romaeuropa si terrà dal 14 al 16 settembre, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, con la compagnia di acrobati XY insieme al coreografo Rachid Ouramdane; e poi con il flamenco di Israel Galván e il musicista Niño de Elche, il compositore britannico Max Richter (che presenterà un live dedicato a due suoi successi, The Blue Notebooks insieme alla Max Richter & Orchestra e Recomposed by Max Richter – Vivaldi, The Four Seasons,  eseguita dal con la Finnish Baroque Orchestra). Negli stessi giorni, Romaeuropa Festival è partner del nuovo Festival di Film di Villa Medici all’Accademia di Francia diretta da Sam Stourdzé; mentre al Teatro Argentina è in programma lo spettacolo Pieces of a Woman della sceneggiatrice Kata Wéber e del regista Kornél Mundruczó per il TR Warszawa. Sempre al Teatro Argentina, Romaeuropa Festival 2021 presenta e co-produce la prima regia teatrale del Premio Oscar Gus Van Sant, ispirato alla carriera di Andy Warhol. Il Gran Finale del Festival, sempre in programma all’Auditorium, vedrà protagonisti il compositore Vittorio Montalti insieme a Blow Up Percussion e Tempo RealeEdison Studio con l’esecuzione live di una colonna sonora per le immagini del film (in versione restaurata) Inferno da La Divina Commedia di Dante Alighieri di Francesco BertoliniAdolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro; il dialogo tra Alva Noto e lo scrittore e performer francese Anne James-Chaton e, in corealizzazione con Fondazione Musica Per Roma un live dell’Ensemble Intercontemporain, un concerto in cui le musiche di Steve Reich dialogano con le immagini video prodotte dal pittore tedesco Gerhard Richter. Qui è possibile visionare il programma completo di Romaeuropa Festival 2021.

– Desirée Maida

www.romaeuropa.net

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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