Cadavre Exquis

Informazioni Evento

Luogo
CHIESETTA DELLA MISERICORDIA
Cannaregio 3549, Venezia, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni, dalle ore 11.00 alle ore 18.00

Vernissage
24/06/2021

ore 18

Curatori
Antonio Nardone
Generi
arte contemporanea
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Surrealismo belga e non solo alla Chiesetta della Misericordia.

Comunicato stampa

ARTE: CADAVRE EXQUIS
Surrealismo belga e non solo alla Chiesetta della Misericordia

Il 24 giugno dalle 14 alle 21.00 inaugura la mostra “Cadavre Exquis” a cura di Antonio Nardone presso la Chiesetta della Misericordia a Venezia.

Il titolo della mostra deriva dal gioco surrealista inventato nel 1935 a Parigi da Jacques Prévert e Yves Tanguy insieme ad altri artisti, che consisteva nello scrivere ognuno una parola su un foglio piegato, l‘uno dopo l’altro, senza mai conoscere la parola precedente: il risultato veniva alla luce solo aprendo il foglio. Ecco quale fu la prima frase di questo gioco: “Le cadavre – exquis – boira – le – vin – nouveau” (“Il cadavere – squisito – berrà – il vino – nuovo”).

Seguendo lo stesso spirito, il curatore ha chiamato a raccolta alcuni degli artisti contemporanei più interessanti che vivono e operano in Belgio, non a caso patria di due dei pittori surrealisti più famosi, Paul Delvaux e Renè Magritte.
A partire da un’acquaforte di uno dei padri nobili dell’arte contemporanea belga, fondatore del gruppo CO.BR.A, Pierre Alechinsky, si potranno ammirare le realizzazioni di due “vecchie conoscenze” della nostra città: Berlinde de Bruyckere, che ha partecipato alla Biennale di arte del 2013 con una indimenticabile realizzazione e che torna a Venezia con una sua personalissima riflessione sulle tragedie della Prima Guerra Mondiale; e Wim Delvoye, a cui la Peggy Guggenheim Collection dedicò nel 2009 una importante mostra, che espone una sua originale reinterpretazione delle ruote di automobile.
Accanto a loro, esempi dei collage di Emelyne Duval, del ciclo di ritratti compositi di Phil van Duynen, delle storie visionarie di Sasha Drutoskoy, delle tele translucide di Michel Mouffe, delle sculture alla ricerca di equilibrio di Thérèse Chotteau e di quelle ironiche di Vincent Solheid e Alessandro Filippini, delle sagome umane in moduli di acciaio di Didier Leeman. Senza dimenticare le originali meditazioni sulla natura di Mario Ferretti e Mathilde Nardone o l’attenzione ai meccanismi più malati della nostra società espressa nei lavori di Daniel Pelletti.

E se il surrealismo, come diceva Frida Kahlo, “è la magica sorpresa di trovare un leone nell’armadio dove si voleva prendere una camicia.» perché non continuare con gli incontri casuali, nella città che ne è il regno, come sostiene il curatore Antonio Nardone?
Ecco allora che alle opere degli artisti gravitanti sul Belgio si affiancano quelle di un gruppo internazionale di artisti.
Dalle fusioni degli immaginari comunisti di Berlino Est e della sua isola del cubano Juan Miguel Pozo Cruz agli echi del Finish Fetish Movement nelle tele dell’americano Charles Christopher Hill, dalle campane dell’iraniana Goli Entezari alle composizioni concettuali del giapponese Keiji Uematsu e agli oli evocativi della francese Karen Farkas. Senza dimenticare i due italiani in mostra: il torinese Carlo Galfione, che riflette sul ruolo di determinate immagini nel definire il gusto della borghesia; e il goriziano Roberto Kusterle, che usa la fotografia per mantenere viva la tensione tra finzione e realtà.
In mostra anche due tele del coreano Tchang-Yeul Kim, recentemente scomparso all'età di 91 anni, che descriveva la sua arte di dipingere le gocce d'acqua, raffinata al punto da creare delle vere e proprie illusioni ottiche e assottigliare il confine tra arte figurativa e astratta: "L’atto di dipingere le gocce d’acqua dissolve ogni cosa al loro interno, fa tornare tutto a una trasparente ‘nullità’: io riverso ogni rabbia, paura, ansia nella ‘nullità’, scoprendo la pace e la soddisfazione”

Artisti in mostra
Pierre Alechinsky, Berlinde de Bruyckere, Thérèse Chotteau, Wim Delvoye, Sasha Drutskoy, Emelyne Duval, Goli Enterazi, Karen Farkas, Mario Ferretti, Alessandro Filippini, Carlo Galfione, Charles Christopher Hill, Anish Kapoor, Roberto Kusterle, Michel Mouffe, Mathilde Nardone, Daniel Pelletti, Juan Miguel Pozo, Vincent Solheid, Phil van Duynen