Il Salone del Libro di Torino cambia Statuto e diventa nazionale. Ma il futuro è ancora incerto

Un tavolo di lavoro nazionale formato da editori, librai e blibliotecari affiancherà il lavoro della Fondazione per il Libro di Torino nell’organizzazione del prossimo Salone. Con Massimo Bray in forse sulla presidenza

Dopo lo strappo dell’Aie, l’associazione degli editori che ha puntato su un nuovo Salone del Libro a Milano anziché restare a Torino (dove si è svolto ininterrottamente per quasi trent’anni) e di cui vi abbiamo già raccontati i retroscena, è pronta la controffensiva torinese, un po’ incerta in realtà. Dalla riunione di oggi 23 agosto del Comitato di indirizzo, composto dai rappresentanti dei rimanenti Soci fondatori (Comune di Torino, Regione Piemonte) della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura che organizza la kermesse sotto la Mole, sono emersi dei dati già noti, ma ancora tutti da approvare e confermare nel corso della prossima assemblea dei soci che si svolgerà ai primi di settembre, alla presenza dei ministri di Cultura e Istruzione Dario Franceschini e Stefania Giannini.

UN MESE PER LA RISPOSTA DI BRAY
Innanzitutto non è ancora certa la presidenza di Massimo Bray, che aveva dato subito la sua disponibilità a ricoprire la carica: il 6 agosto, durante il festival Capalbio libri, aveva fatto, infatti, una mezza marcia indietro dichiarando “Ho ringraziato per la proposta che mi hanno fatto a Torino: abbiamo stabilito un percorso con alcuni impegni che dobbiamo cercare, in tutti i modi, di portare a termine entro settembre. A quel punto si deciderà se sarò presidente o meno. Credo che intorno al 20 settembre darò la risposta definitiva”.

NUOVI SOCI: MIBACT, MIUR, INTESA SANPAOLO E ALCUNI EDITORI
Ora, dall’incontro di questo pomeriggio, al quale hanno partecipato il sindaco Chiara Appendino, il presidente della Regione Sergio Chiamparino, i due assessori alla cultura di Comune e Regione Francesca Leon e Antonella Parigi, sembra che Bray sarà nominato dalla prossima assemblea dei soci. Stessa sorte toccherà alle modifiche allo Statuto, per adeguarlo alle nuove sfide (la dimensione nazionale del lavoro della Fondazione, attraverso la creazione di un Advisory Board per promuovere iniziative di incentivo alla lettura su tutto il territorio italiano) e permettere l’ingresso in Consiglio d’Amministrazione dei nuovi Soci: Mibact, Miur, Intesa Sanpaolo e soprattutto di quegli editori che hanno dato la disponibilità a essere coinvolti direttamente nella progettazione e organizzazione del nuovo Salone.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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