Generazione Obrist. Il critico svizzero promuove 89plus, piattaforma di talent-scout dedicata ai nati dopo il crollo del Muro di Berlino: e arriva in Italia a presentarla al Museion

“I giovani appartenenti a questa generazione costituiscono il 50% della popolazione mondiale, sono cresciuti dopo la caduta della cortina di ferro e stanno sperimentando una nuova forma di assenza di confini geografici, culturali, linguistici e ideologici”. Quale generazione? I riferimenti sono abbastanza chiari: si parla dei ragazzi nati dopo il 1989, definiti anche la diamond […]

I giovani appartenenti a questa generazione costituiscono il 50% della popolazione mondiale, sono cresciuti dopo la caduta della cortina di ferro e stanno sperimentando una nuova forma di assenza di confini geografici, culturali, linguistici e ideologici”. Quale generazione? I riferimenti sono abbastanza chiari: si parla dei ragazzi nati dopo il 1989, definiti anche la diamond generation. Un tentativo di individuare caratteri unificanti ed obbiettivi condivisi, in un momento storico nel quale sempre più il relativismo e la trasversalità culturale privano le nuove generazioni di riferimenti e spesso di identità forti.
Ed è un tentativo serio, se è vero che ad animarlo c’è un personaggio come Hans-Ulrich Obrist, co-direttore degli International Projects alla Serpentine Gallery, curatore internazionale – assieme a Simon Castets – della piattaforma di talent-scout, che si chiama 89plus. Ora i due arrivano in Italia a presentare – intervistati al Museion da Gianluigi Ricuperati – il progetto: e lo fanno a Bolzano, dove l’Innovation Festival dedica un progetto particolare è proprio a questa generazione. Il 26 settembre all’Innovation Festival verranno poi presentati e discussi i risultati della ricerca insieme allo stesso Ricuperati e all’architetto e designer Italo Rota.

Presentazione: giovedì 5 settembre 2013 – ore 11
Museion – Bolzano
www.innovationfestival.bz.it
www.89plus.com

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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