Lo Strillone: così sarà il nuovo Museo Egizio di Torino su Panorama. E poi Milano esporta Expo, novità Gucci, archeologia industriale

“Ancora sono off-limits quasi tutte le 15 grandi sale, mentre si preparano gli allestimenti per 20mila oggetti e si fanno i restauri di routine, in questa che è la seconda collezione più importante del mondo dopo quella del Cairo”. Panorama anticipa il volto che avrà il nuovo Museo Egizio di Torino dopo oltre cinque anni […]

Quotidiani
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Ancora sono off-limits quasi tutte le 15 grandi sale, mentre si preparano gli allestimenti per 20mila oggetti e si fanno i restauri di routine, in questa che è la seconda collezione più importante del mondo dopo quella del Cairo”. Panorama anticipa il volto che avrà il nuovo Museo Egizio di Torino dopo oltre cinque anni di lavori di cosiddetta “rifunzionalizzazione”: costo 50 milioni di euro, per una metà pubblici per l’altra privati. Milano esporta Expo. Italia Oggi informa che la mostra Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985, parte del palinsesto di Expo in Città (la più visitata nel 2014 con oltre 340 mila ingressi) viene inaugurata oggi a Bruxelles al Royal Museum of Fine Arts of Belgium. Sempre oggi all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles parte la mostra La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: una grande storia italiana.

II passato non può più essere un rifugio”. Questo l’assunto con cui Alessandro Michele assume l’incarico di nuovo direttore creativo di Gucci. “Un quarantaduenne sottile che ha deciso di giocare la carta della diversità contemporanea, su tutto”, scrive Il Messaggero accompagnando l’intervista. “So di essere sotto osservazione, ma qui mi sento protetto. E finché si tratta di non dormire una notte o due… So che non a tutti può piacere quello che faccio, ma non me la prendo se qualcuno vede cose diverse da come le vedo io”. Restauro sulle pagine del Corriere della Sera, che racconta come 170 volontari salvano l’antica fornace di Berceto, piccolo gioiello di archeologia industriale. “Ingegnere e sindaco chiedono aiuto a studenti delle facoltà di tutta Italia, che si mettono al lavoro”.

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.