Dialoghi in rete, con MAXXIinWeb. Gaetano Pesce e il Bello nel Design

Terzo incontro per il ciclo di talk promosso da Maxxi e Telecom Italia. A indagare il senso del Bello, attraverso la chiave del design, c'è il grande Gaetano Pesce. A partire dalla 19 di oggi, 3 dicembre, in streaming e poi on demand. Anche su Artrinbune Television

I numeri sono eloquenti. MAXXIinWEB è un format che funziona. Un appuntamento di nicchia, per gli appassionati di cultura e arte contemporanea, ma che grazie alla capillare diffusione digitale ha oltrepassato il perimetro del seppur grande Auditorum di Via Guido Reni, raggiungendo una ben più vasta platea: quella della rete. Con circa 5mila utenti connessi in live streaming, e 6mila che hanno seguito la registrazione con l’opzione on demand – oltre alla partecipazione in tempo reale degli utenti Twitter – i primi due incontri sono stati un successo. Complici anche i nomi di richiamo e l’approccio mai ostico delle conversazioni.
Adesso, dopo l’excursus di Nancy Brilli sulla sua esperienza col teatro, e dopo Stefano Arienti, che ha condiviso i passaggi salienti di una carriera nell’arte, è la volta di Gaetano Pesce. Il filo conduttore è ancora quello della bellezza, stavolta declinato attraverso la lente del design. A intervistarlo, dopo l’introduzione di  Margherita Guccione, Direttore del MAXXI Architettura, è la curatrice Domitilla Dardi.

Pesce, tra i designer italiani più noti ed apprezzati al mondo, porta avanti da decenni una ricerca rigorosa in cui convivono architettura, arredo d’interni, pianificazione urbana, progettazione di gioielli. Sempre forte la vocazione per la sperimentazione, che ha lasciato sconfinare l’idea di funzionalità verso suggestioni di natura artistica, concettuale, poetica. Attratto dalla qualità tattile e plastica dei materiali, come pure dalla loro componente altamente tecnologica, Pesce ha esplorato frontiere sempre nuove, mantenendo alcune costanti: la passione per la resina e i materiali plastici schiumati, ad esempio, ma anche il ricorso a una tavolozza di colori ampissima, scegliendo tinte accese, sature, a contrasto.
L’ipercromatico, ironico, radicale e irriverente mondo delle sue creazioni ha spesso accolto tematiche forti, di natura sociale, estetica, teorica, che hanno trovato approdo in un linguaggio concreto, fatto di forme, di segni, di oggetti del quotidiano. Una carriera straordinaria, la sua, che lo ha visto protagonista di importanti mostre – dal Centre Pompidou e il Museo delle Arti Decorative di Parigi alla Triennale di Milano, dal MoMA di New York al Victoria and Albert Museum di Londra, dal Vitra Design Museum al Montreal Museum of Fine Art – e insieme progettista per i migliori marchi internazionali. Tra le opere realizzate in ambito architettonico: l’Organic Building di Osaka, con pareti esterne in materiale plastico (1990); gli interni dell’agenzia pubblicitaria TBWA Chiat/Day a New York (1994); un Souvenir shop del Millennio, interamente in silicone, ad Avignone (2001); il Pink Pavillon  (2008), padiglione per i laboratori didattici della Triennale di Milano; il Pescetrullo (2008), abitazione pugliese realizzata con casseforme di legno e poliuretano espanso.
MAXXIinWeb è un progetto del Maxxi, in collaborazione con Telecom Italia. Le dirette e poi la visione on demand sono su www.telecomitalia.com e anche su Artribune Television.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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