Guida alle mostre da vedere in Romagna durante l’estate 2025 

Se avete scelto la Romagna come meta per le vacanze estive ecco dei suggerimenti sulle mostre d’arte e di fotografia da visitare nei mesi più caldi

Per chi anche durante le vacanze estive desidera dedicare del tempo all’arte, abbiamo selezionato una serie di mostre da visitare in Romagna che, pur essendo nota per le spiagge e la movida della Riviera, ogni estate propone interessanti progetti espositivi. Così, ecco una serie di appuntamenti da non perdere che, dislocati tra i diversi centri, da Ravenna a Cattolica, propongono un’ampia quanto inaspettata varietà di temi e artisti tra cui scegliere. 

Ludovica Palmieri 

Alice Padovani, Ordine laterale, 2025, opera a parete, assemblaggio di stoffe
Alice Padovani, Ordine laterale, 2025, opera a parete, assemblaggio di stoffe

Alice Padovani – Fondazione Dino Zoli – Forlì 

Nella personale Limes: frammenti di realtà, Alice Padovani (Modena, 1979), vincitrice del Premio Dino Zoli Textile, si interfaccia al vasto insieme di referenze, passate e presenti, messo a disposizione dell’azienda. Il suo grande interesse per l’archiviazione, intesa come mezzo per sondare memorie individuali e collettive si è qui tradotto in una poetica del ricordo in cui ogni oggetto costituisce una testimonianza, una storia da raccontare. E sebbene l’artista abbia adottato un procedere rigoroso e ordinato, la classificazione, talvolta arbitraria, diventa un’esperienza poetica e sensoriale, capace di evocare emozioni e riflessioni che rendono le opere non solo custodi di memorie ma catalizzatori di nuove interpretazioni e significati.  

Forlì // fino al 31 luglio 2025  
Limes: frammenti di realtà 
FONDAZIONE DINO ZOLI  
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Collage Quattro incisori per Sciascia
Collage Quattro incisori per Sciascia

L’acquaforte per Leonardo Sciascia – Fondazione Tito Balestra – Lonigiano 

L’acquaforte per Leonardo Sciascia è una mostra, unica nel suo genere che presenta, per la prima volta insieme, quattro incisori amati e segnalati, in più occasioni, da Sciascia. Infatti, prende spunto dalla cartella Les Automates pubblicata nel 1974 da Sellerio Editore con quattro incisioni di Edo Janich e un testo dello scrittore siciliano. Sciascia aveva una passione particolare per la tecnica dell’acquaforte che descrive citando le parole di Baudelaire: “Tra le diverse espressioni dell’arte figurativa, l’acquaforte è quella che più si accosta all’espressione letteraria e che è più atta a rivelare l’uomo spontaneo”. Partendo dalle indicazioni di Sciascia, la Fondazione Tito Balestra ha voluto realizzare una mostra capace di riportare l’attenzione su questi quattro grandi incisori – già presenti, tra l’altro, con proprie opere, nella collezione permanente – e di testimoniare i rapporti e le affinità tra lo scrittore siciliano e il poeta longianese.  

Lonigiano // fino al 17 agosto 2025  
L’acquaforte per Leonardo Sciascia 
FONDAZIONE TITO BALESTRA 
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Olivo Barbieri, site specific, Napoli. Olivo Barbieri
Olivo Barbieri, site specific, Napoli. Olivo Barbieri

Olivo Barbieri – Biblioteca Malatestiana – Cesena  

Un viaggio visivo e neurale che percorre epoche e linguaggi differenti confrontando, forse per la prima volta, l’opera di un fotografo contemporaneo con un’antichissima biblioteca. La mostra tOUR associa le vedute delle città e delle architetture conservati all’interno dei libri della Malatestiana con le opere contemporanee di Olivo Barbieri che, osservando il paesaggio prevalentemente dall’alto, ne mette in luce stratificazioni e trasformazioni. Relazioni analogiche o dissonanti caratterizzano questa mostra nata dall’incontro tra due mondi uniti da una medesima attenzione per l’idea di dettaglio, di paesaggio inteso come frammento, che offre ai visitatori un’inconsueta chiave di lettura sull’Italia e sul mondo. 

Cesena // fino al 28 settembre 2025 
Olivo Barbieri. TOUR 
BIBLIOTECA MALATESTIANA 
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Germano Sartelli, Senza titolo, terracotta, 1995
Germano Sartelli, Senza titolo, terracotta, 1995

Germano Sartelli e il 63° Premio Faenza– MIC – Faenza  

Il MIC Faenza celebra i cento anni della nascita di Germano Sartelli (Imola, 1925-2014) con Alfabeti di terra, mostra che presenta, nella Project Room, un ciclo di lavori realizzati in terracotta. Nel suo percorso, Sartelli ha impiegato diversi materiali umili, inconsueti nella pratica artistica, riciclati e riutilizzati in modalità inaspettate, con un profondo sentire nei confronti della natura e delle piccole cose. Le opere qui presentate sono state selezionate con l’Archivio Sartelli.  

Faenza // fino al 17 agosto 2025 
Germano Sartelli. Alfabeti di terra 
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Oltre cento artisti da tutto il mondo a rappresentare il meglio della ceramica d’arte contemporanea sono in mostra dal 28 giugno al 30 novembre al MIC Faenza per il 63° Premio Faenza – Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea. 

