I lunghi silenzi di Hans Hartung

Pennellate dense, graffi, gesti concitati, lunghi silenzi: attraverso questi elementi si esprime l’arte di Hans Hartung. Cinque anni di opere in mostra a Roma. Siamo alla Limen otto9cinque, fino al 9 dicembre.

Può un impeto essere razionale? Per Hans Hartung (Lipsia, 1904 – Antibes, 1989) sì. A poco più di vent’anni dalla scomparsa dell’artista franco-tedesco, la galleria Limen otto9cinque rende visibile questa logica impetuosità proponendo una selezione di lavori degli anni ‘70. I video, le fotografie e, naturalmente, le opere esposte illustrano il periodo maturo della produzione dell’artista, mostrando una necessità, quella di creare, che nemmeno la disabilità e l’anzianità riuscirono a fermare.

La gestualità di Hartung, dirompente, quasi violenta, si nutre di una chiara idea maturata durante il progetto preliminare. L’artista demiurgo crea, così, armonia nella disarmonia, naturalezza nel rigore, razionalità nella veemenza dell’atto.

Elisabetta Masala

Roma // fino al 9 dicembre 2011
Hans Hartung – Opere 1971-1976
a cura di Massimo Riposati
LIMEN OTTO9CINQUE
06 94518387

www.limen895.com


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Elisabetta Masala

Elisabetta Masala

Nata a Cagliari, si laurea in Storia dell'arte formandosi tra la Sardegna, la Spagna e Roma. Nel 2014 consegue il diploma di Specializzazione in beni storico-artistici presso l'Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Storia dell'arte contemporanea. Si…

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