Alla scoperta di Marsiglia: arte, giardini e borghi marinari

La città portuale più nota della Francia oltre ad essere costellata da musei e giardini è una meta ricca di sorprese. Anche l’omonimo golfo che l’accoglie è caratterizzato da pittoreschi borghi marinari, fonte di ispirazione per artisti di diverse generazioni

Pochi sanno che Marsiglia è definita “la ville des 110 villages”, cioè la città con 110 villaggi, per la sua estensione e conformazione in tanti borghi. Tra questi l’Estaque, un antico villaggio di pescatori, trasformato in luogo di cave d’argilla, abitato in prevalenza da famiglie di origine italiana. Per la sua particolare posizione sul golfo di Marsiglia e le atmosfere che lo attraversano, l’Estaque ha ispirato numerosi artisti. Fin dalla seconda metà dell’800 qui si sono ritrovati diversi autori impressionisti. In particolare, Paul Cézanne e Georges Braque trasformarono la luce violenta riflessa sugli edifici in forme di colore, solide e materiche, dando origine al Proto-cubismo. Seguiranno molti altri artisti delle nuove correnti come l’Espressionismo e il Fauvismo, che, nelle luci dell’Estaque, si fondono e trovano ispirazione. Ai giorni nostri Robert Guédiguian, uno dei cineasti più amati dagli appassionati di cinema, ambienta quasi tutti i suoi film a l’Estaque di Marsiglia, per la forte identità sociale del luogo, le sue case colorate, le botteghe, il porto.

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Marsiglia, Quartiere Estaque, ph Claudia Zanfi

Marsiglia una città ricca di arte e musei

Marsiglia, primo porto di Francia (quarto a livello europeo), è una città ricca di arte e di musei. Tra questi il Museo Cantini che per l’estate propone una bellissima mostra dedicata ad Alberto Giacometti, un percorso espositivo molto dettagliato sull’autore svizzero. La mostra presenta alcuni elementi inediti, a partire da maschere africane e greche che hanno fortemente ispirato lo scultore, fino ai riferimenti storico-archeologici della statuaria egiziana, le cui forme – esili e allungate – hanno influenzato le sue famose figure che camminano. Si narra che Giacometti, forse uno dei più grandi scultori di tutto il ‘900, si innervosiva spesso cercando di plasmare le proprie opere, affermando che non riusciva a creare la forma giusta. Nonostante questo “difetto” plastico, Giacometti è l’autore della scultura più costosa al mondo (L’homme qui marche), battuta all’asta per 141 milioni di dollari.  “L’oggetto dell’arte non è riprodurre la realtà, bensì creare una realtà della stessa intensità” dichiara Giacometti. La mostra di Marsiglia ben descrive l’approccio rivoluzionario dell’autore, la sua capacità di esplorare la dimensione e la percezione delle forme, catturando il mistero dell’essere umano.

I giardini di Marsiglia

Marsiglia è una città ricca di spazi verdi e di giardini. Situato vicino al famoso MuCEM– Museo della Civiltà Europea e Mediterranea, si trova il giardino più̀ interessante di Marsiglia, con una splendida vista sul porto. É il Giardino delle Migrazioni (Le Jardin des Migrations), così chiamato poiché è situato nel punto di arrivo e partenza di tanti viaggi, con un mix di culture e di piante diverse. Il mondo vegetale conosce da sempre un proprio fenomeno migratorio. La distribuzione delle specie vegetali avviene attraverso il cambio di habitat e il movimento dei semi.  Inaugurato nel 2013 come parte del MuCEM – progetto dall’architetto franco-algerino Rudy Ricciotti – il giardino è realizzato nell’imponente Forte Saint-Jean, con un’estensione di oltre 10.000 metri quadrati. 

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Marsiglia, Quartiere PAnier, photo Claudia Zanfi
Marsiglia, Quartiere PAnier, photo Claudia Zanfi

Il “Giardino delle Migrazioni” di Marsiglia tra botanica e arte contemporanea

 Questo spazio verde è una vera e propria enciclopedia mediterranea di piante. Il progetto del Giardino delle Migrazioni fa parte di un più ampio intervento di risistemazione dell’area che si affaccia sul porto. Lo spazio è costituito da una serie di giardini all’insegna dell’ecologia e della bassa manutenzione, con un impianto vegetale adatto al clima secco e caldo. All’interno dei giardini sono ospitate opere d’arte come l’installazione di Ghada Amer. Dal punto di vista paesaggistico l’intervento è costituito da un ampio camminamento che corre sopra le mura del forte, suddiviso in quindici diverse aree tematiche, tra cui il Cortile degli Aranci, spazio che ricorda i cortili delle moschee di Cordoba e dei Riad marocchini; il Giardino del Mirto, il Giardino delle erbe aromatiche, il Giardino dello Zafferano. In queste aree si può imparare tutto sulla vita segreta delle piante, con approfondimenti sulla cultura botanica e gli usi delle piante nella tradizione araba, cristiana ed ebraica nelle diverse rive del Mediterraneo.

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Claudia Zanfi

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Claudia Zanfi

Claudia Zanfi

Claudia Zanfi, promotrice culturale e appassionata di giardini, collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti dedicati ad arte, società, paesaggio. Nel 2001 fonda il programma internazionale GREEN ISLAND per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane.…

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