Y. Tensione superficiale

Informazioni Evento

Luogo
ROSSOCONTEMPORANEO
Via Regina Margherita, 40 (Piazza Garibaldi) , Taranto, Italia
Date
Dal al
Vernissage
06/10/2012

ore 19

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Una interessante rassegna, volta ad esemplificare l’intensità della tensione, che da mero stato emotivo, si fa drammatico processo identitario o percorso spirituale, volgendo nel sociale, nello spazio pubblico, connotandosi di caratteristiche politiche e contestatarie.

Comunicato stampa

Y. Tensione superficiale

Anna Maria Battista
Maria Grazia Carriero
Claudia Giannuli
Silvio Giordano
Gino Sabatini Odoardi

La Galleria Rosso Contemporaneo di Taranto, in occasione della Giornata del Contemporaneo (VIII edizione - 2012, promossa da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), presenta sabato 6 ottobre alle ore 19.00 una interessante rassegna, volta ad esemplificare l’intensità della tensione, che da mero stato emotivo, si fa drammatico processo identitario o percorso spirituale, volgendo nel sociale, nello spazio pubblico, connotandosi di caratteristiche politiche e contestatarie.
Intitolata Y. Tensione superficiale, la mostra è a cura di Simona Caramia, critico e curatore indipendente, e annovera la presenza di cinque artisti appartenenti a generazioni, formazione e linguaggi diversificati (dal video alla fotografia, dalla pittura alla scultura all’istallazione).
Anna Maria Battista, Maria Grazia Carriero, Claudia Giannuli, Silvio Giordano, Gino Sabatini Odoardi, ognuno conscio del segno delle proprie origini, stigmatizzano spaccati esistenziali, collegando istanze particolari a valori e tematiche universali: le minimali impossibilità espresse di Sabatini, l’inconsueto ritorno alla “vita” di Giordano, la spiritualità panica di Battista, i futuristici personaggi - sotto campana di vetro - di Giannuli, le architetture cromatiche di Carriero, lungi dal descrivere esclusivamente un percorso di bellezza, all’interno dell’arte, scandiscono in modo autonomo ed originale tempi dilatati, narrando - tra immagine e prefigurazione - innovativi spazi vitali, che solo la capacità immaginifica e creativa può reinventare.