Italiani in trasferta. Alice Schivardi, vite e amori a Williamsburg: immagini della prima personale newyorkese al Museo de Los Sures

Prima mostra personale newyorkese per Alice Schivardi (Erba, 1976): titolo Wormholes, curata da Ludovica Capobianco ed Emanuela Termine, è il frutto della residenza dell’artista all’International Studio & Curatorial Program di Brooklyn, in collaborazione con El Museo de Los Sures. Per la mostra l’artista, non nuova a pratiche di arte relazionale, ha coinvolto gli abitanti del […]

Prima mostra personale newyorkese per Alice Schivardi (Erba, 1976): titolo Wormholes, curata da Ludovica Capobianco ed Emanuela Termine, è il frutto della residenza dell’artista all’International Studio & Curatorial Program di Brooklyn, in collaborazione con El Museo de Los Sures. Per la mostra l’artista, non nuova a pratiche di arte relazionale, ha coinvolto gli abitanti del quartiere, sia giovani che anziani, invitandoli in numerose sedute confessionali volontarie a raccontare la propria storia d’amore o quella dei loro cari, con un approccio da reporter, senza inserirsi nella narrazione. Grazie alla collaborazione del compositore KwangHoon Han ha poi realizzato una sound sculpture, un muro che divide in due lo spazio e che sussurra le storie raccolte.
Nel video Yellow, invece, sconosciuti ripetono continuamente il nome dell’artista in una sorta di mantra, spesso sbagliando nel cercare una corretta pronuncia, ma ciò è funzionale a spingere oltre la soglia della diffidenza, instaurare una connessione. Collezionando storie e stabilendo relazioni umane, l’artista indaga le forze profonde che legano gli esseri umani, dalla loro dimensione più privata, quella dell’amore coniugale, di coppia, a quella socio-relazionale, in una tensione tra pubblico e privato. L’atto del raccontare la propria storia sentimentale a uno sconosciuto diventa testimonianza del proprio vissuto e del posto che questo sentimento ha visto crescere e strutturarsi, una personalissima chiave per introdursi fra i gangli di una società diversa, veloce, ma al contempo così vicina alla nostra way of thinking and relating. Nella fotogallery, un’ampia documentazione del progetto…

– Francesco Lecci

Fino al 4 maggio 2014
El Museo de Los Sures
120 S.1st Street, Brooklyn 11211 – New York
www.southsideunitedhdfc.org/index.php/el-museo-de-los-sures

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Francesco Lecci

Francesco Lecci

Francesco Lecci, 28 anni, toscano, vive a New York. Ha studiato presso la L.U.I.S.S. Guido Carli di Roma e l’Università Cattolica di Milano. Ha lavorato per CareOf DOCVA, Alessandro De March Gallery, Fluxia, Fiorucci Art Trust, BOFFO N.Y.C.

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