Tempo di nomine alla Tate Modern di Londra: Gregor Muir, direttore esecutivo del London Institute per l’arte contemporanea è stato nominato direttore della Tate International Collection. Un giro di poltrone che segue la promozione di Frances Morris – che ha di fatto costruito la collezione del museo inglese – a direttore dell’istituzione tra le più importanti del mondo, come già annunciato da Artribune. Un’eredità pesante quella che si ritrova a maneggiare Muir: la Morris, infatti, fin dalla fondazione della Tate ha seguito la raccolta che ha trasformato radicalmente il modo in cui i musei presentano la storia dell’arte moderna, prima come Head of Displays e poi come Director of Collection International Art.
A Muir, che ha diretto l’ICA fin dal 2011, sarà affidato il compito di lavorare sullo sviluppo delle collezioni e le nuove acquisizioni, supervisionando la strategia di sviluppo e rafforzando i legami internazionali e il network intorno al museo a partire da gennaio 2017.

LA “NUOVA” TATE
Tutto questo accade, non a caso, mentre c’è grande attesa per l’opening della nuova Tate Modern, l’estensione del museo che aprirà al pubblico il 17 giugno con una grande festa: tre giorni articolati in un concerto, che coinvolgerà oltre 500 cantanti delle comunità locali, proiezioni di film e video, dibattiti sulle nuove acquisizioni e con una performance di Tania Bruguera, Tatlin’s Whisper. “Gregor” ha commentato Sir Nicholas Serota, direttore del colosso Tate, “ha per decenni svolto un ruolo centrale nella promozione dell’arte contemporanea britannica e internazionale e ha una notevole esperienza in materia. Siamo ansiosi di lavorare con lui per sviluppare ulteriormente la collezione di Tate per le generazioni future”.