Non si sfrattano le sculture cyberpunk: sostegno a Mutonia, la comune di ravers artisti che da oltre vent’anni vive e crea in Romagna. Il TAR minaccia lo sgombero ma l’artworld si mobilita tra petizioni online e l’intervento di ZimmerFrei a Santarcangelo dei Teatri

1986, Londra. Dai fermenti della capitale britannica nasce la Mutoid Waste Company. Un gruppo di artisti visionari che da scarti industriali e grossi rifiuti ferrosi crea cose nuove. Nascono oggetti  imponenti. Sculture e installazioni. Nasce una parte del movimento cyberpunk europeo e mondiale. I Mutoids sono artisti, musicisti e maker. Sono in Inghilterra, ma anche […]

1986, Londra. Dai fermenti della capitale britannica nasce la Mutoid Waste Company. Un gruppo di artisti visionari che da scarti industriali e grossi rifiuti ferrosi crea cose nuove. Nascono oggetti  imponenti. Sculture e installazioni. Nasce una parte del movimento cyberpunk europeo e mondiale. I Mutoids sono artisti, musicisti e maker. Sono in Inghilterra, ma anche in Giappone, Spagna, Italia, in giro per il mondo. A Santarcangelo di Romagna si sono stabili dal 1991 e il loro campo, Mutonia, costituisce un’attrazione e un unicum a livello nazionale.  Esiste una bella intesa tra la loro arte e lo spirito di Santarcangelo, paese intelligente, sede dello splendido festival di teatro dalla lunga tradizione.
Ora, per una serie di questioni burocratiche, dopo oltre vent’anni, dopo aver avuto figli e aver fatto di questo luogo la propria casa, i Mutoids  rischiano di vedere il campo sgomberato e con esso smantellate le installazioni che lo caratterizzano. La popolazione di Santarcangelo, professionisti e artisti italiani e stranieri stanno sostenendo la causa di quella che è a tutti gli effetti un’officina creativa a cielo aperto. Per sostenere Mutonia è nata anche una pagina Facebook, mentre superano quota ottomila le firme contro lo sgombero raccolte sulla piattaforma digitale change.org. Il collettivo ZimmerFrei ha realizzato Il campo, documentario su Mutonia che viene mostrato in anteprima alla quarantatreesima edizione del Festival Internazionale del Teatro di Piazza, dal 12 al 21 luglio.

– Maruska Pisciella

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