Uno zootropio d’artista. La strage degli innocenti secondo Mat Collishaw

La strage degli innocenti in 3D e in movimento. Un nuovo film? No, uno zootropio d'artista. L'autore è l'inglese Mat Collishaw, che si ispira alla grande tradizione pittorica. Ecco il video.

Un congegno vintage, una tecnologia recentissima e un episodio del Vangelo. Passato e futuro si incontrano nell’opera All Things Fall (2014) di Mat Collishaw (Nottingham, 1966), ispirata al dipinto La Strage degli Innocenti di Ippolito Scarsella. Il progetto, presentato per la prima volta alla Galleria Borghese di Roma in occasione della personale dell’artista inglese, è uno zootropio, ossia un dispositivo ottico per la visualizzazione di immagini in movimento che risale agli Anni Trenta dell’Ottocento, nell’epoca del pre-cinema. Invece di immagini bidimensionali però, il congegno rotante contiene circa 350 sculture, modellate dall’artista e realizzate con la stampa 3D con l’aiuto di Sebastian Burdon. Una volta attivata la rotazione, il dispositivo inganna i nostri occhi mostrandoci una scena in movimento, un teatrino dell’orrore in cui il massacro dei bambini innocenti viene ripetuto all’infinito, in loop, bloccato per l’eternità nell’apice della sua furia.

– Valentina Tanni

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Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

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