Diario della crisi infinita

Informazioni Evento

Luogo
PAV - PARCO D'ARTE VIVENTE
Via Giordano Bruno 31, Torino, Italia
Date
Il
Vernissage
02/10/2015

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza
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Nel contesto della mostra Grow It Yourself, a cura di Marco Scotini, l’installazione di Piero Gilardi, Ecoagorà, piccolo anfiteatro ottagonale di legno, luogo di discussione e confronto, diventa scenario di un susseguirsi di momenti di riflessione stimolati dalle tematiche affrontate dalle opere in mostra.

Comunicato stampa

DIARIO DELLA CRISI INFINITA
di Christian Marazzi
intervengono: Francesca Comisso e Lisa Parola del collettivo a.titolo, Piero Gilardi, Christian Marazzi e Tiziana Villani
modera: Marco Scotini

Nell'ambito della mostra GROW IT YOURSELF a cura di Marco Scotini e dedicata ad alcune recenti esperienze internazionali di forme cooperative di riproduzione sociale e del comune - dalle pratiche collettive del farming, alle organizzazioni comunitarie, dal sistema delle fattorie fino al crescente movimento degli orti urbani – si svolgerà il prossimo 2 ottobre alle ore 18:00 un incontro a partire dall’uscita dell'ultimo libro di Christian Marazzi Diario della crisi infinita, edito da Ombre Corte.
Protagonisti del terzo appuntamento del ciclo ECOAGORA. Conversazioni per un nuovo immaginario ecologico, saranno Francesca Comisso e Lisa Parola del collettivo a.titolo, l'economista Christian Marazzi, la filosofa Tiziana Villani e l’artista Piero Gilardi che, in dialogo con Marco Scotini, affronteranno il problema del nuovo ruolo che la dimensione ecologica potrebbe assumere nel contesto della crisi economica: una crisi strutturale e linguistica, di fronte alla quale è necessario pensare ad “esercizi di esodo” che, come suggerito in Grow it Yourself, possono prendere le mosse dagli spazi e dalle pratiche del mondo rurale.
A una lucida analisi della crisi attuale Marazzi offre delle vie di fuga attraverso l'azione dei movimenti sociali, ripensando modelli alternativi in “un progetto di insubordinazione, di mobilitazione che riguardi l'uomo indebitato, l'uomo sicurizzato, l’uomo mediatizzato, l'uomo rappresentato” che si traduce nell'ipotesi di una possibile costruzione della “moneta del comune”, uno strumento finanziario autodeterminato, insieme a uno sviluppo locale sostenibile in cui la questione ambientale è all'ordine del giorno nell'agenda politica.

Così, in un momento di crisi dei sistemi di vita come quello presente è possibile resistere alla subordinazione ai rapporti neoliberisti di produzione e sottrarsi al controllo dell'economia monetaria e di mercato? In altri termini: è possibile un uso non capitalistico delle risorse naturali, un'opposizione al modello di sviluppo espropriativo ed estrattivo che viene imposto in ogni latitudine del globo? Come reagire, per esempio, di fronte alla recente approvazione del Transatlantic Trade and Investment Partnership, TTIP, tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea? Può l'esperienza dei Commons essere pensata quale fondamenta di nuovi rapporti sociali di produzione ecologicamente sostenibile?
Sono questi i presupposti da cui si è sviluppata la mostra Grow It Yourself, inaugurata lo scorso giugno nell’ambito del programma artistico 2015 del PAV. Le esperienze esposte, ad opera dei collettivi Futurefarmers, Myvillages, Inland-Campo Adentro, affermano, nelle loro articolazioni e nella messa in campo di micropolitiche al confine tra pratiche artistiche e arti rurali,come oggi l’agroeconomia e l'agricoltura alternativa possano divenire una pratica attiva di resistenza e un terreno sul quale tessere nuove soggettività collettive.
Nel contesto della mostra, Piero Gilardi propone l’inedita Ecoagorà, installazione che consiste in un piccolo anfiteatro ottagonale di legno, luogo di discussione e confronto, che ospita, oltre alle persone, oggetti simbolici della riconversione ecologica (attrezzi e dispositivi tecnologici per l’agricoltura biologica e per le energie alternative, alimenti naturali e manufatti creativi) e (che ha come sfondo immagini emblematiche del disastro ecologico. Ecoagorà non si limita al mero piano della rappresentazione, ma si predispone fattualmente come teatro degli incontri e dei dibattiti che la struttura intende evocare.

a.titolo è un'organizzazione non profit creata dall'omonimo collettivo curatoriale nato a Torino nel 1997. a.titolo cura e produce progetti di arte pubblica e context-specific, mostre, workshop, documentari e programmi sperimentali di formazione nell’ambito di un’attività caratterizzata dal dialogo tra arti visive, dimensione sociale e spazio urbano. a.titolo è referente del programma per la produzione di opere d’arte commissionate dai cittadini Nuovi Committenti, promosso dalla Fondation de France.
Dal 2010 alla direzione artistica del CESAC, Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio (Cuneo), dal 2013 a.titolo coordina l’International Art Residency Program Resò e fa parte di Artinreti, network di soggetti, collettivi e individuali, operanti nella sfera pubblica mediante pratiche e metodologie artistiche.
www.atitolo.it

Christian Marazzi è un economista e docente universitario. Ha insegnato nelle università di Padova, New York, Losanna, Ginevra ed è docente presso il Dipartimento di lavoro sociale della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il posto dei calzini. La svolta linguistica dell’economia e i suoi effetti nella politica (Casagrande / Bollati Boringhieri, 1998), Algoritmi del capitale (Ombre corte, 2002), Capitale & linguaggio. Dalla new economy all’economia di guerra (DeriveApprodi, 2002) e Diario della crisi infinita (Ombre Corte, 2015).
Tiziana Villani filosofa, è professore presso il Collegio di Dottorato. Ambiente e territorio di Ingegneria Roma La Sapienza ed è professore associato all’Univ. di Paris 8, ha insegnato a l’ENSAPLV di Parigi. È Direttore delle Edizioni ETEROTOPIA FRANCE, dirige le riviste Millepiani e Millepiani/ Urban. Tra le sue pubblicazioni: Athena Cyborg. Per una geografia dell'espressione: corpo, territorio, metropoli (Milano, 1995), Gilles Deleuze. Un filosofo dalla parte del fuoco (Milano-Genova 1998), Il tempo della trasformazione (Roma, 2006), Ecologia politica. Nuove cartografie dei territori e potenza di vita (Roma, 2013), Psychogéographies urbaines. Corps, Territoires, Tecnologies (Paris, 2014) Collabora con numerose riviste italiane e straniere tra cui “Urbanisme”, “Entropia”, etc. È membro della”Società dei territorialisti” in Italia e in Francia.