“I critici d’arte non possono fare o disfare un artista. Credetemi, io ci ho provato”. Ecco i dieci consigli di Jerry Saltz per sopravvivere nel mondo dell’arte…

Dieci statement per sopravvivere nel mondo dell’arte. Li impartisce Jerry Saltz, il camionista. Sì, perché stando ad una lezione tenuta agli studenti del MFA Fine Arts della School of Visual Art (SVA) di New Tork, il vissuto di Jerry, il critico del New York Magazine, tra i più influenti al mondo insieme a sua moglie […]

Jerry Saltz
Jerry Saltz

Dieci statement per sopravvivere nel mondo dell’arte. Li impartisce Jerry Saltz, il camionista. Sì, perché stando ad una lezione tenuta agli studenti del MFA Fine Arts della School of Visual Art (SVA) di New Tork, il vissuto di Jerry, il critico del New York Magazine, tra i più influenti al mondo insieme a sua moglie Roberta Smith, non è sempre stato così facile. È quanto riferisce il magazine online dell’università, Sva Close up, con la penna di Blessy Augustine. Una storia insospettabile: Saltz ha infatti viaggiato per dieci anni sulle highways degli Stati Uniti alla guida di un camion, fin quando non ha avuto l’illuminazione che gli ha permesso di capire quanto amasse l’arte e quanto la sua vita fosse sprecata. Una vita nel contemporaneo dunque come antidoto può essere una ottima scelta, a patto di rispettare 10 regole o “consigli”. Eccoli di seguito.

1. Il piacere è un importante forma di conoscenza
2. L’invidia ti mangerà vivo; il cinismo divorerà il tuo lavoro
3. Il cinismo semplicemente pensa di conoscere la verità; è Repubblicano nell’animo; crede nelle certezze, mentre l’arte crede nel paradosso
4. Devi avere dubbi. Puoi guardare un Rembrandt e pensare che è “un po’ marrone”
5. Tu e i tuoi amici artisti dovete essere come vampiri che vagano nella città. E stare tutta la notte insieme
6. Devi essere sempre in contatto con gli artisti. Se non lo fai il tuo lavoro perderà mordente perché un giorno ti sveglierai e penserai di sapere tutto
7. Hai bisogno di un gallerista, di un critico, di due curatori, dai tre ai cinque collezionisti per essere un artista di successo. Sei, invece, capace di raccogliere dai 10 ai 15 sostenitori del tuo lavoro? Non hai bisogno di far parte di un grande sistema
8. Tutti sono sinceri. Persino Jeff Koons. È davvero strano e parla come Teletubby, ma è nel contempo in grado di creare il fiore Puppy che mi ha veramente reso felice. È come i Beatles
9. I demoni ti parleranno finché non comincerai a lavorare. In quel momento avrai nuovi demoni. Lavora con loro. Lavora. Lavora solamente
10. I critici d’arte non possono fare o disfare un artista. Credetemi, io ci ho provato…

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Santa Nastro

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Santa Nastro
Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. Collabora con Fondazione Pianoterra Onlus a Roma. È stata inoltre autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome. Dal 2011 al 2021 ha collaborato con Demanio Marittimo.KM-278 diretto da Pippo Ciorra e Cristiana Colli. Dal 2006 al 2011 è stata Segreteria Scientifica del Festival dell'Arte Contemporanea di Faenza, diretto da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con la testata Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend, mentre dal 2005 ad oggi ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio Come vivono gli artisti? edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.