Nunzio e il disegno

Se la forma dà colore, e il nero allude allo spessore, allo spazio, è in quest’ultimo che il segno traccia un percorso, una linea. Il disegno è libertà nella struttura, nella forma. Lo dimostrano le ultime opere di Nunzio, in mostra allo Scudo di Verona fino a fine marzo.

Nunzio (Cagnano Amiterno, 1954; vive a Roma e Torino) torna alla Galleria dello Scudo, dopo sei anni dalla personale Ombre, con una mostra di opere su carta del grande formato. Il disegno però non ha nulla a che fare con la progettualità scultorea. Si tratta, in questa come in altre occasioni, di una ricerca autonoma che dà vita a opere differenti. I lavori, sia quelli plastici che quelli grafici, partono da un punto comune: la riflessione sullo spazio. Se la mostra inizia con pochi disegni del 2005 e del 2006, carbone su carta giapponese, come Trabeazione, gli altri Senza titolo e Pentagramma (2011) sono recenti, e denotano uno scarto rispetto alle precedenti produzioni, con una maggiore accentuazione delle linee di contorno della forma. Colpisce il nero assoluto prodotto dal carbone, mentre le immagini sui fogli hanno la valenza delle composizioni geometriche basate su ritmi matematici e fughe prospettiche.

Claudio Cucco

Verona // fino al 31 marzo 2012
Nunzio – Pentagramma. Opere su carta 2005-2011
GALLERIA DELLO SCUDO
Via Scudo di Francia 2
045 590144
info@galleriadelloscudo.com
www.galleriadelloscudo.com


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Claudio Cucco

Claudio Cucco

Claudio Cucco (Malles Venosta, 1954) attualmente è residente a Rovereto. I suoi studi di Filosofia sono stati fatti a Bologna, è direttore della Biblioteca di Calliano (TN) e critico d’arte. S’interessa principalmente di arte contemporanea e di architettura e dell’editoria…

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