Non appare intenzionata ad arrestarsi la vivacità galleristica partenopea che dopo qualche anno di pausa ha ripreso a roteare notevolmente con gallerie che aprono, chiudono, cambiano sede, si allargano. C’è stato Eduardo Cicelyn ad aprire al posto di Alfonso Artiaco a Piazza dei Martiri, Alfonso Artiaco che ha aperto uno spazio clamoroso al centro storico, c’è Dino Morra che ha appena iniziato i lavori (vi abbiamo mostrato le foto in anteprima della nuova galleria) in uno spazio a Porta Capuana e c’è Umberto Di Marino sempre sul punto di lasciare, anche lui, Chiaia e di venire verso il centro storico che appare, a dispetto di qualche stagione sottotono, la nuova mecca.
E poi c’è Tiziana di Caro che dopo una gavetta a Roma e un’ottima carriera da giovane gallerista nella sua Salerno, è assolutamente pronta a fare il grande salto trasferendosi nel capoluogo. Gli spazi, che Artribune ha visitato e fotografato in anteprima, saranno quelli di uno strepitoso appartamento alto borghese da circa 150 mq nello stesso palazzo – e la cosa si fa interessante perché si va a creare un vero distretto sinergico – che ospita i magnifici spazi della galleria Alfonso Artiaco.
La prima mostra è prevista per il mese di marzo (anche se il condizionale è d’obbligo essendo stato sbloccato il contratto d’affitto non più tardi di qualche giorno fa) e sarà una personale di Maria Adele Del Vecchio, a seguire ancora una personale di un’artista donna: Lina Selander, che nello stesso periodo della mostra rappresenterà la sua Svezia in Biennale. Lo stile della galleria rimarrà quello di oggi: ricerca e mostre di produzione. Ma con qualche opzione in più: grazie ai grandi spazi gli artisti potranno essere ospitati e lavorare con più presa sullo spazio e sul territorio.