Aria Acqua Terra

A Palazzo Viani Dugnani quattro artisti contemporanei dialogano con i dipinti ottocenteschi del Museo del Paesaggio di Verbania.
Comunicato stampa
Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole sono gli artisti invitati dal curatore Guido Curto alla mostra Aria Acqua Terra. Dall'Ambiente al Paesaggio, allestita a Verbania dal 28 giugno al 28 settembre 2025 nelle sale del Museo del Paesaggio a Palazzo Viani Dugnani. Mostra realizzata col sostegno della Città di Verbania e il patrocinio di Regione Piemonte e Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli.
Ancora una volta l'arte contemporanea, declinata in dipinti e fotografie, dialoga con i dipinti ottocenteschi della collezione permanente della Pinacoteca del Museo del Paesaggio di Verbania. Una ventina le opere esposte, di Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole. Trovano tutte ispirazione negli elementi fondanti la grande bellezza del creato, Aria Acqua Terra, come dichiara il titolo della mostra, posti in relazione tra loro come precisa il sottotitolo, passando Dall'Ambiente al Paesaggio.
"Quattro affermati artisti attivi in Piemonte hanno scelto come soggetto d'ispirazione poetica gli elementi primigeni della natura e del paesaggio: aria, acqua e terra. Nella straordinaria bellezza del contesto naturalistico e paesaggistico del Lago Maggiore, la mostra è più che mai site specific", spiega il curatore Guido Curto, che prosegue: "liquido e magmatico è infatti il lavoro di Pierluigi Pusole, la cui cifra pittorica s'ispira a laghi, specchi d'acqua, montagne e cieli solcati da nuvole, quelli che vediamo nell'estate del Verbano Cusio Ossola. Anche Daniele Galliano si confronta con elementi naturali vicini a noi e lui, che ama camminare in montagna, li ha raffigurati con colori forti stesi quasi a piatto: cieli blu e prati verdi costellati qua e là di esseri umani solo accennati con pennellate di tocco, tipiche del pointillisme francese e dei macchiaioli italiani rivisitati in originale chiave postmoderna. Andrea Massaioli, allontanandosi progressivamente dalla dimensione figurativa, perviene ad un'astrazione che si spinge fino al limite dell'informale, anche se nei suoi spesso immensi quadri sempre si scorge la veduta da cui lui trae ispirazione: un vasto scenario naturalistico che da sfondo diventa il vero soggetto latente del quadro. E c'è anche un'artista che usa la fotografia in chiave pittorica, Maura Banfo, autrice che punta il suo obbiettivo di notte sulla superficie del mare, dove la luce di un faro si riflette e le onde ne evidenziando i riflessi sulle impercettibili increspature dell'acqua, Sorella Acqua, elemento primigenio del mondo".