 
                            Pochi giorni fa vi segnalavamo un’interessante review sui 30 migliori street artists internazionali, un elenco stilato dal prestigioso magazine online ArtNet che nella forma si presentava come una “classifica” ma nella realtà non ne aveva – né poteva averne i crismi. Eppure forniva diversi spunti per riflettere ed alimentare un dibattito, come del resto poi si è verificato, anche sulle nostre pagine. Ora ArtNet pare averci preso gusto, rilancia con una nuova lista, stavolta dedicata ai 50 artisti più interessanti in Europa: e noi siamo andati a guardarla, anche se a conti fatti ne avremmo volentieri fatto a meno. Già, perché se l’elenco si presenta alquanto empirico, mettendo in fila artisti europei assieme ad altri nati anche lontanissimo, ma che hanno scelto il Vecchio Continente per vivere e lavorare, un risultato salta ai nostri – delusi – occhi: la totale assenza dell’Italia, tanto come Paese di provenienza dei creativi, quanto come luogo scelto da “immigrati” creativi.
VINCONO ANCORA LONDRA E BERLINO
Un dato, questo, che abbiamo spesso rimarcato, e che dovrebbe far molto riflettere sulle politiche culturali generali, ma anche sulla disposizione di critici, curatori e galleristi nostrani verso il sistema Italia: nessuna prospettiva internazionale per i nostri artisti, specie i più giovani (del resto quasi del tutto assenti da biennali e grandi mostre globali), nessuna attrattiva verso un ambiente che di fatto ci ignora. E questo salta all’occhio anche davanti ad analisi tutto sommato superficiali come questa di cui parliamo. Non conta troppo l’obbiettività, quando si nota che a fronte di nessun italiano, nella lista ci sono artisti provenienti – dopo il Regno Unito, dominante con 14 presenze su 50 – da paesi periferici o in crisi come Ghana, Bangladesh, Grecia, Malawi, Iraq, Kenya. E quanto ai luoghi dove vivere, gli artisti si dividono ovviamente fra Londra (19 su 50) e Berlino (17 su 50), ma altri scelgono il Galles, la Svezia, Dublino, Glasgow, Atene: ma nessuno l’Italia. I nomi? Contano poco, in questo quadro: allineati in ordine rigorosamente alfabetico, fanno la comparsa artisti noti come Kader Attia, Nairy Baghramian, Omer Fast, Simon Fujiwara, Dora García, Camille Henrot, Anne Imhof, Ragnar Kjartansson, Haroon Mirza, Ahmet Ögüt, Tomás Saraceno, Hito Steyerl, Francis Upritchard, Bedwyr Williams, Zoe Williams.
La lista completa di ArtNet
1. Aaron Angell
 2. John Akomfrah
 3. Meriç Algün Ringborg
 4. Kader Attia
 5. Nairy Baghramian
 6. Lucy Beech & Edward Thomasson
 7. Rana Begum
 8. Anna-Sophie Berger
 9. Hannah Black
 10. Adam Broomberg & Oliver Chanarin
 11. Cooking Sections 
 12. Michael Dean
 13. Cécile B. Evans
 14. Loretta Fahrenholz
 15. Christian Falsnaes
 16. Omer Fast
 17. Simon Fujiwara
 18. Dora García
 19. Karlos Gil
 20. Emma Hart
 21. Celia Hempton
 22. Camille Henrot
 23. Patrick Hough
 24. Donna Huanca
 25. Marguerite Humeau
 26. Anne Imhof
 27. Jesse Jones
 28. Hiwa K
 29. Samson Kambalu
 30. Ragnar Kjartansson
 31. Adam Linder
 32. Rachel Maclean
 33. Helen Marten
 34. Haroon Mirza
 35. Otobong Nkanga
 36. Katja Novitskova
 37. Ahmet Ögüt
 38. Yuri Pattison 
 39. Ibrahim Quraishi
 40. Johannes Paul Raether
 41. Magali Reus
 42. James Richards
 43. Georgia Sagri
 44. Tomás Saraceno
 45. Lina Selander
 46. Hito Steyerl
 47. Francis Upritchard
 48. Harm van den Dorpel
 49. Bedwyr Williams
 50. Zoe Williams
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