Segni di Speranza dai luoghi del sisma

In occasione del Giubileo della Speranza, a nove anni dal terremoto che sconvolse il Centro Italia, colpendo in modo profondo il territorio umbro, l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e la Direzione regionale Musei nazionali Umbria promuovono la mostra Segni di Speranza dai luoghi del sisma, che presenta circa cinquanta opere sottratte al terremoto e restituite alla loro originaria bellezza grazie alla perizia degli esperti e alla generosità dei mecenati.
Comunicato stampa
In occasione del Giubileo della Speranza, a nove anni dal terremoto che sconvolse il Centro Italia, colpendo in modo profondo il territorio umbro, l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e la Direzione regionale Musei nazionali Umbria promuovono la mostra Segni di Speranza dai luoghi del sisma, che presenta circa cinquanta opere sottratte al terremoto e restituite alla loro originaria bellezza grazie alla perizia degli esperti e alla generosità dei mecenati.
La mostra è in programma dal 18 giugno al 21 settembre 2025 presso il Museo Diocesano e Basilica di Sant’Eufemia e presso la Rocca Albornoz di Spoleto.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti Architettura e Paesaggio dell’Umbria, vede la partecipazione di Eni come Main Partner, anche in virtù dell’intervento di ricostruzione condotto dall’azienda presso Norcia. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio e il contributo del Commissario Straordinario di Governo per la Ricostruzione dei territori colpiti dal Sisma 2016, della Regione Umbria, e il sostegno di Lux Vide, del Consorzio BIM Cascia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e di Urbani Tartufi.