Gli italiani artway of thinking vincono il The Evens Arts Prize, premio di taglio sociale promosso dall’omonima fondazione belga. Ambasciatore Michelangelo Pistoletto

È il collettivo artistico artway of thinking, fondato nel 1992 a Venezia da Stefania Mantovani, Federica Thiene e Valter Tronchin, ad aggiudicarsi il The Evens Arts Prize, premio biennale bandito dalla belga Evens Foundation, attiva nell’ambito dell’educazione, dei media, dell’arte e della scienza, sulla base di valori di cooperazione e convivenza pacifica. Il format del premio prevede […]

È il collettivo artistico artway of thinking, fondato nel 1992 a Venezia da Stefania Mantovani, Federica Thiene e Valter Tronchin, ad aggiudicarsi il The Evens Arts Prize, premio biennale bandito dalla belga Evens Foundation, attiva nell’ambito dell’educazione, dei media, dell’arte e della scienza, sulla base di valori di cooperazione e convivenza pacifica. Il format del premio prevede il coinvolgimento, ogni due anni, di una personalità autorevole del mondo dell’arte: veri e propri ambasciatori, che incarnano lo spirito umanitario della Fondazione e che segnalano, come dei talent scout, i candidati al premio.
Erano diciotto, quest’anno, le segnalazioni, con 9 Paesi europei di provenienza. A segnalare artway of thinking era stato Michelangelo Pistoletto. La giuria ha poi scelto sulla base dei progetti presentati dal collettivo a titolo di esempio, tutti dal carattere fortemente sociale e con un’attenzione costante alle trasformazioni urbane, ai processi comunitari, alle metodologie creative partecipate. Tra questi Inclusion Refugees Network 2005/2008, sulla condizione dei richiedenti asilo in Europa, e Welcome to Venice 2001/2007, progetto sull’accoglienza dei lavoratori marittimi, tra i porti e le metropoli contemporanee.
Un lavoro, quello del gruppo veneziano, che risponde appieno alla vocazione europeista della Evens Foundation, racchiusa dal motto “Living together harmoniously in Europe”. Per un’idea d’Europa fondata sulla solidarietà, il progresso, il rispetto delle differenze, il rafforzamento delle affinità e la costruzione di un codice morale condiviso, innestato tra le molte identità culturali e i singoli contesti nazionali.

–  Helga Marsala

www.evensfoundation.be­
www.artway.info­

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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