Romaeuropa Festival 2019 in 8 tappe. Teatro, danza, musica, digital e kids

20 i luoghi di Roma della 34esima edizione del festival della creazione artistica contemporanea. Ecco un percorso di eventi che vanno dalla danza tribale al gran finale con il duo Sakamoto/Alva Noto.

Sono 20 i luoghi della 34esima edizione del Romaeuropa Festival 2019 che ospiteranno quest’anno la rassegna – in programma dal 17 settembre al 24 novembre – sotto il filo conduttore di Landscape. “Un paesaggio da scoprire e da attraversare”, come suggerito dalla Presidente della Fondazione Romaeuropa, Monique Veaute, e come voluto ed elaborato dal Direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi: “il “landscape” del REF19 è una geografia del nostro mondo di oggi tra virtualità e realtà, oniriche proiezioni di futuri possibili e affondi nell’ambiguità del nostro quotidiano”. Il tutto reso possibile da 377 artisti provenienti da 27 paesi, protagonisti dei 126 eventi in scena in varie sedi della capitale, dall’Auditorium al Teatro Argentina, Olimpico e Vascello, fino agli spazi del Mattatoio che, insieme a Palazzo Merulana e alla sala Santa Rita, ospiteranno Digitalive, la quattro giorni dedicata alle arti visive, nonché la sezione Kids, con laboratori dedicati ai più piccoli. Ecco una selezione degli eventi…

-Claudia Giraud

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/romaeuropa-festival-2019/ 

OPENING

Lia Rodrigues ©Sammi Landweer

Lia Rodrigues ©Sammi Landweer

Inaugurazione del Romaeuropa Festival 2019 il 17 Settembre con Lia Rodrigues, dal Brasile e dalle sue Favela per la prima volta al REF per presentare Furia: la danza contemporanea e l’energia delle musiche rituali della Nuova Caledonia caratterizzano una pièce dal sapore tribale. Segue, il 18 settembre, Akram Khan con la sua ultima apparizione in un solo di lunga durata.

Auditorium Parco della Musica, Via Pietro de Coubertin, 30
https://www.auditorium.com
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52
www.teatrodiroma.net 

LA DANZA

Rambert Miguel Altunaga, Hannah Rudd, Dane Hurst, Stephen Wright and Antonette Dayrit. Photo by Tony Nandi

Rambert Miguel Altunaga, Hannah Rudd, Dane Hurst, Stephen Wright and Antonette Dayrit. Photo by Tony Nandi

Dal Brasile arriva per la prima volta al festival anche Bruno Beltrao con il suo Grupo De Rua, mentre ritornano al ReF in ottobre e novembre, William Forsythe e Aurelien Bory con un nuovo ritratto dedicato alla danzatrice indiana Shantala Shivalingappa. Gli “events” coreografati da Merce Cunningham sono riallestiti dalla sua ex ballerina Jeannie Steele per il corpo di ballo della compagnia Rambert, con le musiche live di Philip Selway (Radiohead) e con i dipinti di Gerard Richter. Lo spagnolo Jesús Rubio Gamo trasforma, invece, il Bolero di Ravel in un inno alla danza e al movimento, mentre la compagnia ungherese Forte racconta la morte di Borromini all’interno di Palazzo Falconieri – Accademia d’Ungheria e Dancing Days, la sezione dedicata alla danza europea, vede protagonisti, tra gli altri, i Leoni d’Argento alla danza 2019 Théo Mercier e Steven Michel (Francia).

Teatro Olimpico, Piazza Gentile da Fabriano, 17
http://teatroolimpico.it/
Teatro Vascello, Via Giacinto Carini, 78
https://www.teatrovascello.it
Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani, 4
https://www.mattatoioroma.it

IL TEATRO

CyrilTeste, Simon Gosselin

CyrilTeste, Simon Gosselin

Per quanto riguarda la sezione Teatro, c’è da segnalare che per la prima volta al festival la presenza del francese Cyril Teste che porta in scena l’attrice icona Isabelle Adjani per rileggere un culto della cinematografia mondiale: Opening Night (La notte della prima) di Cassavetes. Contropartita di questo viaggio nella mente di un’attrice è il testo autobiografico e introspettivo di Jan Fabre The Night Writer. Giornale Notturno realizzato appositamente per l’attore italiano Lino Musella.

Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52
www.teatrodiroma.net

LA MUSICA

Fatoumata Diawara

Fatoumata Diawara

Sonorità contemporanee, elettroniche, rock, jazz o pop post-world, attraversano tutto il festival, tra scambi e contaminazioni. Le celebri pianiste Katia e Marielle Labèque insieme a Bryce Dessner dei The National propongono, per esempio, un programma di musiche commissionate ai più grandi compositori contemporanei (tra cui Thom Yorke); mentre Vanessa Wagner e Murcof reinterpretano alcune delle pagine musicali più importanti del Novecento. Per Diaspora, un nuovo ciclo di doppi concerti, sono protagonisti alcuni degli artisti emergenti affermatisi in Europa, ma costretti a lasciare il loro paese d’origine. Teatro musicale, infine, con la compagnia Bartolini/Baronio e con l’artista visivo fiammingo Hans Op De Beeck, insieme al quartetto di sax BL!NDMAN diretto da Eric Sleichim.

Auditorium Parco della Musica, Via Pietro de Coubertin, 30
https://www.auditorium.com

DIGITALIVE

Hiroaki Umeda©s20

Hiroaki Umeda©s20

Alle sottoculture digitali e alle tribù del virtuale è dedicata la sezione Digitalive: una quattro-giorni di programmazione negli spazi del Mattatoio che vede protagonisti, tra gli altri, due guest star come il performer e coreografo giapponese Hiroaki Umeda e la promessa dell’elettronica internazionale Nicolas Jaar impegnato in una “durational performance” al fianco della danzatrice messicana Stephanie Janaina. Opere luminose e digitali sono, infine, quelle pensate dagli artisti Gyula Várnai e Quiet Ensemble sulle linee architettoniche della Sala Santa Rita di Roma. Al Palazzo delle Esposizioni il regista Giulio Boato presenta Shiro Takatani. Between nature and technology, il suo documentario dedicato all’artista giapponese, tra i fondatori di DumbType, pioniere e ancora tra gli artisti più all’avanguardia per il rapporto tra arte e nuove tecnologie. A introdurre il film sarà lo stesso regista al fianco di un altro artista d’eccezione come Ryuichi Sakamoto.

Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani, 4
https://www.mattatoioroma.it
Palazzo Merulana, Via Merulana, 121
https://www.palazzomerulana.it
Sala Santa Rita di Roma, Via Montanara, 8

KIDS+FAMILY

Pascale MartineTayou survivaltree

Pascale MartineTayou survivaltree

Vero e proprio festival nel festival, Kids + Family trasforma il Mattatoio in uno spazio interamente dedicato ai bambini e alle loro famiglie, costruendo una programmazione parallela di danza, musica, teatro e arti visive, talk, laboratori e attività ludiche gratuite.

Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani, 4
https://www.mattatoioroma.it

EXHIBIT – ARTI VISIVE

IL LAGHETTO DELLA VERITA_Fogra29

IL LAGHETTO DELLA VERITA Fogra29

Hans Op De Beeck è presente anche nella sezione del festival dedicata alle arti visive, grazie alla collaborazione con Galleria Continua con la quale Romaeuropa presenta anche tre opere dell’artista africano Pascale Marthine Tayou. La mostra The Rythm of the brain curata da Achille Bonito Oliva e Melania Rossi e prodotta dalla Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture per Palazzo Merulana, in collaborazione con Galleria Magazzino ospita opere inedite di Jan Fabre, video di alcune sue celebri performance, e opere realizzate ad hoc.

Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani, 4
https://www.mattatoioroma.it
Sala Santa Rita di Roma,  Via Montanara, 8
Palazzo Merulana, Via Merulana, 121
https://www.palazzomerulana.it

IL GRAN FINALE

Sakamoto AlvaNoto

Sakamoto AlvaNoto

Ancora musica con il Gran Finale del Romaeuropa Festival 2019 realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma. Il 24 novembre tutte le sale dell’Auditorium Parco della Musica saranno coinvolte in una serata di concerti, una line-up d’eccezione composta dall’atteso ritorno di Ryuichi Sakamoto al fianco di Alva Noto per l’esibizione dal titolo Two che presenta il percorso  dei due maestri nei loro quindici anni di attività, Christian Fennesz impegnato al fianco dei visual di Lillevan nella presentazione del suo ultimo disco Agorà, il pianista e compositore Chassol con il suo Ludi e l’attrice e cantante, Fatoumata Diawara.

Auditorium Parco della Musica, Via Pietro de Coubertin, 30
https://www.auditorium.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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