Faenza // fino al 30 novembre 2025 
63° Premio Faenza 
MIC – MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE 
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Dante Plus, Ravenna. Credits Luca D'Urbino
Dante Plus, Ravenna. Credits Luca D’Urbino

Dante Plus. Uno Nessuno e Centomila volti – Chiostro Biblioteca Oriani di Ravenna 

Celebra il legame tra il Sommo Poeta e l’arte urbana, la mostra Dante plus 2025. Uno, nessuno e centomila volti che quest’anno torna, per l’XI edizione, ad animare tutta l’estate la Biblioteca di Ravenna con una mostra che mette al centro la città. Protagoniste sono infatti circa 20 opere dedicate a Dante Alighieri, realizzate nel corso degli anni da alcuni tra i più importanti artisti della scena italiana e internazionale, grazie al festival Subsidenze e al progetto Dante Plus che Marco Miccoli, fondatore del brand Bonobolabo, porta avanti dal 2014. 

Ravenna // fino al 28 settembre 2025 
Dante Plus 
BIBLIOTECA DI STORIA CONTEMPORANEA ALFREDO ORIANI 
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Vincenzo Latina. Una costellazione in terra, Museo Nazionale Ravenna
Vincenzo Latina. Una costellazione in terra, Museo Nazionale Ravenna

Vincenzo Latina. Una costellazione in terra – Museo Nazionale di Ravenna 

Ricordare è il primo passo per evitare che le tragedie si ripetano. Così nasce la mostra Vincenzo Latina. Una costellazione in terra. Il memoriale delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Un progetto, a cura di Gioia Gattamorta, Presidente di IN/Arch Emilia-Romagna, per ricordare le 368 persone che persero la vita nel naufragio avvenuto a mezzo miglio da Lampedusa il 3 ottobre 2013. La mostra racconta la riqualificazione di un’area degradata dell’isola che, grazie all’opera di Vincenzo Latina oggi è diventata un teatro collettivo delle migrazioni, una piazza delle culture che celebra l’incontro tra i popoli. 

Ravenna // fino al 21 settembre 2025 
Vincenzo Latina. Una costellazione in terra. Il memoriale delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa 
MUSEO NAZIONALE 

Leonardo Cemak, Serie Homini, 1974, cm 100 x 70, acrilico su tela, foto di Giordano Rotatori
Leonardo Cemak, Serie Homini, 1974, cm 100 x 70, acrilico su tela, foto di Giordano Rotatori

Leonardo Cemak. Profondo nero – Galleria Comunale Santa Croce – Cattolica 

Si intitola Profondo nero la mostra a cura di Milena Becci che, dopo 35 anni, riporta Leonardo Cemak alla Galleria Santa Croce di Cattolica. Esposizione che cattura il pubblico mettendo in scena ambientazioni misteriose, in cui la raffinata tecnica del chiaroscuro e i minuziosi tratteggi si legano a segreti inconfessabili e a volti caricati di uomini ben vestiti, gli Homini neri. Dalla politica alla socialità, dalla massa all’individuo, sono tanti i temi trattati da questo artista che con il suo bianco e nero intende affascinare ma anche metaforicamente ammonire. 

Cattolica // fino al 14 settembre 2025 
Leonardo Cemak. Profondo nero  
GALLERIA COMUNALE SANTA CROCE 
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Gea Casolaro. Mare Magnum Nostrum. Installation view at Museo Nazionale, Ravenna 2021. Photo Francesco Rucci
Gea Casolaro. Mare Magnum Nostrum. Installation view at Museo Nazionale, Ravenna 2021. Photo Francesco Rucci

Mare Magnum. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr – Villa Mussolini – Riccione 

Il mare e la spiaggia, simboli di evasione e libertà, fanno da scenario a MARE MAGNUM, mostra fotografica a cura di Andréa Holzherr che presenta le opere di otto grandi fotografi dell’agenzia Magnum Photos: Ferdinando Scianna, Bruno Barbey, Bruce Gilden, Harry Gruyaert, Trent Parke, Olivia Arthur, Newsha Tavakolian e Martin Parr. Grandi maestri della fotografia internazionale che, esplorando le molteplici sfaccettature della vita in spiaggia, danno vita a un racconto visivo che svela la condizione umana in uno scenario universale. 

Riccione // fino al 5 ottobre 2025 
MARE MAGNUM 
VILLA MUSSOLINI 
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Pinacoteca comunale di Verucchio
Pinacoteca comunale di Verucchio

Un sogno lungo 50 anni: a Verucchio apre la Pinacoteca con grandi nomi dell’arte moderna  

Lucio Fontana, Emilio Vedova, Giuseppe Capogrossi, Leoncillo Leonardi, Kengiro Azuma, Rocco Borella, Liliana Cossovel, Achille Pace, Mauro Reggiani, Getulio Alviani, Francesco Guerrieri, Lia Drei, Giorgio Bompadre, Franco di Vito, Jean Pierre Vasarely, Bruno Rosai, Carlo Corsi, Gerardo Dottori, Maurizio Minarini, Norberto Pazzini e perfino un piccolo Picasso. Sono solo alcuni degli autori delle quasi 200 opere custodite nella Pinacoteca di Verucchio qppena inaugurata. Un patrimonio straordinario che si è formato dagli Anni Cinquanta e Sessanta, grazie a Gerardo Filiberto Dasi – fondatore a Verucchio del Centro “Pio Manzù” – e alla sua amicizia con gli storici dell’arte Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan. 

Verucchio // fino al 6 agosto 2025 
Un sogno lungo 50 anni: a Verucchio apre la Pinacoteca con grandi nomi dell’arte moderna 
PINACOTECA COMUNALE DI VERUCCHIO 
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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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