Marco Angelini – Spazio del Sacro. Ecologia integrale

Mostra personale Spazio del sacro, ecologia integrale di Marco Angelini a cura di Fabrizio Pizzuto (assistente curatore Irina Babayan), accompagnata dai testi critici di Claudio Noviello, Maria Laura Perilli, Jan Kozaczuk e con il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale.
Comunicato stampa
Marco Angelini
SPAZIO DEL SACRO, ECOLOGIA INTEGRALE
a cura di Fabrizio Pizzuto (assistente curatore: Irina Babayan)
Testi critici di Claudio Noviello, Maria Laura Perilli, Jan Kozaczuk
inaugurazione 5 giugno 2025 ore 18
Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica
Viale Manzoni 47 – Roma
5-30 giugno 2025
Giovedì 5 giugno 2025 alle ore 18 si inaugura negli spazi di Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica, la mostra personale Spazio del sacro, ecologia integrale di Marco Angelini a cura di Fabrizio Pizzuto (assistente curatore Irina Babayan), accompagnata dai testi critici di Claudio Noviello, Maria Laura Perilli, Jan Kozaczuk e con il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale.
Il progetto si incentra su ...
Come scrive Fabrizio Pizzuto , nei lavori di Marco Angelini ...
Marco Angelini è nato a Roma nel 1971, vive e lavora tra Roma e Varsavia.
Laureato in Sociologia, studia il fenomeno urbano ed è interessato alle culture e subculture che si creano nelle metropoli del mondo.
Le città sono lo scenario in cui le pulsioni inconsce sopravvivono interagendo con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia, per questo esse diventano il nucleo e l’habitat ideale di tutti i paradossi e le contraddizioni umane.
Affronta diverse tematiche di ricerca: natura e tecnologia, tempo e memoria, dialogo interreligioso e dimensione del “sacro”, arte e scienza, energia e sostenibilità.
La forma astratta interpreta perfettamente la sua poetica fluida e mutevole che suggerisce l'esistenza di molteplici realtà.
Crede fermamente che l'arte possa svolgere un ruolo sociale determinante: quello di generare attenzione e creare così nuove possibilità di condivisione, comunicazione e interrogazione.
Le opere di Marco Angelini fanno parte di diverse collezioni private e pubbliche, tra cui quella della Fondazione Roma (Museo del Corso) e della Galleria Sleńdziński di Białystok.
Tra le sue mostre segnaliamo: la partecipazione nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia; le mostre personali nel 2011, presso la Galleria XX1 a Varsavia; nel 2015 presso il Museo Carlo Bilotti a Roma, a cura di Raffaella Salato; nel 2016 a Stettino (Dom Kultury 13muz / 11. MFSW inSPIRACJE / Oksydan); nel 2017 al Museion di Bolzano; nel 2018 al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza di Roma, a cura di Raffaella Salato; nel 2019, in occasione della 15° Giornata del Contemporaneo, presso il museo Bastion 23 - Palais des Raïs di Algeri; nel 2022 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, a cura di Raffaele Gavarro; nel 2022 presso il Museo del Patrimonio industriale di Bologna; nel 2023, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia; nel 2024 presso la Galleria Test a Varsavia (Mazowiecki Instytut Kultury), a cura di Jan Kozaczuk; nel 2024 presso la YAY Gallery a Baku, organizzata dall’Ambasciata d’Italia, in concomitanza con la ventinovesima Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite (COP29), e curata da Jan Kozaczuk; nel 2025 a Roma presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini a cura di Maria Laura Perilli; nel 2025 a Białystok presso Galleria Sleńdzińskich a cura di Jan Kozaczuk.