Il 2016 boom di Marsèlleria. A gennaio opening del nuovo spazio nell’East End milanese: e sbarco a New York con sede a Chelsea

Grandi manovre in casa Marsèlleria, il sempre più dinamico spazio meneghino dove dal 2009 si concentra l’attività artistica e di sperimentazione visuale del fashion brand Marséll. Manovre sul suolo italiano, con una importante estensione oltreoceano. Andiamo per gradi: mentre inaugura un nuovo progetto espositivo negli spazi ormai “storici” di via Paullo – Mantra Milano, di […]

Paolo Gonzato, Sogni e Miraggi, nel nuovo spazio Marsèlleria di Via Rezia, Milano

Grandi manovre in casa Marsèlleria, il sempre più dinamico spazio meneghino dove dal 2009 si concentra l’attività artistica e di sperimentazione visuale del fashion brand Marséll. Manovre sul suolo italiano, con una importante estensione oltreoceano. Andiamo per gradi: mentre inaugura un nuovo progetto espositivo negli spazi ormai “storici” di via Paullo – Mantra Milano, di Christian Manuel Zanon, di cui vedete alcune immagini nella fotogallery -, Marsèlleria annuncia per il 13 gennaio 2016 l’apertura al pubblico del suo nuovo spazio milanese, in via privata Rezia 2, nell’East End, fra Porta Vittoria e Porta Romana. “Si tratta di un’ex eliografia, un ‘laboratorio’ su strada, aperto al pubblico”, precisa ad Artribune il fondatore e direttore Mirko Rizzi. “Qui continueremo a sperimentare e a sostenere gli artisti, offrendo a Milano un secondo spazio, oltre a quello di Via Paullo. Dopo un’apertura in anteprima, per la presentazione della capsule creata da Paolo Gonzato per Marsèll, la prima mostra che ospiteremo sarà ‘Stressed Environment’ di Davide Savorani”.

SBARCO NEWYORKESE A CHELSEA, ALL’OMBRA DELLA HIGH LINE
E l’estensione oltreoceano? Sempre a gennaio, ecco l’apertura di Marsèlleria New York: a Chelsea, 525 W 23st, all’ombra della High Line, a un block di distanza da mostri sacri del calibro di Luhring Augustine o Matthew Marks. “La formula sarà la stessa di Marsèlleria: oltre allo showroom di Marsèll, come è avvenuto a Milano, ospiterà il nostro progetto culturale non profit”, ci anticipa ancora Rizzi. “Anche grazie alla sua collocazione a Chelsea si candida a divenire un luogo in cui portare la nostra piattaforma culturale e il lavoro degli artisti, con gli stessi criteri: una particolare attenzione agli italiani e alla storia e alla relazione che stanno dietro alla produzione di ogni progetto”.

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.