Ottavio Celestino. Animal question

Informazioni Evento

Luogo
MATTATOIO
Piazza Orazio Giustiniani 4 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/06/2025

ore 17

Curatori
Michela Becchis, Nicoletta Provenzano
Uffici stampa
PALAEXPO
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva.

Comunicato stampa

Lo spazio non si impone, ma invita. Questo il punto di partenza della mostra: un luogo nascosto, quasi invisibile, sotto il livello della piazza. Per scoprirlo, bisogna andare di sotto, percorrere le scale che conducono da piazza XXV Aprile allo spazio sotterraneo.
“Art will go underground”, dichiarava M. Duchamp durante una famosa conferenza tenutasi a Philadelphia nel 1961, alludendo al fatto che l’arte dovesse agire sottoterra, libera e incondizionata da vincoli di mercato e mode imperanti.

L’atto dello scendere tipicamente rievoca l’addentrarsi nel buio, qui, invece, scendendo, ci si apre alla luce. Ribaltando il mito Platonico, il Sole non è fuori, ma dentro alla caverna, protetto e tutelato. La realtà, qualsiasi essa sia, è conservata all’interno.
Se “Tutte le novità del pensiero nascono dal dialogo”, come sosteneva Luciano Fabro, un dialogo in coro intorno alla luce, al sole, al gioco è ciò che lega tutte le opere in mostra.
Come bambini, davanti alle opere di Martina Cassatella, cerchiamo di guardare il sole attraverso le dita e ci divertiamo a far diventare i polpastrelli rosso fuoco. Una dolce luce estiva, timida e un po’ capricciosa, anima gli still life di Eleonora Mariani e la natura morta diventa paesaggio, ritratto, si astrae e prende vita. La stessa sorte tocca ai giocattoli e cimeli antropomorfi dipinti con colori pastello da Letizia Lucchetti, i cui quadri sembrano rievocare l’insopportabile commozione di cui parlava J.P. Sartre nei confronti degli oggetti inanimati.
Ermanno Brosio recupera tessuti e vecchi ombrelloni abbandonati sulle spiagge, riassemblandoli in nuove forme ed attribuendo alla sbiaditura del sole un nuovo significato.
Un altro modo di guardare ciò che ci circonda e quello che vediamo tutti i giorni, è quello che ci invita a fare Nuvola Camera con i soggetti delle sue tele che, ridotti ai minimi termini, aprono immagini apparentemente familiari a molteplici interpretazioni.

Sine Sole Sileo, letteralmente “senza sole taccio”, diventa la frase icona di tutta la mostra e come in una grande meridiana, il raggio di Sole si fa duplice attivatore: motore d’azione per gli artisti e rivelatore comune del significato dell’opera.

Ermanno Brosio (1995, Casale Monferrato). Si forma nel capoluogo piemontese dove nel 2018 finisce di frequentare l'Accademia Albertina. Completa gli studi a Milano - dove vive e lavora - presso la cattedra di Marco Cingolani, all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2021. Mostre selezionate: 2025, Endless Summer, Magazzino del Sale, Cervia, direzione artistica Viola Emaldi, Alex Montanar; 2024, Appuntamento con l’artista Ermanno Brosio e Reto Pulfer, Palmieri Contemporary, Celle Ligure, curata da Antonio Grulli.
Nuvola Camera (1998, Como). Vive e lavora a Venezia. Nel 2021 si diploma presso l'Accademia di Belle Arti NABA (Milano), sotto la guida di Adrian Paci, di cui sarà assistente e nel 2025 presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2023 partecipa a una residenza presso Dolomiti Contemporanee a cura di Gianluca D’Incà Levis, è vincitrice del Premio Città di Treviglio e nel 2024 è vincitrice del Premio Rotary. Mostre selezionate: 2024, From the Passenger’s seat, Spazio MenoUno, a cura di Laura Santin; USCITA PISTOIA / PAINTERS #1, galleria SpazioA, Pistoia; 100 Artisti in Villa, Villa Contarini, a cura di Marco Dolfin; Lost in the Garden, private show at Iva Lulashi’s studio, Milano, a cura di Domenico de Chirico, Delle Foreste e delle Acque, Neoformazioni forestetiche, Nuovo Spazio di Casso, a cura di G. D’Incà Levis; Anamorfosi del presente, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Giovanni Bai; Intemporale, Prometeo Gallery, Milano, a cura di Carlo Sala; Sous les pavés la plage, Mulier Mulier Gallery, Knokke, Belgio, a cura di Wladyslaw Barion; Drawings, Galleria Il Triangolo, a cura di Raffaella Colace; Erase to Make a Mark, Fondazione Adolfo Pini, Milano.
Martina Cassatella (1996, San Giovanni Rotondo,) vive e lavora a Milano. Si laurea in pittura nel 2021 presso l’Accademia di Brera e partecipa a mostre tra le quali: 2025, The Garden of Forking Paths, Tube Culture Hall, Milano; 2024, Il respiro del buio, curata da Spaghetti Boost; Ortigia contemporanea, Isola di Ortigia (SR); Inneres Auge, Gallerie Mazzoli, Berlino; 2023, The Shape of Time, Lindon&Co., London, curata da Alice Amati; Or three ways of putting the same thing, ArtNoble Gallery, London, curata da Antonio Grulli; 2022, Notturno, Palazzo Hercolani, Bologna, curata da Domenico de Chirico; Tre modi per dire la stessa cosa, ArtNoble Gallery, Milano, curata da Antonio Grulli; Salon Palermo, Rizzuto Gallery, Palermo, curata da Antonio Grulli e Francesco De Grandi.

Letizia Lucchetti (1999, Ancona). Vive e lavora ad Agugliano, Ancona. Nel 2022 ha ricevuto il premio Art Up Opentour Award e ha esposto, tra gli altri, presso NEVVEN Gallery (Bologna, 2024), MLAC (Roma, 2024), Adiacenze (Bologna 2023), Rizzuto Gallery (Palermo, 2023), e LABS Contemporary Art (Bologna, 2022). Ha preso parte alla Residenza Nuovo Forno del Pane promossa da Mambo, Bologna. (2024)

Eleonora Mariani (1994, Carate Brianza) attualmente vive e lavora a Milano. Si è diplomata nel 2021 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, conseguendo il diploma di Secondo Livello in Pittura, presso la cattedra del professore Marco Cingolani. La sua ricerca artistica parte dall’osservazione e dalla riproduzione di oggetti posti su di un piano, secondo il metodo utilizzato dai pittori di natura morta. Upcoming: Ventaglio, Clima Gallery, Milano.