Parlare d’arte e filosofia virtualmente. Nuovo progetto dell’Archivio Luigi Pericle

Dopo la mostra organizzata nel 2019 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, l’associazione che promuove e studia la figura dell’artista Luigi Pericle lancia un ciclo di incontri online dedicati all’intellettuale. Coinvolgendo numerosi professionisti del mondo dell’arte e della cultura

Di Luigi Pericle (Basilea, 1916 – Ascona, 2001) vi abbiamo già più volte parlato: pittore, illustratore, letterato e intellettuale che subì l’influenza della teosofia e delle dottrine esoteriche, negli anni Cinquanta si traferì ad Ascona (Canton Ticino, Svizzera), alle pendici del Monte Monescia – che nel 1899 fu ribattezzato Monte Verità da una comunità di artisti, pacifisti, anarchici, teosofi, antroposofi, vegetariani e femministe che qui decisero di venire a vivere –, in quella Casa San Tomaso in cui visse fino alla fine dei suoi giorni. Una villetta in cui raccolse opere, documenti e soprattutto libri, che raccontano la vita, la ricerca e gli studi di un artista che decise di ritirarsi sul Monte Verità e di rinunciare alla mondanità per dedicarsi alla contemplazione della natura. Un intellettuale eclettico, sul quale però, dopo la sua morte, è caduta l’ombra dell’oblio. Ombra, oggi, sdoganata grazie all’impegno di Andrea e Greta Biasca-Caroni, che nel 2016 hanno acquistato la villetta appartenuta a Pericle e fondato l’omonimo Archivio per valorizzare e promuovere la sua figura d’artista e di intellettuale. A Luigi Pericle, nel 2019, è stata poi dedicata un’importante mostra alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, Luigi Pericle. Beyond the visible, curata da Chiara Gatti con Luca Bochicchio, Marco Pasi e Michele Tavola, un excursus sulla vita e le opere dell’artista svizzero, tra dipinti, disegni, appunti e pagine di diario. La prossima tappa del programma di valorizzazione della figura di Pericle è l’apertura al pubblico dell’Archivio a suo nome; nell’attesa – considerato l’attuale lockdown da pandemia che sta imperversando in Europa e nel mondo – L’Archivio Luigi Pericle lancia Luigi Pericle on stage – clips d’arte nello spazio virtuale, progetto che partirà il prossimo 21 aprile sul sito e sui canali social dell’Archivio.

Opere esposte presso l'Archivio Luigi Pericle

Opere esposte presso l’Archivio Luigi Pericle

IL PROGETTO LUIGI PERICLE ON STAGE – CLIPS D’ARTE NELLO SPAZIO VIRTUALE

Il palinsesto lanciato dall’Archivio Luigi Pericle nasce dalla volontà di mantenere sempre vivi l’interesse e la riflessione critica sul personaggio di Pericle, nonostante il forzato stop causato dal Coronavirus. E lo fa attraverso i mezzi di comunicazione digitali, coinvolgendo un parterre di storici, critici, curatori, giornalisti e studiosi invitati a raccontare i loro studi e la loro esperienza sull’opera di Pericle in una serie di video. Il ciclo di incontri online – che vede protagonisti Andrea Biasca-Caroni, François Barras, Luca Bochicchio, Fabrizio Cassinelli, Angelo Lorenzo Crespi, Federico Crimi, Marco Pasi, Carla Schulz-Hoffmann, Anna de Fazio Siciliano, Chiara Gatti, Carole Haensler, Susanna Koeberle, Desirée Maida, Martina Mazzotta, Fabio Merlini, Nicoletta Mongini, Stefania Portinari, Michele Tavola, Italo Tomassoni e Piero Tomassoni – sarà lanciato a partire dal 21 aprile, e ogni martedì e venerdì su www.luigipericle.com e sui canali social dell’archivio (Facebook, Instagram, Twitter e YouTube) saranno lanciati i video che vedono protagonisti i 20 professionisti coinvolti.
Se siete curiosi di ascoltare i racconti su Luigi Pericle, Artribune vi dà l’occasione di vedere alcuni dei video realizzati in anteprima: l’appuntamento è fissato sui nostri canali il 15 e il 17 aprile, in attesa di vedere integralmente tutti i contenuti sul sito e sui canali social dell’Archivio Luigi Pericle a partire dal 21 aprile.

www.luigipericle.com

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Redazione

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