Galleria Continua inizia a lavorare con Eva Jospin, l’artista francese dei paesaggi di cartone

Il 27 maggio inaugura negli spazi di San Gimignano la prima personale di Eva Jospin organizzata da Galleria Continua, che avvia la collaborazione con l’artista francese, protagonista anche a Bruxelles, alla Fondation Thalie

A ottobre 2022, una grande serra di vetro e metallo faceva la sua comparsa in vetta al flagship store di Max Mara, in Piazza del Liberty a Milano. Al suo interno, un misterioso paesaggio di cartone scolpito, immaginato da Eva Jospin per la sua installazione site specific Microclima. L’artista francese, classe 1975, concretizzava così la vittoria di un concorso di progetto indetto dal brand nel 2019, in collaborazione con la Collezione Maramotti, con l’obiettivo di valorizzare lo spazio dello store Max Mara. Già nel 2021, Jospin – che spesso lavora con materiali di recupero per creare paesaggi interiori ispirati dalle forme naturali – aveva avuto a che fare con la moda da vicino, progettando la scenografia della collezione haute couture autunno/inverno di Maria Grazia Chiuri per Dior. Più di recente, invece, l’artista è stata coinvolta dalla maison Ruinart nell’ambito dell’annuale programma Carte Blanche: obiettivo, reinterpretare i valori e la storia della cantina attraverso una collaborazione in esclusiva. Per l’occasione, Jospin ha lavorato con strati di cartone per plasmare architetture naturali, ispirata dalla visita alle vigne e alle Crayères della maison, antiche cave di gesso in cui vengono affinate le bottiglie di champagne. E il risultato è stato esposto a Le Carreau du Temple di Parigi con una fulminea mostra dal titolo Promenade(s), prima di essere portato in tour presso le fiere d’arte del mondo. Ora, mentre è in mostra con la personale Panorama alla Fondation Thalie di Bruxelles (fino al 15 luglio 2023), e si appresta a esporre al Palazzo dei Papi di Avignone durante l’estate, Eva Jospin entra nella scuderia di Galleria Continua, che la rappresenterà a partire dalla personale allestita negli spazi di San Gimignano (vernissage 27 maggio 2023).

Eva Jospin. Photo Lorenzo Fiaschi

Eva Jospin. Photo Lorenzo Fiaschi

CHI È EVA JOSPIN

Una volta conseguito il diploma all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi nel 2002, Jospin sviluppa una pratica artistica multimediale che comprende video, tessitura in seta e disegno a china, pur appassionandosi presto alle potenzialità del cartone, tagliato, inciso, sovrapposto per creare sculture minuziose, che esplicitano la sua predilezione per una figurazione di atmosfera e fortemente anti-narrativa.
Tante le sue fonti di ispirazione, dalla pittura romantica (e in particolare Caspar David Friedrich), con le sue rovine e una concezione ambivalente della natura, all’architettura gotica e barocca, alle maquette, le minuziose riproduzioni di città e paesaggi che Jospin ha avuto modo di apprezzare durante la sua formazione al Musée des Plan Reliefs di Parigi. Vincitrice del Prix de l’Académie des Beaux-Arts nel 2015, ha esposto in contesti internazionali di rilievo, dal Palais de Tokyo (Inside, 2014) al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 2018, alla Hayward Gallery nel 2020. Più di recente è stata protagonista al Musée de la Chasse et de la Nature di Parigi (Galleria, 2021). Tra le sue opere site specific, Panorama nel cortile del Louvre (2016) e Cenotaph all’Abbazia di Montmajour (2020), entrambe dal carattere effimero; mentre installazioni permanenti a sua firma sono Folie, al Domaine de Chaumont-sur-Loire (2015) e la sopracitata Microclima, per il flagship store di Max Mara a Milano. Nel corso del 2023, Eva Jospin sarà presente alle principali fiere d’arte internazionali con il progetto Promenade(s) sviluppato per Ruinart.

Livia Montagnoli

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