A Roma si apre il dibattito sulle città del futuro. Intervista a Francesco Rutelli 

Rigenerazione urbana, governo delle acque, adattamento ai cambiamenti climatici; e affordable housing. Se ne parla al Maxxi ad ottobre in un convegno. L’intervista

Prosegue il dibattito sulla rigenerazione urbana. Se ne parlerà nel convegno Città nel Futuro, che si svolgerà a Roma dal 7 al 9 ottobre 2025 al MAXXI. Abbiamo intervistato Francesco Rutelli, già Sindaco di Roma, ideatore insieme con la Presidente di ANCE Federica Brancaccio di questo evento. 

Intervista a Francesco Rutelli 

Nel suo libro “Città vince città perde” sottolinea l’importanza della cultura come motore di sviluppo urbano. In che modo il convegno “Città nel futuro “intende promuovere la cultura come strumento di rigenerazione delle città? 
Lo sviluppo urbano richiede trasformazioni incessanti, ben programmate, progettate e realizzate. E infrastrutture contemporanee, fisiche e digitali. Senza la Cultura, certamente, le Città restano immobili – dunque, regrediscono. Prendiamo le trasformazioni nella sola Parigi, dal Beaubourg di fine Anni Settanta, alla Piramide del Louvre e la Grande Arche, al Musée du Quai Branly, dalla Fondazione Vuitton alla Filarmonica, fino alla Bourse de Commerce: sono stati investimenti strategici nel segno della Cultura. E le politiche di rigenerazione legate alla Cultura sono cruciali per un Borgo, per una metropoli, come per una piccola o media città, nella nostra Italia. 

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L’evento “Partita del futuro”, che si è svolto di recente a Roma, ha coinvolto con successo i giovani delle scuole nella progettazione urbana. Come prevede di dar voce alle esigenze e alle idee delle giovani generazioni nel dibattito del convegno di ottobre? 
Credo si tratti di un esempio – infrequente, dunque più prezioso – di coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi di partecipazione e trasformazione urbana. Rispetto ai decenni passati, oggi prevalgono distanza, sfiducia (basta vedere i tassi di partecipazione elettorali), non di rado rifiuto tout-court. I partiti politici e le organizzazioni collettive incoraggiano e coinvolgono numeri di persone sempre più piccoli. L’immediatezza del supporto o del rigetto social lascia tracce emotive, assai raramente incisive. Nell’appuntamento del 7-9 ottobre cercheremo di coinvolgere studenti e dottorandi, oltre a professionisti e imprenditori. 
 
Tra le sfide urbane future quali ritiene siano le priorità per le città italiane e come il convegno mira a fornire soluzioni concrete a tali problematiche? 
Insieme con l’ANCE, abbiamo immaginato con Città nel Futuro 2030/2050 due grandi assi di riflessione e di proposte: rigenerazione urbana, governo delle acque, adattamento ai cambiamenti climatici; e affordable housing, ovvero misure e interventi che permettano un’ accessibilità reale ad un’abitazione dignitosa per tutti. Ci incontreremo al Maxxi, che in quei giorni diventerà una vera e propria ‘cittadella’ di dialoghi, progetti ed esperienze significativi. 
 
Con la Sua esperienza di Sindaco di Roma in che modo il convegno si inserisce nella vita attuale di Roma ?  
Chi guida un’Amministrazione deve programmare, e deve riuscire a realizzare. L’esperienza delle nostre Giunte a Roma (1993-2001) ha fatto perno su architetture e strutture come l’Auditorium-Città della Musica, la teca e Museo dell’Ara Pacis, la nuova Biblioteca Hertziana, il Maxxi (prima definito, poi costruito durante la mia esperienza di Ministro della Cultura), le nuove Scuderie del Quirinale, la Galleria Civica d’arte Moderna (poi MACRO), o progetti conclusi successivamente, come la Nuvola; centinaia di restauri e valorizzazioni di monumenti, aree storiche ed archeologiche (si pensi solo al complesso Capitolino, dai Palazzi ai Musei, con il Marco Aurelio, il Tabularium e gli scavi). Con un grande impegno per le Piazze: per fare un solo esempio, Piazza del Popolo del Valadier era ridotta a un immenso parcheggio; ai nostri Concorsi per le (ben più di) Cento Piazze parteciparono duemila progettisti. Oggi, assieme alla Sapienza e Unitelma stiamo lanciando un nuovo Corso di Alta Formazione a livello nazionale (scuolaserviziocivico.org) per supportare il servizio di chi amministra le nostre Città. 

Paolo Cuccia 

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Paolo Cuccia

Paolo Cuccia

Laureato in Ingegneria presso l'Università Sapienza di Roma, ha conseguito un Master in Business Administration presso l'Università Bocconi di Milano. Dal 2008 è Presidente del Gruppo Gambero Rosso.  Nel 2011 ha fondato Artribune Srl, diventandone Presidente. Consigliere d'Amministrazione di Equalitas,…

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