Il Vicolo apre a Milano

Informazioni Evento

Luogo
IL VICOLO
via Maroncelli 2 , Milano, Italia
Date
Dal al

martedì - venerdì 10.30 – 20.00
sabato 10.30 – 13.30 . 15.00 – 19.30

Vernissage
23/10/2014

ore 18

Artisti
Antonio De Luca, Mirko Baricchi, Marcello Chiarenza, Anke Feuchtenberger, Stefano Ricci
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio milanese, cinque artisti hanno realizzato e dedicato le loro opere al nuovo viaggio della galleria Il Vicolo.

Comunicato stampa

Alla soglia dei cinquanta anni di attività, la galleria d’arte Il Vicolo di Genova apre a Milano. Martina e Stefano Gagliardi, nipoti del fondatore della galleria genovese, Alf Gaudenzi, artista futurista e ceramista, condurranno la nuova sede in via Maroncelli 2.

Il Vicolo, nata nel 1967, è una delle gallerie storiche della città di Genova, tra le prime ad esporre il Futurismo e specializzata in grafica d’autore. L'attività si concentra in vari campi: tuttora punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti di incisioni e litografie, Il Vicolo ha curato nel corso degli anni mostre legate all'arte del '900, dell'avanguardia storica e contemporanea, mostrando particolare attenzione al mondo dell'illustrazione.

Lo spirito con cui si è scelto di aprire uno spazio a Milano è ben rappresentato dal logo de Il Vicolo, tratto da un’illustrazione di Gaudenzi del 1928: il megafono che annuncia e amplifica vuole essere un modo leggero e divertente di comunicare l’approccio al mondo dell’arte e a chi ad essa si vuole avvicinare.

A Milano sarà riproposta la formula che caratterizza già da anni la sede di Genova: rivolta principalmente all’arte contemporanea e all’illustrazione, la galleria sarà un luogo d’incontro, dove la parte dedicata alle mostre sarà affiancata dallo “store”, in cui si potranno acquistare opere grafiche, multipli, oggetti, libri e gioielli di artisti che hanno collaborato con la galleria, come l’illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, di cui Il Vicolo è stato il principale editore di sue serigrafie fin dal 1975.

Nei 100mq della galleria di via Maroncelli, la programmazione delle mostre attingerà all’arte contemporanea, spaziando tra le diverse discipline, senza mai tralasciare il legame con il passato, presentando alcune piccole mostre tematiche dove la commistione fra i generi sarà più evidente e dove si punterà a ricreare un’atmosfera evocativa.

La prima mostra in programma sarà dedicata a Emanuele Luzzati, artista che ha avuto un lungo rapporto di amicizia e di lavoro con la galleria.

In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio milanese, cinque artisti hanno realizzato e dedicato le loro opere al nuovo viaggio della galleria Il Vicolo. Dalle tele di Mirko Baricchi con i leggeri graffiti di iconiche case, alla ragazza dallo zaino in spalla di Antonio De Luca, dal lungo frame del film d’animazione di Stefano Ricci, all’illustrazione onirica di Anke Feuchtenberger, ai leggerissimi vascelli volanti di Marcello Chiarenza.
L’allestimento, più installativo che espositivo, prevede cinque tra dipinti e disegni e cinque sculture.

Marcello Chiarenza (1955) da decenni opera nel campo della figurazione simbolica e della drammaturgia della festa, nei diversi ruoli di scultore, pittore, scenografo, conduttore di laboratori, autore e regista teatrale.
Mirko Baricchi (1970) dopo anni di lavoro come grafico pubblicitario e illustratore per una nota agenzia di comunicazione Americana, si dedica alla pittura concentrando la sua ricerca su segni e figure iconiche che ricorrono nel suo lavoro.
Anke Feuchtenberger (1963) illustratrice e fumettista nata a Berlino Est, ha fondato il gruppo Glähende Zukunft (Glowing Future) poco prima della caduta del muro, che portò avanti molte azioni politico-artistiche negli spazi pubblici, attraverso graffiti e murales. A questa esperienza affianca in seguito la tradizione narrativa occidentale del fumetto, ottenendo così delle opere forti e intense non catalogabili in un genere.

Antonio De Luca, (1977) artista rimasto fedele alla pittura ad olio, dove anonime silhouette sono delimitate da rapide e schematiche linee di contorno con una figurazione evocativa e antinarrativa.

Stefano Ricci (1966) disegnatore e artista grafico di fama internazionale, collabora con la stampa periodica e l’editoria all’estero. Da sempre interessato al fumetto, ha recentemente allargato la sua ricerca al mondo dei film d’animazione. Dal 2003 è direttore artistico di “Bianco e nero” rivista del Centro Sperimentale di Roma e insegnante di disegno all’Università delle Arti Applicate di Amburgo.