Autobiografia di un fotografo

  • STILL

Informazioni Evento

Luogo
STILL
Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, 20136, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-mercoledì-giovedì-venerdì, 15.00 – 19.00; lunedì e sabato su appuntamento

Vernissage
19/11/2025
Uffici stampa
ANNA DEFRANCESCO COMUNICAZIONE
Generi
fotografia, personale

L’artista, con base a Madrid, ritorna nella sua città natale con questa esposizione che pone al centro il mistero della creazione e il confine sottile tra il terreno e il sacro.

Comunicato stampa

Dal 20 novembre 2025 al 9 gennaio 2026, Still Fotografia a Milano presenta la mostra Edoardo Romagnoli. Autobiografia di un fotografo, personale che riunisce più di trenta opere dell’autore milanese, capace di interpretare la fotografia con linguaggio pittorico e di sviluppare uno stile in grado di attraversare memoria, emozione e sperimentazione.

L’esposizione si configura come un percorso tra scatti di Luna e Fiori, senza uso di Photoshop, che racconta la vita e la ricerca di Edoardo Romagnoli (Milano, 1952), dagli esordi pittorici negli anni Settanta sotto la guida della madre, pittrice, passando per le fotografie esposte a Il Diaframma di Lanfranco Colombo e al Peggy Guggenheim di Venezia, fino ai recentissimi esperimenti di post produzione, risultato di una dirompente necessità di pittura ancora una volta sublimata con la fotografia.

Infatti è proprio la sintesi tra pittura e fotografia che permette a Romagnoli di trovare la sua personale espressione artistica fondata sulla relazione tra movimento e immobilità, memoria e attualità, tecnica ed emozione.

«Alla fine degli anni ’80 mi sono accorto che potevo dipingere con la macchina fotografica - racconta Edoardo Romagnoli a proposito del suo percorso. Spesso andavo in terrazzo di notte e fotografavo la luna, ho provato a muovere la macchina fotografica e ho ottenuto degli orizzonti, poi muovevo ancora e cercavo di ottenere ciò che la mia mente disegnava».

Nel 2024, un improvviso problema di salute porta il fotografo a una svolta: «Dopo ripetuti episodi di perdita di equilibrio dovuti alla sindrome di Ménière - spiega Romagnoli - mi sono imposto di mantenere saldo il soggetto (la luna) senza muovere la camera. In questa direzione ho scattato per mesi mettendo a dura prova il mio istinto di dipingere con la macchina fotografica. Lo sfondo del mare in movimento, ripreso con tempi lunghi, ha dipinto per me. Il risultato è il lavoro “Provare a fermare l’immagine”, presente in mostra».

I nuovi Fiori, elaborati per la prima volta in post produzione, con colori ostinatamente cercati, talvolta improbabili, trovano la loro tranquillità e protezione nelle antiche cornici lasciate dal nonno, Giuseppe Palanti, pittore e professore all’Accademia di Brera, generando un paradosso stilistico e temporale. Un’operazione concettuale che per Romagnoli diventa un modo per sublimare la fatica creativa, ritrovare la propria identità e mantenere saldo il filo della memoria.

Biografia

Vive e lavora a Milano. Dagli anni ’80 dipinge con la macchina fotografica. La Luna è oggetto di instancabili osservazioni, fotografata stagliata nel cielo nero o fendente il paesaggio. La prima personale si tiene nel 1991 presso “Il Diaframma Kodak Cultura” di Lanfranco Colombo, in via Brera a Milano. Seguono innumerevoli mostre personali e collettive, partecipazioni a fiere e concorsi in Italia e in Europa. Tra le altre serie di lavori citiamo Doodles, Performance, Rolling Stones, Rolling Rocks, Architettura e Fiori. Il progetto #indugiamo è stato ideato e realizzato durante il primo lockdown. Diverse le pubblicazioni, tra cui 1996, Ulivi, Gribaudo Editore; 2000, ‘999, collana disegnodiverso, ed. Paola Gribaudo; 2009, Lune, ed. Springer; 2009, Piena Luna, ed. Grafiche Turato; 2014, Ogni generazione è ponte, ed. Chimera; 2019, Dalla Terra alla Luna, ed. Unimaginable; 2021, 1109 – Dentro la notizia, dentro la storia, ed. Unimaginable; 2024, Dillo alla Luna, ed. Still.

Milano, novembre 2025