Luca Campestri – Guests

Nel cuore pulsante di Firenze, tra pietre antiche e nuovi fermenti creativi, Marameo apre le sue porte con una mostra dedicata al lavoro di Luca Campestri — un artista, fiorentino di nascita e ora di base a Bologna, il cui lavoro riflette e sfida i codici del presente con acuta sensibilità.

Comunicato stampa

Dal 29 maggio nel cuore pulsante di Firenze, tra pietre antiche e nuovi fermenti creativi, Marameo apre le sue porte con una mostra dedicata al lavoro di Luca Campestri — un artista, fiorentino di nascita e ora di base a Bologna, il cui lavoro riflette e sfida i codici del presente con acuta sensibilità.

Campestri ci invita in un territorio in bilico tra il personale e il collettivo, tra memoria e invenzione, tra trauma e cura. Le sue opere non cercano mai di “spiegare” il mondo, ma di renderlo nuovamente interrogabile. C’è qualcosa di familiare e al contempo straniante nei suoi lavori, come se l’artista riuscisse a trasformare frammenti della sfera affettiva e quotidiana in simboli aperti, capaci di risuonare a più livelli.

Il titolo stesso della mostra, Guests, suggerisce un gioco di slittamenti semantici, una soglia che Campestri abita con leggerezza consapevole. Egli stesso è il primo ‘ospite’ della stagione espositiva curata da Cristoforo Maria Lippi, ma ‘ospiti’ sono anche i soggetti delle sue opere: cinghiali immortalati nella macchia da fototrappole notturne, gruppi di piccioni, oppure l’umanità che li rende bestiali e ostili alle nostre città ipercostruite.
Ospiti tutti di una forma di domesticità temporanea che è l’albergo, origine della narrazione.

MARAMEO — nuovo spazio espositivo nato con l’intento di valorizzare le pratiche contemporanee più vive e non convenzionali — sceglie Campestri per inaugurare il proprio percorso. È una dichiarazione d’intenti: quella di dare voce alle apparizioni che sanno smontare le forme del visibile per ricostruirle in modi inattesi.

Contatti
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Luca Campestri (Firenze, 1999) è un artista visivo che vive e lavora a Bologna, luogo in cui ha frequentato i corsi di Decorazione Arte e Ambiente e di Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti. La sua ricerca si serve del medium della fotografia, spesso esplorando i limiti del supporto, e di installazioni video e sonore, focalizzandosi sul concetto di spettro in quanto essere parziale: ciò che non è più o non è ancora, ma i cui effetti continuano a perpetuarsi o precedono la messa in atto. Dunque le opere di Campestri si configurano spesso come l’impronta lasciata da una memoria che va disgregandosi e mettono in scena luoghi affettivi e dinamiche di dissoluzione mnemonica e dell’immagine.

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@luca.campestri

Lucia Kagramanyan è una DJ con base a Vienna, conosciuta anche come conduttrice del programma radiofonico Panorama Yerevan su NTS Radio, che propone esclusivamente musica armena nella sua vasta varietà. Lucia conduce una ricerca sulla musica armena e la rende accessibile attraverso episodi della durata di un’ora, ognuno dei quali si concentra su generi o atmosfere diverse, mescolando registrazioni vecchie e nuove. Il suo equilibrio tra brani oscuri e noti, e la sua abilità di ricerca e selezione come DJ, si possono ascoltare anche sulle frequenze della radio palestinese Radio Alhara, oltre che in precedenti ospitate su Red Light Radio, Reform Radio Bristol, Rinse FM, Operator Radio di Rotterdam e altre. Ha partecipato al festival HIYA, che celebra il talento femminile della regione SWANA, nel 2020, e si è esibita come DJ all’Elevate Festival in Austria, oltre che in altri eventi in Europa e nella sua città natale, Yerevan.

@luciaelhuron
soundcloud.com/luciakagramanyan
ra.co/dj/luciakagramanyan