Lo Schermo dell’Arte 2021

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA LA COMPAGNIA
Via Camillo Cavour, 50/R, 50121 , Firenze, Italia
Date
Dal al
Vernissage
10/11/2021
Contatti
Sito web: http://www.schermodellarte.org
Biglietti

BIGLIETTI IN SALA | Pomeridiano: intero 5 € - ridotto 4€ Serale: intero 7 € - ridotto 5,50 € Giornaliero: intero 10 € - ridotto 8 € Abbonamento 40€ - ridotto solo per studenti 30 € PREVENDITE cinemalacompagnia.ticka.it e alla cassa del Cinema La Compagnia STREAMING su Più Compagnia in collaborazione con MYMOVIES fino al 21 novembre Abbonamento 14,90 euro Abbonamento per 8 film a scelta 9,90 euro Abbonamento soci sostenitori 60 euro (include abbonamento annuale omaggio a Flash Art Italia) https://www.mymovies.it/ondemand/schermodellarte/

Uffici stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Generi
cinema, festival
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Due straordinari film, ultime produzioni di due tra i più conosciuti artisti internazionali, apriranno e chiuderanno la 14a edizione dello Schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea.

Comunicato stampa

Due straordinari film, ultime produzioni di due tra i più conosciuti artisti internazionali, apriranno e chiuderanno la 14a edizione dello Schermo dell’arte - Festival di cinema e arte contemporanea: Redoubt di Matthew Barney inaugurerà il Festival mercoledì 10 novembre; mentre Shirin Neshat, presente in sala, lo chiuderà domenica 14 novembre con il suo Land of Dreams diretto con il marito Shoja Azari.

Il Festival si svolgerà in forma ibrida, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia e alla Manifattura Tabacchi dal 10 al 14 novembre, e online fino al 21 novembre.

Tra gli ospiti del Festival anche gli artisti e artiste Oliver Laric, Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi, Caterina Erica Shanta, Rä di Martino, Iván Argote, M+M, Sara Sadik, il curatore Luca Lo Pinto, la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni.
In programma 42 tra film e opere: oltre a quelli di Shirin Neshat e Matthew Barney, anteprime mondiali e nazionali di film realizzati da artisti internazionali, tra cui Rä di Martino, Renzo Martens e Iván Argote; il Focus dedicato all'artista austriaco Oliver Laric; i film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta prodotti tramite la campagna di crowdfunding Artists’ Film Italia Recovery Fund promossa dallo Schermo dell’arte a maggio 2020;
documentari che raccontano l’amicizia del regista Alain Fleischer con Christian Boltanski, il grande artista francese scomparso lo scorso luglio; la carriera iniziata a 80 anni di Bill Traylor, uno degli artisti afroamericani più importanti del XX secolo; la vita di uno dei principali esponenti dell’Espressionismo astratto, il pittore statunitense Clyfford Still; un omaggio alle figure femminili che hanno contribuito a rendere celebre la scuola del Bauhaus, sede dell’avanguardia e fondamento dell’architettura moderna, sottolineando il potenziale innovativo apportato dalle donne; il film con il backstage dell’opera barocca Les Indies Gallants di Jean-Philippe Rameau che ha visto al debutto alla regia il noto artista francese Clément Cogitore che ha coinvolto ballerini e coreografi hip hop dalla banlieu parigina mostrando come un brano composto nel 1735 possa ancora parlare alle generazioni più giovani.
Inoltre la 10a edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, progetto di ricerca e residenza dedicato ad artisti che utilizzano le immagini in movimento; la mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World con le opere dei dieci artisti e artiste partecipanti a VISIO, curata da Leonardo Bigazzi e prodotta con NAM – Not A Museum che aprirà a Manifattura Tabacchi il 9 novembre dalle 18.00 alle 21.00, visitabile fino al 12 dicembre 2021: questi gli highlights del festival fiorentino che torna in sala e conferma la programmazione on line dei film.
La Opening Night del Festival (10 nov) vedrà protagonista Redoubt, l’ultimo film realizzato da Matthew Barney (2019), autore di opere che hanno rivoluzionato l’idea stessa di narrazione cinematografica quali l’enigmatico CREMASTER Cycle, DRAWING RESTRAINT 9 e River of Fundament. Il paesaggio, sia come ambientazione che come soggetto, è da lungo tempo al centro della ricerca del celebre artista americano. In questo suo lungometraggio ambientato nell’Idaho, sui monti Sawtooth, i miti classici si confrontano con la relazione tra l’uomo e la natura. Nell’assenza di dialoghi, i protagonisti, nel tentativo di stabilire un loro posto nell’ambiente selvaggio, comunicano attraverso gesti e coreografie per narrare una storia che si ispira liberamente al mito di Diana e Atteone.

Closing Night (14 nov) con Land of Dreams (2021) di Shirin Neshat e Shoja Azari, presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti, è il primo progetto in lingua inglese della celebre artista e filmmaker iraniana. Nel cast anche Matt Dillon, William Moseley, Isabella Rossellini e Christopher McDonald.
Ambientato in un futuro prossimo, narra con un tono surreale la storia di Simin, una immigrata iraniana interpretata da Sheila Vand, che lavora in un ufficio del censimento statunitense che, per controllare i cittadini, ha avviato un programma di registrazione dei loro sogni. Ironico e toccante, il film, che è uno sguardo satirico sugli Stati Uniti di oggi e sulla preoccupante situazione sociale attuale, affronta il tema della grandezza del sogno americano.
Shirin Neshat sempre sabato alle ore 15.00 sarà in conversazione con Heinz Peter Schwerfel.
Il film è presentato in collaborazione con la Fondazione In Between Art Film, che lo ha co-prodotto.