L’emozione del set, il ciak, la sedia del regista. Manca giusto il frusciare della pellicola ma quello, il digitale impera, non si sente più nemmeno ad Hollywood. L’entusiasmo e l’atmosfera sono gli stessi dei grandi studios, solo rapportati alla statura – attenzione: non levatura! – di attori e creativi in erba. Cascina Cuccagna si trasforma in Cinecittà per accogliere il festivalino, sezione baby del Milano Film Festival: dove guardare, imparare e soprattutto giocare. Un workshop per ideare, scrivere, girare e montare un corto condiviso quello che il laboratorio creativo Imaginarium organizza sabato 14 settembre: una notte di tensione e poi, il giorno successivo, l’immancabile premiere. Con tanto di blue carpet, fotografi, sfilata dei piccoli attori consegna degli Oscar. Con brindisi a suon di aranciata.
In attesa di incoronare i suoi giovanissimi protagonisti, il festivalino scalda i motori già da questo fine settimana, con la proiezione di alcuni tra i più interessanti corti per l’infanzia usciti negli ultimi anni. Si passa dall’eroico robottino Troy ideato dall’inglese Lee Matthews, che fugge dalla fabbrica dei giocattoli per trovarsi un amico vero; e si arriva ai burattini “cubisti” del Grand Prix di Marc Riba e Anna Solanas, affermatissimi artisti di strada con il vezzo del cinema.
Dici film per ragazzi e pensi ai cartoon: che, si sa, piacciono e non poco anche ai più grandi. maratona serale di animazione lunedì 9 settembre al Parco Sempione (si replica due giorni dopo al Teatro Studio).
– Francesco Sala