Tesori d’Arte al Castello dal Cinquecento al Settecento

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO CAMPORI
P.zza F.lli Sassi, Soliera, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/12/2025

ore 10,30

Curatori
Pietro Cantore
Uffici stampa
ARTEMIDE PR - STEFANIA BERTELLI
Generi
arte antica

Al Castello Campori di Soliera una mostra tra storia, collezionismo e ricerca. Opere da collezioni private e dalla Cantore Galleria Antiquaria.

Comunicato stampa

Sabato 6 dicembre alle ore 10.30 inaugurerà la mostra Tesori d’Arte al Castello dal Cinquecento al Settecento alla presenza della Sindaca Caterina Bagni, del direttore organizzativo Franco Zibordi e del Curatore Pietro Cantore. Seguirà una visita guidata alla mostra condotta dalla storica dell’arte Virna Ravaglia, curatrice del catalogo. Durante l’occasione sarà anche presentato il catalogo della mostra.
La mostra si terrà dal 6 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026 al Castello Campori di Soliera e sarà organizzata in collaborazione con il Centro Studi Storici Solieresi. L’esposizione si inserisce in un territorio che da secoli è legato al collezionismo e al mecenatismo: gli Este, i Pio e la famiglia Campori hanno infatti segnato profondamente la storia culturale di queste terre, facendo del Castello un luogo simbolo di questa lunga tradizione di committenza e collezionismo.
In un contesto carico di memoria e significato, l’esposizione mette in dialogo opere provenienti da collezioni private e dalla Cantore Galleria Antiquaria, che presenta una selezione in gran parte inedita al pubblico. “L’obiettivo è offrire ai visitatori l’occasione di ammirare dipinti di grande qualità e interesse storico, normalmente non accessibili, restituendo visibilità a opere custodite in ambiti privati” afferma il curatore della mostra, Pietro Cantore.
“La mostra valorizza inoltre il lavoro di tutta la filiera dell’arte, dal restauro agli studi critici fino alla tutela e alla mediazione culturale” ribadisce la storica dell’arte Virna Ravaglia.
Un percorso condiviso che permette di restituire alla comunità un patrimonio altrimenti invisibile, lasciandone una traccia attraverso la ricerca e la divulgazione.
Il percorso espositivo si distingue per la varietà dei generi e la qualità dei dipinti esposti. Tra questi spiccano due opere ad olio su tavola del Cinquecento: una del bolognese Biagio Pupini, e l’altra del grande maestro Controriforma Scipione Pulzone. Per quanto riguarda il Seicento da segnale una meravigliosa Adorazione dei Magi del romano Luigi Garzi. Il genere della natura morta trova espressione nella vivace Merenda galante del milanese Pier Francesco Cittadini, attivo anche per gli affreschi della residenza estense del Palazzo Ducale di Sassuolo.
Ben rappresentato anche il XVIII secolo grazie, ad esempio, una preziosa Diana e le ninfe del veneto Jacopo Amigoni.

La mostra al Castello di Soliera diventa così un incontro tra storia, ricerca e collezionismo, un invito a scoprire non solo i dipinti esposti, ma anche le relazioni, le vicende e i percorsi che li hanno condotti fino a noi.

Crediti
A cura di: Pietro Cantore
Con la collaborazione di: Virna Ravaglia
Direzione organizzativa e coordinamento: Franco Zibordi
Con il patrocinio di: Comune di Solieri e Centro Studi Storici Solieresi